Dopo la beffarda eliminazione subita ad opera della Macedonia, l’Italia guarda al futuro con molte meno certezze rispetto a qualche mese fa. Dalla magica notte di Wembley sono trascorsi meno di nove mesi, ma sembra passata un’eternità.
Rispetto a cinque anni fa, quando gli Azzurri di Gian Piero Ventura fallirono l’approdo a Russia 2018, difficilmente avverrà una maxi rivoluzione tecnica.
Del resto, nel corso degli anni da commissario tecnico, Roberto Mancini ha inserito tanti nuovi volti nella grande famiglia della Nazionale. Molti di questi sono ancora giovani e con ampi margini di crescita.
NICOLÒ ZANIOLO – Il classe ‘99 venne convocato per la prima volta da Mancini nel settembre 2018, quando aveva appena 19 anni, 7 presenze in Serie B con la Virtus Entella e nemmeno una gara in Serie A.
Oggi, Zaniolo è uno dei principali punti di riferimento della Roma.In giallorosso, sotto la guida di José Mourinho, è la spalla di Tammy Abraham in attacco.
Nell’Italia, ha ricoperto anche i ruoli di unica punta e mezzala d’attacco. Per lui, in azzurro finora 8 presenze e 2 reti, entrambe nel 9-1 rifilato all’Armenia il 18 novembre 2019.
NICOLÒ BARELLA – Punto fermo dell’Inter campione d’Italia e della Nazionale campione d’Europa, a 25 anni il centrocampista sardo è tra i migliori al mondo.
Mancini lo ha fatto debuttare il 10 ottobre 2018, a 21 anni, nell’amichevole con l’Ucraina. Sin qui, Barella ha messo a segno 7 gol in 36 apparizioni. Soltanto una rete in meno di Immobile e Belotti (8), migliori realizzatori dell’era del Mancio.
MOISE KEAN – Dopo un convincente inizio di stagione con la maglia della Juventus, Kean esordisce in azzurro il 20 novembre 2018, a 18 anni, in un’amichevole con gli Stati Uniti.
Per lui, sin qui, 4 gol in 12 presenze, con una doppietta alla Lituania nell’unica vittoria degli Azzurri nelle qualificazioni ai Mondiali nel complicato post Europeo.
La stagione del ritorno alla Juve di Allegri non è stata esaltante finora (5 reti in 32 gare), ma l’età è dalla parte dell’ex Everton e PSG.
STEFANO SENSI – Nell’ amichevole con gli USA, esordisce in Nazionale anche Sensi, all’epoca giovane di belle speranze in forza al Sassuolo.
Per lui, appena 8 presenze (con 3 reti) in azzurro. I ripetuti problemi si fisici lo hanno fatto finire ai margini del progetto di Antonio Conte prima e Simone Inzaghi poi all’Inter. Inoltre, gli hanno anche fatto perdere l’Europeo.
Da gennaio è in prestito alla Sampdoria per ritrovare fiducia e continuità d’impiego. Mancini lo apprezza molto, ma finora ha potuto utilizzarlo col contagocce.
GIANLUCA MANCINI – Titolare al posto di capitan Chiellini nel ko con la Macedonia, il centrale della Roma ha esordito in azzurro il 26 marzo 2019, nel 6-0 al Liechtenstein.
La presenza di due pilastri del calibro di Chiellini e Bonucci – oltre che l’ascesa di Bastoni e l’esperienza di Acerbi – gli hanno impedito di rientrare tra i convocati per gli Europei.
SANDRO TONALI – Il 15 ottobre 2019, il prodotto del vivaio del Brescia ha indossato per la prima volta la maglia della Nazionale maggiore nella gara vinta 5-0 sul campo del Liechtenstein nelle qualificazioni a Euro 2020.
Il centrocampista non ha preso parte al torneo a causa di una prima stagione al Milan con tante ombre e poche luci. Quest’anno si è imposto definitivamente come uno dei migliori giovani in circolazione. La sua enorme duttilità tattica lo rende una gemma preziosa per la Nazionale di oggi e di domani.
GAETANO CASTROVILLI – Schierato per la prima volta in Nazionale da Mancini il 15 novembre 2019 nel successo per 3-0 sul campo della Bosnia nelle qualificazioni a Euro 2020, il centrocampista della Fiorentina ha vinto il titolo continentale con gli Azzurri. Per lui, appena pochi scampoli di gara nel finale dell’ultimo match della fase a gironi (1-0 col Galles).
In mezzo al campo c’è molta abbondanza e per lui è difficile trovare continuità. Dalla sua ha la capacità di ricoprire più ruoli e il fatto che Mancini apprezzi particolarmente i giocatori con le sue caratteristiche.
RICCARDO ORSOLINI – 25 anni compiuti lo scorso 24 gennaio, il numero 7 del Bologna non è riuscito a ritagliarsi un posto fisso tra i convocati di Mancini.
