Una gara indimenticabile per gli appassionati di Formula 1: Perez conquista la prima gara della sua carriera in classe regina, nonché la prima della storia della Racing Point da quando è diventata Force India. A podio anche Stroll, per una storica doppietta (anche in questo caso la prima volta nella storia). Primo podio in carriera per Ocon, autore di una gara molto solida e fortunata. La grande delusione di giornata arriva dal box Mercedes: Bottas è autore di una gara davvero anonima, Russell, primo nelle libere e in prima fila in qualifica, viene richiamato per una foratura a pochi giri dalla fine, sprofondando in classifica. Per lui comunque prima volta in zona punti grazie alla nona posizione (i primi 2 punti in carriera).
In ogni caso il pilota sotto contratto con Williams ha messo fortemente in discussione tanto Bottas quanto Hamilton, ridimensionati dal primo week end in Mercedes del pilotino inglese, a un passo dalla prima vittoria in carriera.
Allo spegnimento dei semafori è Russell a partire meglio di tutti, mentre Bottas e Leclerc perdono lo spunto vincente. Nelle prime curve si crea il trambusto ed è proprio il monegasco a combinarla grossa: sbaglia totalmente la frenata su Perez, il messicano perde l’ala ma il 16 rompe la sospensione anteriore sinistra. Per evitare i due Verstappen va sulla ghiaia che lo porta dritto verso il muro. Non è la prima volta che Leclerc sbaglia in fasi concitate della gara. Quando il talento non riesce a colmare l’inesperienza è questo il prezzo ad pagare. La Safety Car entra obbligatoriamente e si mangia oltre 5 giri di pista.
Al rientro altro buono spunto di Russell, mentre Bottas non solo perde sul temporaneo compagno di squadra, ma si fa sopravanzare addirittura da Sainz. Un weekend da incubo per Bottas, salvato solo dal risultato finale. Bene Ricciardo che è quarto, poi Kvyat, Stroll, Gasly, Ocon, Norris e Vettel. Ultimo è Perez, che rientra con le gialle per una furiosa rimonta. In poche tornate arriva al ridosso della zona punti e supera prima Vettel, che commette un errore, poi Albon, impotente di fronte al ritmo del messicano. Bottas nel frattempo si riprendere la seconda posizione ma vede con il binocolo Russell.
Dopo il valzer dei pit stop, che dura dal giro 28 al giro 50, la situazione è questa: Russel davanti a Bottas di ben 6 secondi, poi Sainz, Kvyat, Ricciardo, Gasly, Ocon, Stroll, Perez e Norris. Vettel e Albon 12esimo e 11esimo. A trenta giri dalla fine ricomincia la seconda tornata di pit-stop inaugurata da Gasly. Nel frattempo Perez, che era già entrato una seconda volta, si ritrova incredibilmente in terza posizione. 15 posizioni recuperate in 50 tornate. Roba da videogiochi.
Aitken, sostituto di Russell in Williams, perde l’ala sul rettilineo, così entra VSC prima e SC poi. Ai box Mercedes succede di tutto e l’aura di perfezione comincia a scarseggiare quando manca Lewis Hamilton. a Russell viene montata una gomma sbagliata, costringendolo a rientrare per una seconda volta, il pit di Bottas invece dura un’eternità. Perez dunque si trova in testa, poi Ocon, Stroll, Bottas, Russell, Sainz, Ricciardo, Kvyat, Gasly e Albon. Quando la safety rientra Perez allunga, mentre Russell mette sù uno spettacolo pirotecnico: prima passa Bottas grazie a una tecnica di guida magistrale (staccata decisa, quindi incrocio di traiettario e sorpasso), poi Stroll, e Ocon e infine si mette all’inseguimento di Perez. Proprio sul più bello una presunta foratura condanna l’inglesino a rientrare, con il rammarico di tanti tifosi che speravano nella sua prima vittoria.
Perez dunque si trova inaspettatamente in testa e procede indisturbato fino alla scacchi. Incredulo anche Ocon, al primo podio in carriera, accompagnato proprio dall’ex compagno in Force India e da chi l’ha sostituito (Lance Stroll). Proprio il canadese sale sul gradino più basso, confermandosi il miglior pilota quando il caos la fa da padrone. Delusione e lacrime per George Russell, che finisce dietro Bottas dopo un’altra grande rimonta (rientrato 15esimo è arrivato nono).
Nonostante l’esito, è chiaro come un pilota di talento abbia messo in imbarazzo i primi due piloti in classifica. Il talento di Russell ha messo in discussione i mondiali di Hamilton, nonché i secondi posti di Bottas. Un pilota che fino ad ora aveva guidato la macchina meno prestazionale del lotto, con 0 punti in 2 anni, ha sfiorato l’impresa della prima vittoria in carriera. Un weekend apparentemente anonimo, ma che ha dato tanti spunti interessanti per l’intero circus. Senza dimenticare Perez, che rischia di rimanere a piedi nel 2021.
Francesco Mascali
Fonte foto: Profilo Facebook Racing Point
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»