Il Milan da alcuni giorni ha mostrato interesse per due talenti del Club Bruges: Noa Lang e Charles De Ketelaere. Il primo, nonostante sia un giramondo già da ragazzino, è scuola Ajax, mentre il secondo è nato sia geograficamente che calcisticamente proprio a Bruges.
Il Milan, laureatosi campione d’Italia, vuole aggiungere due nuovi tasselli alla propria rosa pescando proprio nella squadra campione di Belgio. Scopriamo, quindi, chi sono i due giovani talentuosi.
NOA LANG
Noa Lang nasce a Capelle aan den IJssel, in Olanda, nel 1999, ed è di origine surinamense da parte di padre. Dopo aver girovagato tra Nantes, Feyenoord e Besiktas, nel 2013 approda all’Ajax. Con i lancieri debutterà cinque anni dopo, nel 2018, e nella sua prima partita da titolare metterà a segno una tripletta contro il Twente, vinta per 5-2.
Il carattere fumantino del ragazzino non tarda ad arrivare, e il club olandese lo cede in prestito proprio al Twente a farsi le ossa un mese dopo la tripletta segnata proprio contro di loro. Ad ottobre del 2020 viene ceduto proprio al Bruges con la formula del prestito con diritto di riscatto.
Con il club belga i gol non tardano ad arrivare e difatti concluderà la stagione con 16 reti e 11 assist in 29 presenze vincendo, proprio come quest’anno, il campionato. Il Bruges lo riscatterà e Lang continuerà a segnare, seppur di meno, con il club nerazzurro, ma sfornando sempre grandi prestazioni. Il suo score finale segna quest’anno 9 reti e 15 assist messi a segno.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Alto all’incirca 180 cm, Lang è un ala sinistra di piede destro capace di spaziare sul tutto il fronte offensivo. Il modo di accarezzare il pallone, stoppare e puntare l’avversario è sicuramente di ispirazione verdeoro, per la precisione ricorda Neymar. Diversamente dal brasiliano, però, Lang è meno legato ai numeri freestyle e da circo, e soprattutto anche meno egoista del giocatore del PSG.
Nei dribbling si limita all’essenziale, poche volte risulta giocare in solitaria. Ottima visione di gioco sia nei cross alti, con conseguenti cambi di campo, che in quelli filtranti in area. Are in cui si fa trovare anche pronto per depositare la palla in rete. Tra le cose da migliorare c’è sicuramente il tiro da fuori area, ma ha tutto il tempo per farlo.
Una classica ala veloce palla al piede e con un controllo di palla niente male con un fiuto del gol che deve fare i conti con il proprio carattere. Una personalità forte che rischia di compromettere una carriera brillante.
CHARLES DE KETELAERE
Il talento di casa, come detto prima, nasce a Bruges, in Belgio, nel 2001. Il piccolo Charles è presente nel club della sua città dal 2008 e la sua carriera ebbe inizio da raccattapalle. Il 25 settembre del 2019 debutta in Coppa di Belgio contro il Francs Borains, mentre il 5 febbraio 2020 segna la sua prima rete contro lo Zulte Waregem. La prima di 25 reti complessive e 20 assist in 125 presenze in tutte le competizioni da lui giocate.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Con un’altezza che si aggira intorno ai 191 cm, il ruolo di De Ketelaere è il trequartista. E di trequartisti alti al Milan potrebbe vagamente ricordare un certo Kakà. Mancino naturale, abbina una buona velocità con la progressione palla al piede nonostante l’altezza importante.
In patria viene accostato al suo connazionale Kevin De Bruyne per la sua visione di gioco e per i suoi lunghi passaggi filtranti. Dotato di un ottimo dribbling, De Ketelaere è in grado di dare anche una mano in difesa avendo come peculiarità anche il gioco aereo che gli consente di vincere duelli a suon di colpi di testa che siano per attaccare o difendere. Quindi per lui si prospetta un futuro anche in una posizione arretrata del campo, soprattutto per le sue doti da regista.
Il punto forte del giovane belga è anche la sua visione di gioco che consente di lanciare i compagni a rete e creare azioni pericolose in area avversaria.
CONCLUSIONE:
Il Milan non ha certo bisogno di presentazioni per questi due calciatori i quali entrambi accettano volentieri la destinazione. Due profili dal futuro roseo che insieme verrebbero a costare all’incirca tra 50 e i 60 milioni. I rossoneri, però, hanno bisogno di far cassa e liberare qualche spazio per poter prendere almeno uno dei due calciatori in questione.
Fonte statistiche gol e assist: transfermarkt
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.