Bentornati amici e amiche appassionati di F1 dopo tanti mesi di attesa eccoci di nuovo con le consuete pagelle del lunedì’ post GP.
È ovviamente presto esprimere giudizi assoluti in base a quanto visto in appena 56 giri anche perché visibilmente emozionati come bimbi al primo giorno di scuola vedendo le monoposto in gara. Il primo appuntamento del campionato 2021 ci ha regalato tuttavia una prima fotografia interessante dei rapporti di forza con Mercedes e RedBull davanti a tutti e a seguire tutte le altre. A guardar bene, le due delusioni maggiori sono Alpine e l’Aston Martin visibilmente indietro rispetto ai diretti competitor e alle aspettative.
Lewis Hamilton, 9 e mezzo: Non aveva i favori del pronostico ma lui non lo sa e vince uguale. Costringe il 33 della RB ad andare lungo in fase di sorpasso che obbliga l’olandese a restituirgli la posizione, poi lo controlla con la solita classe. Famelico.
Max Verstappen, 9: Domina letteralmente tutto il weekend e buona parte della gara ma alla fine gli manca sempre mezzo metro per completare la missione. Da rivedere la strategia col senno di poi, ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Resta il fatto che in lizza per il mondiale F1 ci sia un gran talento come lui.
Valtteri Bottas, 7: Gli annunci di guerra per il titolo si sono sciolti sotto il sole di Sakhir. Fa il giro veloce e podio: compitino, il solito Bottas insomma.
Lando Norris, 8: Mclaren gli fornisce il propulsore Mercedes e lui si mette subito a seguire i top team: segno di un talento ancora non espresso del tutto. La caccia è appena iniziata e Lando ci farà divertire.
Sergio Perez, 8,5: Sabato in ombra, domenica si spegne la macchina all’improvviso a pochi metri dalla piazzola per partire e viene costretto a partire dai box: un inizio cosi avrebbe messo KO un pò tutti, ma non lui. Cala la visiera e a suon di recuperi e sorpassi arriva quasi ai piedi del podio. Aveva una Red Bull, chiaramente, e l’ambientamento non è finito, ma altri piloti con la stessa macchina (senza fare nomi) avrebbero concluso più giù in classifica.
Charles Leclerc, 7: Autore di una partenza fantastica, fa saltare sul divano gli appassionati al via con una manovra clamorosa ai danni di Bottas. Fa sperare in una domenica diversa, poi il passo della Ferrari si mostra per quello che è. C’è da migliorare ma sicuramente la stagione 2021 nasce sotto diversi auspici rispetto a quella precedente.
Daniel Ricciardo, 6,5 : Deve capire l’auto e i modi di lavorare del team. Per questo è tutto sommato un buon debutto con la scuderia di Woking.
Carlos Sainz, 6,5: Potremmo fare lo stesso discorso di Ricciardo con lo spagnolo alla prima gara in Ferrari. Lui stesso ha espresso delusione per non aver capito a pieno la monoposto. Ma anche qui, rispetto al 2020 e i risultati di chi prima occupava quella monoposto, è un buon inizio. 6,5 di stima.
Yuki Tsunoda, 8: Un voto in più per la modestia espressa nel pre gara quando una giornalista gli chiede in quale posizione vorrebbe arrivare a fine gara e lui risponde primo. Gara solida senza sbavature, talento e personalità da vendere. Ottimo debutto in F1 per lui.
Lance Stroll, 6,5: Bella la sua gara ma forse dall’AMR21 ci si aspettava di più. Lui comunque la mette in top 10 a differenza del disastroso (e ben più quotato) compagno di squadra. Bravo Lance.
Kimi Raikkonen, 6.5: L’Alfa Romeo è migliorata, il motore Ferrari ha ritrovato una parte dei cavalli persi e lui si diverte come un ragazzino. Alla sua età non è scontato arrivare ai piedi della zona punti.
Antonio Giovinazzi, 7: Forse sarebbe arrivato a punti se ai box non avessero commesso l’ennesimo errore quando entra in pit. Sfortunato, ma sempre in palla. Il nostro Antonio potrebbe togliersi qualche soddisfazione (auto permettendo) nel 2021.
Esteban Ocon, 5: L’Alpine non è, almeno in questa pista, dove ci si aspettava e le difficoltà dei piloti lo dimostrano. Sfortunato e incolpevole nell’incidente con Seb.
George Russell, 7: Si mette dietro le Haas, compie l’ormai solito miracolo di portare l’auto in Q2 e non finisce ultimo. Fare di meglio con questa Williams sembra davvero difficile.
Sebastian Vettel, 4: Male il tedesco, peggiore di giornata senza ombra di dubbio. Seppur con tutte le attenuanti del caso, gli errori dimostrano che forse il problema è mentale. Forza Seb! La F1 ha ancora bisogno di te.
Mick Schumacher, 5: Lo avevamo detto, sarà una stagione difficile. Pronti via e la Haas si dimostra clamorosamente instabile e i due errori dei piloti lo dimostrano. La porta fino alla bandiera a scacchi, l’unica nota positiva.
I Ritirati
Fernando Alonso, 6,5: Bentornato in F1 Nando. Il solito animale da gara che combatte al netto delle difficoltà. L’affidabilità dell’Alpine lo costringe al ritiro ma lui ha fatto il suo fino a quel punto. Stare davanti di 4-5 posizioni rispetto al più giovane compagno di squadra è un bel biglietto da visita per questo ritorno.
Nikita Mazepin, 5: Vale il discorso fatto con Mick, solo che la sua gara finisce a muro dopo 300 metri. Anche per lui sembra che l’obiettivo sarà quello di portare la macchina al traguardo quante più volte possibili.
Nicholas Latifi, 6: Fino a quel momento stava disputando anche una gara onesta, viste le potenzialità della vettura. Un problema alla power unit, poi, lo costringe al ritiro. Incolpevole ma ancora inferiore al compagno.
Pierre Gasly: 5 commette un errore dopo la ripartenza in Safety Car che lo porta al ritiro. Un vero peccato, le potenzialità dell’Alpha Tauri ci sono e la prestazione del compagno di squadra ne è la dimostrazione. Con il quarto tempo nelle qualifiche poteva rendersi protagonista di una gran gara. Sarà per la prossima.
Antonio Maimone
Fonte foto: Profilo Facebook Mercedes
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