Non c’è stata storia. Non c’è stata storia nella finale di Supercoppa Italiana, con la Meta Catania che ha letteralmente annientato e mandato fuori di testa il Napoli Futsal. Una partita, dominata dall’inizio alla fine, che ha mostrato un’evidente superiorità della formazione etnea, nonostante alla vigilia si parlasse di grande equilibrio tra due delle squadre italiane più forti del momento. Invece, i ragazzi di mister Juanra hanno tirato fuori una prestazioni da campioni (d’Italia in carica), quali essi sono. Hanno disputato una partita al limite della perfezione, regalando un grande spettacolo al numeroso pubblico giunto al PalaCatania.
Festa totale per il Catania, culminata al momento della cerimonia di premiazione, ma iniziata in campo già dopo pochi minuti con il vantaggio rossazzurro (al terzo giro di lancette) siglato da un’incredibile rete di capitan Carmelo Musumeci. La Meta, infatti, è entrata sul rettangolo di gioco con una grinta e una determinazione che hanno, prima, disorientato e, poi, fatto uscire pazzo sul vero senso della parola, un Napoli che non è mai stato in partita.

La Meta Catania durante la cerimonia di premiazione
Merito di un grande lavoro di squadra ma, anche, delle quattro reti rifilate nei primi otto minuti che, come i pugni di un pugile, hanno mandato in ko mentale la formazione partenopea. In mezzo alla doppietta di un immenso capitan Musumeci (terzo e ottavo minuto), si aggiunge quella di un altro giocatore dalla grande qualità: Dian Luka. Il calciatore brasiliano, infatti, rimanendo in metafora pugilistica, tra il quarto e il sesto minuto, rifila un uno-due pesantissimo al Napoli.
I partenopei, sotto di quattro lunghezze dopo otto minuti, vengono già costretti a usare il portiere di movimento. Una mossa tanto disperata quanto poco proficua, perché la Meta Catania si difende alla grande e sfrutta il fatto di avere la porta sguarnita realizzando un gran gol dalla distanza con Bocao. La quinta rete rossazzurra è quella della rottura totale. Del black-out definitivo.

Il capitano del Napoli Futsal, Fernando Perugino, riceve il premio della finalista
La formazione finalista degli ultimi playoff di campionato, infatti, perde letteralmente la testa e comincia a collezionare cartellini gialli, che poi diventano rossi. Come nel caso dei due Salas – Javier e Vander – che, a distanza di pochi minuti uno dall’altro, finiscono anzi tempo la loro partita con un nervosismo e una frustrazione tale da prendersela con giocatori avversari, arbitri e pure con il pubblico catanese. Neanche la rete della bandiera siglata da Lucas Bolo, nel finale di primo tempo, riesce a calmare i giocatori di mister Colini che vanno all’intervallo sotto per 5-1.
Neanche il tempo di tornare in campo, nella ripresa, che la Meta Catania spegne qualsiasi disperato tentativo di rimonta avversaria con Luis Turmena che, in meno di sessanta secondi, realizza una doppietta che chiude, blinda e mette in cassaforte il trionfo rossazzurro. Le reti del mancino brasiliano spengono le luci su una partita buia, profondamente nera del Napoli, che prova a rendere meno amara la sconfitta con la rete di De Luca.

Esultanza della Meta Catania durante la finale di Supercoppa Italiana
Nell’ultimo quarto di gara, mister Juanra dà spazio ai giocatori che avevano giocato meno. Come, per esempio, Mario Salamone che, al termine di una straordinaria azione corale, deposita in porta un bellissimo rasoterra diagonale di destro che chiude il tabellino della partita. La rete del calciatore brasiliano, è l’ultima di una finale di Supercoppa Italiana dominata in lungo e in largo dalla Meta Catania che si impone con il punteggio finale di 8-2.
Può scattare la festa al PalaCatania. La Meta Catania vince il secondo titolo, sempre contro il Napoli, a distanza di sei mesi dalle Finals Scudetto. Una squadra, quella etnea, davvero forte. Con un gruppo unito e dai grandi valori sia tecnici che umani. Con uno status sempre più grande viste le importanti esperienze fatte negli ultimi tempi.

Foto di gruppo della Meta Catania con la Supercoppa Italiana
Dalla vittoria dello Scudetto alla qualificazione in Champions League – prima alla fase a gironi e poi alla fase Élite – arrivando fino alla vittoria a mani basse in Supercoppa Italiana contro un avversario che si preannunciava difficile da battere.
Il grande trionfo della formazione etnea sta nella testa, nei piedi e nella forza dei giocatori rossazzurri ma, anche, nelle parole del capitano Carmelo Musumeci. Quest’ultimo, prima della finale, aveva detto che questa volta affrontavano il Napoli “con maggior consapevolezza”. Concetto, questo, che abbiamo affrontato e sviluppato nelle interviste post-partita.

Capitan Carmelo Musumeci nelle interviste post-gara
Così, ci ha risposto il giocatore premiato come MVP di questa Supercoppa Italiana: “La vittoria dello Scudetto ci ha dato grande consapevolezza. Lavoriamo tanto con il mister e l’alchimia nel nostro gruppo cresce sempre più. Sappiamo che la nostra squadra ha del potenziale, individualmente è un gruppo forte. Ci sono giocatori che hanno vinto sempre. Il problema più grande era amalgamare il tutto, ma noi abbiamo lavorato e stiamo lavorando tanto e bene”.
Insomma, vincere aiuta a vincere. Sulla scia di questa frase tanto retorica quanto vera, abbiamo chiesto a mister Juanra se – al netto degli importanti traguardi raggiunti e al trionfo in questa Supercoppa Italiana – la Meta Catania fosse la favorita numero uno per vincere nuovamente il campionato di Serie A. Con tanta diplomazia, ma forte della sua esperienza, il tecnico spagnolo ha risposto così: “Non tocca a me dire se siamo i favoriti, tante squadre possono vincere lo Scudetto. Per adesso, non siamo neanche primi in classifica. L’importante, però, è arrivare in forma ai playoff che si disputano al termine di una stagione lunga e durissima”.

Mister Juanra in sala stampa al termine della finale di Supercoppa
Piedi per terra per l’allenatore di una squadra che vola sempre più alto. Senza pensare a quello che verrà in futuro, la Meta Catania si gode un altro importante e bellissimo successo che rende fiera la sua gente. Quella che, anche di domenica pomeriggio durante le festività, arriva al PalaCatania per far sentire il proprio supporto e godersi un grande spettacolo. Complimenti a loro. A giocatori, staff tecnico e società. Complimenti ai campioni d’Italia in carica che, ancora una volta, si sono dimostrati tali.
Giuseppe Rosario Tosto
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