L‘annuncio era arrivato dalla stampa tedesca durante la notte: il Cavallino e Sebastian Vettel, dopo 5 anni insieme, si separano definitivamente. Durante le ultime settimane sembrava che le parti si fossero avvicinate. Fonti vicino a Maranello sostenevano che il tedesco si sarebbe dimezzato l’ingaggio (a circa 12 milioni) pur di correre in rosso durante il successivo biennio. Tuttavia, nessun motivo economico starebbe alla base del divorzio, che per molti altri esperti del settore era nell’aria già da tempo. Enigmatico, a tal proposito, il largo anticipo di un comunicato del genere (in quanto Vettel correrà comunque durante il 2020 al fianco di Charles Leclerc): in Ferrari è già pronto il sostituto?
“In questo sport per riuscire ad ottenere il massimo bisogna essere in perfetta sintonia ed io e la squadra abbiamo realizzato che non esiste più una volontà comune di proseguire insieme, oltre la fine di questo campionato” Queste le parole di Vettel nel comunicato della separazione. “In questa comune decisione non entrano in alcun modo in gioco aspetti economici: non è il mio modo di ragionare quando si fanno certe scelte e non lo sarà mai. Quello che è accaduto in questi ultimi mesi ha portato tanti di noi a fare delle riflessioni su quelle che sono davvero le priorità della vita: c’è bisogno di avere un nuovo approccio a una situazione che è mutata. Io stesso mi prenderò il tempo necessario per riflettere su cosa sia realmente essenziale per il mio futuro”
“La Scuderia Ferrari ha un posto speciale nella Formula 1 e le auguro tutto il successo che merita. – conclude Vettel – Infine, voglio ringraziare tutta la famiglia Ferrari e, soprattutto, i suoi tifosi sparsi in tutto il mondo per il sostegno che mi hanno dato in questi anni. Il mio immediato obiettivo sarà quello di chiudere nella miglior maniera possibile questa lunga storia con la Ferrari cercando di condividere insieme ancora dei bei momenti, come i tanti già vissuti in passato”
“Abbiamo preso questa decisione insieme a Sebastian e riteniamo che sia la miglior soluzione per entrambe le parti. Non è stato un passo facile da compiere, considerato il valore di Sebastian, come pilota e come persona. Non c’è stato un motivo specifico che ha determinato questa decisione bensì la comune e amichevole constatazione che è arrivato il momento di proseguire il nostro cammino su strade diverse per inseguire i nostri rispettivi obiettivi.” Queste le parole di Mattia Binotto, che si aggiungono a quelle di Charles Leclerc in un post su Instagram: “È stato un onore, per me, essere stato il tuo compagno di squadra. Abbiamo condiviso molti momenti emozionanti in pista: alcuni sono andati molto bene, in altre occasioni invece non è andata come volevamo. Ma c’è sempre stato rispetto tra noi, anche se non veniva percepito dall’esterno. Non ho mai imparato così tanto come ho fatto con te, come compagno di squadra. Grazie di tutto, Seb“.
Un rapporto iniziato ben 5 anni fa, quando il 4 volte campione del mondo in Red Bull si tinse di rosso per sostituire il partente Fernando Alonso. Un rapporto che dal lato umano è sbocciato sin da subito, con Vettel che non ha mai nascosto il suo amore per la Ferrari, specie nel periodo in cui l’alfiere era l’amico e leggenda Michael Schumacher. Un rapporto sportivo che però, al netto di sorprese durante questo atipico 2020, si concluderà senza vittoria iridata. Il pilota di Heppenheim ha conquistato sotto la bandiera del Cavallino 14 successi e 12 pole position, mentre il massimo risultato raggiunto nel campionato piloti è il secondo posto, conseguito nel 2017 e nel 2018 alle spalle di Lewis Hamilton.
Certamente incomprensibile, per molti, il largo anticipo con cui è stato annunciato il divorzio tra il numero 5 e la rossa. L’atipica stagione 2020, a meno di altri catastrofici eventi, dovrebbe svolgersi ugualmente e Leclerc avrà accanto a sè un pilota già con la testa al futuro. Inoltre le voci sulla futura seconda guida Ferrari, si susseguiranno per tutta la stagione, fino ad avvenuta ufficialità. Particolarmente chiari gli obiettivi di Binotto & co.: fornire a Leclerc tutto il possibile per poter puntare ai prossimi campionati del mondo.
Già pronto il sostituto di Vettel? Secondo gli addetti ai lavori la lista dei desideri comprenderebbe ben 3 piloti: Carlos Sainz jr., Daniel Ricciardo e Antonio Giovinazzi.
L’australiano sarebbe, con ogni probabilità, la scelta più azzardata: un altro top driver da affiancare a Leclerc presenterebbe un rischio per l’alchimia della squadra, senza contare poi l’ingaggio pesante che riceve in Renault. Un pilota esperto e talentuoso come Ricciardo arriverebbe con l’ambizione di vincere il mondiale il prima possibile.
Carlos Sainz invece potrebbe essere la miglior alternativa possibile, oltre che quella maggiormente probabile, stando alle fonti fin qui raccolte. Un pilota costante e veloce, in costante crescita dalla prima stagione in classe regina. Nel 2020 è stato capace di riportare la McLaren a podio dopo 5 anni dall’ultima volta. Anche qui il rischio che diventi una figura troppo pesante da affiancare al monegasco c’è, ma è sicuramente un altro paio di maniche rispetto a Ricciardo. Alcune voci vorrebbero l’annuncio dello spagnolo in Ferrari già nelle prossime settimane, visti i contatti già avviati.
Infine c’è Antonio Giovinazzi. Una soluzione altamente improbabile (che vi riportiamo per pure cronaca) e low-cost qualora Binotto non riesca a trovare un accordo con i piloti già citati. Una sorta di “piano B”, insomma, seppur remoto. Il pilota pugliese è già nell’orbita Ferrari da tempo. Essendo un pilota dell’accademy potrebbe essere ingaggiato anche nell’ultimo periodo possibile, in autunno. Durante la seconda fase del 2019 ha dimostrato di essere veloce arrivando anche avanti al più esperto compagno di squadra in Alfa (Raikkonen). Da non sottovalutare il contratto, più che sostenibile per le casse di Maranello.
Tuttavia il 2007, anno dello storico mondiale vinto da Kimi, fu l’ultimo anno senza campioni del mondo in rosso. Dal 2008, fino appunto a quest’anno, almeno un sedile Ferrari è stato occupato da un pilota già vincente in F1, come da volere della dirigenza. Proprio per questo alcune (fantasiose) voci vorrebbero che Binotto stia puntando ad una vecchia conoscenza: Fernando Alonso. Il pilota asturiano, qualora la trattativa da “FantaF1″ dovesse andare in porto, ritornerebbe dopo le 5 stagioni in rosso dal 2010 al 2014. Lo spagnolo arrivò a lottare per il campionato del mondo fino all’ultima gara in ben 2 occasioni (2010 e 2012) venendo sconfitto proprio di Vettel, che conquistò in quelle occasioni il primo e il terzo titolo iridato della sua carriera.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»