Il suo debutto (con gol) in azzurro risale al 18 novembre 2019, in occasione del successo per 9-1 con l’Armenia. Il suo score in Nazionale è perfetto: due reti in altrettante gare.
La sua ultima presenza risale all’11 novembre 2020. Del resto, la concorrenza nel suo ruolo è folta e nella prima parte della stagione l’ex Atalanta non era titolare nel Bologna.
ALEX MERET – Nella roboante vittoria con l’Armenia fa il suo debutto in Nazionale anche il portiere friulano, che subentra a Sirigu nel secondo tempo e subisce l’unico gol degli ospiti.
Terzo portiere azzurro a Euro 2020 (unico dei 26 convocati a non essere mai sceso in campo), Meret potrà continuare far parte del parco portieri dell’Italia, nonostante sia la riserva di David Ospina nel Napoli.
L’imminente scadenza di contratto del colombiano e il possibile ritiro del 35enne Sirigu dalla Nazionale potrebbero fargli recuperare il posto da titolare dei partenopei e di vice di Donnarumma in Nazionale.
MANUEL LOCATELLI – Dopo due stagioni più che positive tra le file del Sassuolo, Locatelli debutta in azzurro il 7 settembre 2020 con l’Olanda in Nations League e viene convocato per gli Europei.
Nella rassegna continentale disputa da titolare il secondo match della fase a gironi con la Svizzera all’Olimpico di Roma, siglando una doppietta nel 3-0 finale. Al termine di Euro 2020 passa alla Juventus.
MATTEO PESSINA – Il centrocampista dell’Atalanta ha disputato il suo primo match con la maglia dell’Italia l’11 novembre 2020, a 23 anni, contro l’Estonia.
Aggregato al gruppo dei 26 giocatori che hanno preso parte all’Europeo, Pessina ha dato un enorme contributo alla causa. Un vero e proprio jolly.
Suo il gol che è valso il successo di misura sul Galles nella terza gara della fase a gironi, ipotecando il passaggio agli ottavi da primi. Il classe ‘97 si è ripetuto agli ottavi, segnando la rete del momentaneo 2-0 nella sfida vinta 2-1 ai supplementari con l’Austria.
ALESSANDRO BASTONI – Prima volta con l’Estonia anche per il centrale dell’Inter, che a quasi 23 anni è già campione d’Italia coi nerazzurri e campione d’Europa con l’Italia. Basto è pronto a raccogliere l’eredità di Chiellini e Bonucci.
Il classe ‘99, inoltre, è stato uno dei pochi a salvarsi nella debacle con la Macedonia. La difesa del presente e del futuro poggerà inevitabilmente sul suo sconfinato talento.
DAVIDE CALABRIA – Con l’Estonia, Mancini regala la prima occasione anche al terzino del Milan. Quest’ultimo, a 25 anni, ha messo insieme appena cinque presenze in azzurro, prendendo parte alla scorsa Nations League.
Sulla corsia di destra, il ct ha puntato sull’esperienza di Florenzi e sull’affidabilità di Di Lorenzo. Reintegrato di recente De Sciglio, che rispetto al rossonero può giocare anche a sinistra e al centro della difesa.
LUCA PELLEGRINI – A completare la lista dei debuttanti nel test amichevole con l’Estonia è il terzino sinistro classe ‘99, all’epoca in forza al Cagliari.
Dopo un anno al Genoa, il prodotto del vivaio della Roma è tornato alla Juventus, con Allegri che lo ha impiegato più volte.
Pellegrini è stato anche convocato per lo stage della Nazionale dello scorso gennaio, venendo poi escluso dalla lista definitiva dei 33 convocati per la sfida con la Macedonia.
GIACOMO RASPADORI – Il debutto del 22enne del Sassuolo è recente. Raspadori, infatti, ha esordito in Nazionale pochi giorni prima dell’inizio degli Europei, nell’amichevole vinta 4-0 con la Repubblica Ceca.
Lo scorso 8 settembre il suo primo gol in azzurro, nel 5-0 con la Lituania. Il talentino neroverde può ricoprire più ruoli in attacco e ha tutte le carte in regola per diventare un pilastro della Nazionale.
GIANLUCA SCAMACCA – Il centravanti del Sassuolo è l’ultimo giovane talento fatto debuttare in Nazionale da Mancini, nel 5-0 con la Lituania dello scorso 8 settembre.
Il classe ‘99 ha qualità e numeri per essere il centravanti del presente e del futuro. Un peccato non aver potuto schierarlo con la Macedonia.
(4-3-1-2): Meret; Calabria, Bastoni, Mancini, Pellegrini; Barella, Locatelli, Tonali; Zaniolo; Raspadori, Scamacca.
Altri: Sensi, Castrovilli, Pessina, Orsolini, Kean.
Dennis Izzo
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