Negli ultimi giorni, l’Italia calcistica è stata scossa da accuse di scommesse illecite che hanno coinvolto alcuni dei suoi giovani talenti. Com’è ormai noto, i nomi di Nicolò Fagioli – 22enne centrocampista della Juventus – Sandro Tonali – centrocampista classe 2000 in forza al Newcastle – e Nicolò Zaniolo – giocatore dell’Aston Villa – sono finiti nel registro degli indagati della Procura di Torino nell’ambito di un’inchiesta del pm Manuela Pedrotta.
Le accuse hanno creato un’ondata di preoccupazione nel mondo del calcio italiano tantoché in molti si chiedono se, e come, questa situazione potrà influire sul percorso della Nazionale azzurra impegnata nelle qualificazioni di Euro2024 che si svolgerà in Germania.
Mentre il calcio giocato dovrebbe essere il tema al centro del dibattito quotidiano, l’ombra del betting illecito sembra oscurare il già non semplice cammino degli Azzurri verso l’approdo a un Europeo a dir poco fondamentale per gli uomini di Luciano Spalletti. Non soltanto perché vi prenderebbero parte da campioni in carica ma, anche e soprattutto, perché rappresenterebbe l’occasione ideale per riscattare la recente delusione della mancata qualificazione ai Mondiali tenutisi in Qatar nel 2022 che ha messo rapidamente in secondo piano l’inatteso quanto straordinario successo dell’Italia a Euro 2020 nell’estate di due anni fa.
Sandro Tonali, passato al Newcastle la scorsa estate, ha totalizzato 15 presenze con la Nazionale fin qui. (Fonte: Gianluca Di Marzio).
“Tutta la squadra è rimasta vicina ai giocatori coinvolti e continueremo a farlo. Dobbiamo cercare di aiutarli a difendersi, ma è chiaro che la giustizia debba fare il proprio corso e che debbano pagare qualora dovessero essere ritenuti colpevoli. Noi dobbiamo parlare di queste cose per mettere i nostri giovani in guardia da queste insidie. La decisione di fargli lasciare il ritiro di Coverciano è corretta, per quello che è successo non potevamo farli rimanere qui”, ha dichiarato il commissario tecnico Luciano Spalletti in merito alle indagini che hanno coinvolto prima Fagioli – convocato dall’Under-21 di Carmine Nunziata – poi Tonali e Zaniolo che Spalletti aveva selezionato per le gare con Malta e Inghilterra.
Quest’ultimi due, che hanno lasciato il ritiro (a rimpiazzarli, rispettivamente, Ricci e Politano), sono stati ascoltati dalla Polizia in quel di Coverciano. La reazione da parte della Nazionale dimostra l’importanza della solidarietà all’interno del gruppo. La squadra sembra determinata a rimanere concentrata sul calcio, nonostante le distrazioni esterne. Tuttavia, non si può ignorare l’effetto che queste controversie potrebbero avere sulla coesione e sulla concentrazione della squadra, impegnata a preparare le due fondamentali partite delle qualificazioni agli Europei 2024. È inevitabile che questa questione possa pesare sui giocatori e sullo staff tecnico.
Nicolò Zaniolo col ct Luciano Spalletti, già suo allenatore all’Inter nella stagione 2017-2018. (Fonte: CalcioInPillole).
La capacità della squadra di rimanere focalizzata sul campo è cruciale per raggiungere il successo nelle competizioni internazionali. L’incertezza e la distrazione possono minare la performance complessiva della squadra e influire negativamente sulle aspettative dei tifosi. Questa controversia ha anche portato in primo piano la necessità di educare i giovani giocatori sui pericoli delle scommesse illecite e delle piattaforme di gioco d’azzardo. Il calcio italiano sta cercando di trasformare questa situazione in un’opportunità per sensibilizzare i giovani sulle conseguenze potenzialmente gravi dell’associazione con il betting illecito.
I giovani talenti dovrebbero essere consapevoli degli aspetti legali e illegali delle scommesse e dell’importanza di mantenere una distanza chiara tra il gioco d’azzardo e lo sport professionistico. Questa vicenda potrebbe servire come monito per le generazioni future di calciatori. L’incognita principale è se questa controversia avrà un impatto duraturo sul percorso della Nazionale italiana verso i prossimi Europei. La squadra dovrà superare queste sfide e concentrarsi sulla qualificazione, ma il cammino potrebbe essere accidentato. La solidarietà, la determinazione e la capacità della squadra di gestire le distrazioni esterne saranno fondamentali per il successo.
Spalletti in conferenza stampa: l’Italia si appresta ad affrontare Malta e Inghilterra, gare fondamentali in ottica qualificazione a Euro 2024. (Fonte: RaiNews).
Il calcio italiano deve dimostrare di essere resiliente e in grado di concentrarsi sulle sfide che riserva il campo, lasciando le questioni legali alle autorità competenti. Il percorso della Nazionale italiana verso gli Europei 2024 in Germania ha visto la squadra ottenere risultati abbastanza altalenanti fino a questo momento. Nel gruppo C delle qualificazioni, infatti, l’Italia ha collezionato sin qui 7 punti. La squadra, inizialmente guidata da Roberto Mancini, ha incassato una sconfitta per 2-1 contro l’Inghilterra al Maradona di Napoli lo scorso 23 marzo, rimettendo parzialmente le cose a posto tre giorni più tardi, con una vittoria importante contro Malta in trasferta (0-2, a segno Retegui e Pessina).
Successivamente, con Luciano Spalletti alla guida, l’Italia ha ottenuto un pareggio sul campo della Macedonia del Nord (1-1, con un calcio di punizione di Bardhi a rispondere all’illusorio vantaggio di Immobile) e una vittoria per 2-1 contro l’Ucraina a San Siro, con Frattesi, autore della doppietta decisiva, sugli scudi. Le prossime partite contro Malta e Inghilterra saranno dunque fondamentali per determinare il futuro della Nazionale italiana nelle qualificazioni agli Europei 2024, con gli Azzurri che non possono in alcun modo permettersi di mancare l’appuntamento con la rassegna continentale.
La situazione attuale, seppur con le dovute differenze del caso, ricorda quella che si trovò ad affrontare la Nazionale italiana nell’estate 2006, con lo scoppio dello scandalo di Calciopoli che minò la tranquillità del gruppo di Marcello Lippi, impegnato a preparare il debutto ai Mondiali in Germania. Gli Azzurri, però, riuscirono a isolarsi dai quotidiani attacchi che i media lanciavano anche e soprattutto ad alcuni protagonisti della spedizione mondiale, e trasformarono l’enorme pressione in un’enorme dose di energia positiva che permise a capitan Cannavaro e compagni di rendersi protagonisti di una splendida cavalcata, culminata con la conquista della Coppa del mondo a Berlino con la Francia il 9 luglio.
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Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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