Dopo i deludenti pareggi con Bulgaria e Svizzera, l’Italia ospita la Lituania al Mapei Stadium di Reggio Emilia per tornare a vincere (la vittoria in gare ufficiali manca da quattro partite) e blindare il primo posto nel gruppo C delle qualificazioni ai Mondiali 2022 in vista dello scontro diretto di novembre con la Svizzera, impegnata a Belfast con l’Irlanda del Nord. Numerose le assenze con cui deve fare i conti il commissario tecnico Roberto Mancini, costretto a cambiare ben otto giocatori rispetto alla scorsa gara. Gli unici confermati sono Donnarumma tra i pali, Di Lorenzo sulla corsia destra e Jorginho in mezzo al campo. Le novità sono Biraghi sulla fascia sinistra, Acerbi e Bastoni al centro della difesa, Pessina e Cristante a centrocampo e l’inedito tridente offensivo con Bernardeschi e Kean a supportare l’unica punta Raspadori.
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Gli Azzurri prendono sin da subito in mano il pallino del gioco e assediano la porta della Lituania, tanto da riuscire a sbloccare l’incontro dopo poco più di dieci minuti di gioco, con Novikovas che sbaglia il retropassaggio e permette a Moise Kean di battere a rete a tu per tu con Setkus. Dopo appena tre minuti arriva il raddoppio dei padroni di casa, con un sinistro di Raspadori deviato da Utkus. Il tocco di quest’ultimo, di fatto, mette fuori gioco l’estremo difensore lituano e consente all’Italia di portarsi sul 2-0. Il giovane attaccante del Sassuolo si vede quindi negare la possibilità di festeggiare il suo primo centro con la maglia della Nazionale, ma deve attendere soltanto dieci giri di lancette per andare a segno. Al 24’, infatti, Raspadori approfitta di una colossale ingenuità della retroguardia degli ospiti e mette dentro da pochi passi, onorando al meglio la sua prima presenza da titolare con la maglia azzurra.
L’Italia cala il tris ma non si accontenta e poco prima della mezz’ora di gioco serve anche il poker, con Kean che sfrutta un grande suggerimento di Bernardeschi battendo Setkus con un bel sinistro al volo. Quarto gol in Nazionale per l’attaccante della Juventus e pratica ampiamente archiviata per l’Italia, che nel finale di primo tempo ha un altro paio di occasioni per arrotondare il risultato, con Raspadori prima e Bernardeschi poi che ci provano col sinistro, senza riuscire a inquadrare la porta. Il primo tempo si conclude sul 4-0 per l’Italia e nell’intervallo effettua due cambi, con Calabria che rileva Biraghi e Sirigu che sostituisce Donnarumma tra i pali.
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Nella ripresa, all’Italia occorrono appena 9’ per timbrare il cartellino per la quinta volta. Nel tentativo di effettuare un cross dalla destra, infatti, Di Lorenzo trova la via del gol con una traiettoria che inganna Setkus e si insacca clamorosamente sul palo alla sua sinistra. Al pari di Raspadori, anche il terzino destro del Napoli celebra il suo primo gol con la maglia della Nazionale. Al 62’, Mancini concede spazio a Castrovilli e Scamacca, che prendono rispettivamente il posto di Jorginho e Bernardeschi. A poco più di un quarto d’ora dal fischio finale, è il turno dell’altro “padrone di casa” della serata, Berardi, che rimpiazza Kean. Tra le tante occasioni degne di nota create dall’Italia nella seconda frazione di gioco, spicca il palo colpito da Raspadori all’84’ e la punizione di Berardi che termina di poco a lato all’89’.
Vittoria preziosissima per gli Azzurri, che si impongono con un netto 5-0 e salgono a quota 14 punti nel gruppo C e aumentano il proprio vantaggio sulla Svizzera seconda, bloccata a Belfast dall’Irlanda del Nord (0-0). Nonostante gli elvetici abbiano ancora due partite in meno rispetto all’Italia, i sei punti di differenza tra le due squadre, con lo scontro diretto da giocare all’Olimpico di Roma il prossimo 15 novembre, lasciano ben sperare la Nazionale, che dopo due incidenti di percorso ritrova ciò che le mancava da tempo, ossia i gol e la vittoria, la combo perfetta che in molti si aspettavano già nelle precedenti due gare. E ora il pass per il Mondiale è dietro l’angolo.
Dennis Izzo
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