Al Paul Ricard, solitamente feudo della Mercedes, vince da vero predatore Max Verstappen. L’olandese sbaglia in curva 1 al primo giro, da lì in poi gara perfetta (con 2 soste) e schiaffo non solo a Lewis Hamilton, superato al giro 52 su 53, ma a tutta la casa anglo tedesca. La Red Bull, semplicemente, è la squadra più forte del campionato. A podio anche Perez, finalmente scudiero degno di tale nome, con gli austriaci ancora più leader del campionato costruttori. Malissimo le Ferrari, 5° e 7° in qualifica e addirittura fuori dalla zona punti in gara. Ottima prova della McLaren, di nuovo 3° nella classifica squadra.
Allo spegnimento dei semafori l’errore di Max Verstappen fa presagire a un altro successo della stella a tre punte in terra francese. Hamilton passa avanti, poi l’olandese, Bottas, Perez, Sainz, Gasly, Leclerc, Alonso, Ricciardo e Norris. Tutti molto attaccati ma mai senza lo spazio ideale per provare la staccata o l’incrocio di traiettoria. Fin qui il circuito francese non si è dimostrato il più eccitante e divertente del circus, tanto che il primo acuto arriva solo al 12° giro: le McLaren di Ricciardo e Norris sopravanzano Alonso, in leggera difficoltà con le gomme.
Al giro 13 anche Vettel passa lo spagnolo e sale in zona punti. Anche le Ferrari sembrano in difficoltà, tanto che Leclerc viene superato da Riccardo. Proprio il monegasco prova a reagire, entra per primo a monta gomma bianca per provare ad arrivare in fondo. 4 giri dopo tocca a Ricciardo, 5 giri dopo Bottas, Sainz e Gasly. Al giro 19 è il turno di Verstappen, che riesce a tenersi Bottas dietro, dunque al giro 20 tocca ad Hamilton che quando rientra si vede sfrecciare Verstappen, fenomenale nel terzo settore. Al giro 23 si ferma Perez, che comandava il GP momentaneamente.
Da metà gara inizia la crisi Ferrari: Ricciardo supera di nuovo Leclerc, quindi sopravanza anche il compagno Sainz. Il 16 viene superato poi anche da Norris e Gasly, con l’inglese che passa anche Sainz: al giro 32 sono le McLaren avanti alle Ferrari. Verstappen stupisce tutti al giro 33, anticipa tutti e monta gomme medie: rientra 4° a 17 secondi da Hamilton. Tornando sulle rosse, entrambe vanno dietro come gamberi e si ritrovano al 9° e 10°posto a 24 giri dalla fine. Leclerc così prova il secondo pit e viene addirittura doppiato. Sainz poi verrà risucchiato dalle Aston Martin di Vettel e Stroll chiudendo alle porte della zona punti e avanti di ben 5 posizioni rispetto al compagno, davvero in crisi.
Tornando nei piani alti Verstappen tiene un ritmo indiavolato negli ultimi 10 giri: al giro 44 arriva su Bottas che lo lascia passare alla variente del Mistral. Finlandese che viene passato poi anche da Perez e che dimostra di essere più che in crisi e ormai in rottura con la Mercedes. Verstappen recupera i 5 secondi e al penultimo giro si presenta sugli scarichi di Hamilton e sempre nello stesso punto (varnante Mistral) lo passa agevolmente.
Alla bandiera a scacchi pugno al cielo per l’olandese e Perez, con una Red Bull sempre più leader del mondiale. Hamilton sorride a metà ma è ben conscio che per le 2 gare in Austria dovrà trovare il coniglio dal cilindro per non perdere ancora più terreno dal 33. Bene le McLaren che sopravanzano le Ferrari nel costruttori grazie al quinto e sesto posto di Norris e Ricciardo. Come ogni gara bene Gasly, sempre a punti, quindi Alonso (che recupera bene) e le Aston di Vettel e Stroll. Tanti enigmi per le Ferrari, con l’ingegnere Mekies che nella giornata di venerdì aveva dichiarato che lo sviluppo della vettura 2021 è giunto già al termine.
Questa la top 10 finale: Verstappen, Hamilton, Perez, Bottas, Norris, Ricciardo, Gasly, Alonso, Vettel, Stroll. Sainz 11°, Leclerc 16°
Francesco Mascali
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