Girone E da brivido, una vera altalena di emozioni come dimostrato dalla classifica, variata ben tre volte nel corso di soli 20 minuti. Un raggruppamento in bilico dall’inizio alla fine. La Germania, nonostante gli sprechi e qualche brivido di troppo, fa il suo compito e vince contro il Costa Rica. La Spagna invece, perde e condanna i teutonici, ma per un momento (al 70′ circa) è stata virtualmente fuori dal mondiale a causa del 2-1 dei centroamericani. Giappone mai domo contro le big e incredibilmente primo in classifica.
La Germania sperava proprio negli iberici, che battendo i giapponesi avrebbero permesso ai parenti continentali di passare il girone E. Alla fine sono proprio i tedeschi a salvare la Spagna con la vittoria ai danni del Costa Rica. Una vittoria che però non serve a nulla in virtù della migliore differenza reti degli spagnoli.
Parte bene la Germania, alla ricerca di sè stessa. Ci prova con Musiala, Gnabry, Goretzka e Muller nei minuti iniziali. Poi proprio Serge Gnabry trova un gran goal di testa al 10′. I tedeschi vanno vicini al raddoppio più volte, prima con una bella azione tra Muller e Goretzka, poi con Musiala. Gnabry arriva vicino alla doppietta personale per due volte, di cui la più ghiotta a 5 minuti dalla fine del primo tempo. A rovinare tutto ci stava pensando Fuller, autore del goal contro il Giappone e vicino al secondo centro: Neuer, però dice di no dopo la follia della propria difesa.
Secondo tempo da rollercoster. Il Costa Rica pareggia con un colpo di testa di Tejeda che segna il tap-in sulla ribattuta di Neuer. La Germania ci prova in ogni modo e Musiala prende addirittura 2 pali. Gol sbagliati, goal subito: e allora il Costa Rica dopo una mischia in area passa addirittura in vantaggio con un tocco sporco di Vargas al 70′. Tre minuti dopo ristabilisce la parità Havertz che insacca all’angolino con un tocco morbido. Germania che ha anche l’occasione di segnare il 3-2 ma spreca ancora, stavolta con Fullkrug.
Sempre Havertz dà grande speranza alla Germania, con una zampata vincente all’84’, ma l’orecchio è puntato ancora sull’altro campo, in cui non cambia il risultato. Il numero 9 tedesco si rifà qualche minuto più tardi, con il goal del 4-2 che condanna definitivamente il Costa Rica. Un goal che però non permette alla nazionale di Flick di passare il girone E.
La Spagna prova subito a fare il proprio gioco, ma rischia moltissimo all’8′ con il tiro di Ito che finisce sull’esterno della rete. Morata prima ci prova trovando la parata di Gonda, poi riesce a insaccare sempre di testa grazie a un gran cross di Azpilicueta: secondo goal per l’ex Juve. A qualche chilometro di distanza ringrazia la Germania, dipendente dalla vittoria degli spagnoli. Il Giappone ci prova alla fine della prima frazione, ma i propri attacchi non risultano efficaci.
A inizio secondo tempo la Spagna compie un vero e proprio harakiri in soli 5 minuti. Prima, da una costruzione dal basso non proprio lucida, regala il pallone al nuovo entrato Doan, il quale non si fa pregare e scarica un sinistro che Unai Simon non respinge. Subito dopo il pareggio, il Giappone insiste e segna il goal del vantaggio con Tanaka grazie all’assist di Mitoma. Goal inizialmente annullato, ma la sfera raccolta dal 18 non aveva oltrepassato tutta la linea, quindi palla al centro. Roja totalmente in balia del Giappone che con Asano sfiora addirittura il 3-1.
La Spagna ha poi l’occasione nel finale con Dani Olmo che spara addosso a Gonda. L’eventuale goal avrebbe condannato il Giappone all’eliminazione dal girone E, salvando la Germania da un epilogo che nessuno si sarebbe aspettato.
Percorsi inverosimili quelli di Giappone e Spagna: i samurai hanno vinto le partite più difficili contro i favoriti, perdendo invece la più facile, contro il Costa Rica. La Roja, invece, si è resa protagonista di una parabola discendente: dal roboante 7-0 contro i centroamericani, passando per il pareggio solido contro la Germania, fino al secondo tempo folle contro il Giappone. Una vittoria, un pareggio e una sconfitta: non proprio il miglior modo per presentarsi agli ottavi di finale.
Per la Germania risultano dunque fatali quei minuti di blackout contro i nipponici nel primo match, nonostante le buone partite disputate contro Spagna e Costa Rica. Applausi anche alla nazionale centroamericana che per 3 minuti stava regalando l’epilogo più incredibile di questo mondiale: al 70′ la classifica del girone E recitava Giappone 1°, Costa Rica 2° e le europee Spagna e Germania addirittura eliminate.
La nazionale asiatica affronterà nel primo match della fase finale una Croazia non più allo stesso livello del 2018, ma che può ancora regalare sorprese. Un match dal risultato difficilmente pronosticabile. Chi invece troverà una nazionale in grande forma è la Spagna: il Marocco ha concluso al primo posto un girone di ferro con Belgio, Croazia e Canada, senza perdere nessuno dei tre match (7 punti acquisiti su 9).
Francesco Mascali
Fonte foto: RaiPlay
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