Il GP di Portimao consegna la vittoria numero 97 per il 44 e campionato che inizia a prendere una fisionomia ben precisa. Il binomio Mercedes e Hamilton è ancora quello da battere. Capitolo Ferrari, il team di Maranello ha palesato più di qualche difficoltà sia a livello di ritmo che di strategia ai box. L’appuntamento spagnolo sarà la prova d’appello per la Rossa e per le sue ambizioni in questo campionato 2021.
Lewis Hamilton, 10: Avvio di gara sofferto per il sette volte campione del mondo che deve prendere le misure prima a Verstappen che lo aveva sopravanzato nelle prime curve dopo lo start e dopo a Bottas che guidava il GP. Mai in discussione la vittoria una volta conquistata la prima posizione.
Max Verstappen, 8,5: È ormai guerra aperta tra lui, la FIA e i track Limits. Fino a ora gli son costati una vittoria in Bahrain, una pole e un giro veloce in Portogallo. La gara è buona con i suoi soliti spunti e sorpassi. E la sensazione è che proverà a lottare con Hamilton fino all’ultimo.
Valtteri Bottas, 5: Spreca l’ennesima pole position della sua carriera con una gara molto al di sotto delle aspettative. I proclami di voglia di lottare per il mondiale rimarranno tali con queste prestazioni. L’apertura in radio di Toto Wolff è un chiaro sintomo di come in Mercedes si stiano seriamente scocciando di queste prove mediocri.
Sergio Perez, 7,5: Finalmente una gara senza particolari patemi e problemi per il messicano che sfrutta i 66 giri in terra lusitana per prendere le misure alla monoposto. Soffre in avvio nei confronti di Sainz che però aveva le gomme più morbide. Inutile il tentativo di tenerlo fuori per rallentare Hamilton.
Lando Norris, 8,5: Da antologia il sorpasso su Ocon all’esterno di curva 11 che ha fatto da presagio alla gara estremamente positiva dell’inglese. Primo degli altri e davanti a Bottas nella classifica mondiale sono sintomi del suo periodo positivo.
Charles Leclerc, 6.5: Qualifica difficile per il monegasco della Ferrari e gara senza particolari sussulti ed emozioni. Arriva comunque a punti e dietro a una sola Mclaren.
Esteban Ocon, 6.5: Parte sesto e dopo una gara tutto sommato positiva conclude appena dietro la posizione di qualifica.
Fernando Alonso, 7,5: Gara assolutamente positiva dell’asturiano che sente quasi aria di casa e porta anche l’altra Alpine a punti. Buona la crescita sua e della scuderia francese.
Daniel Ricciardo, 7: L’australiano compromette la sua gara al sabato con una qualifica assolutamente disastrosa ma quando conta, ovvero la domenica, rimonta posizioni su posizioni e arriva nono. Buon lavoro a metà.
Pierre Gasly, 6: L’AlphaTauri pare essere leggermente in difficoltà ma il francese prova a mettere una pezza.
Carlos Sainz, 4.5: Se parliamo di delusioni lo spagnolo è sicuramente la nota stonata della domenica. La qualifica ci aveva emozionato e illuso probabilmente. Il tentativo, non riuscito, di undercut su Norris è la ciliegina sulla torta.
Antonio Giovinazzi 5.5: L’unico sussulto della sua gara l’ha avuto quando è stato centrato dal compagno di squadra in pieno rettilineo. Mai visto in azione durante il GP.
Sebastian Vettel, 6 di stima: I limiti dell’Aston Martin ridimensionano la qualifica positiva del tedesco.
Lance Stroll, 5,5: Impalpabile durante tutto il GP
Yuki Tsunoda, 4.5: Finisce i bonus sui track limits dopo pocche tornate ma l’effetto sorpresa del giapponese sembra essersi scemato.
George Russell, 5,5: Il suo solito gran lavoro lo fa al sabato, poi soffre una monoposto non all’altezza di andare oltre le ultime posizioni
Mick Schumacher 8: Diciamocelo, vederlo lottare con una Williams ci ha tenuti attaccati davanti la TV, dopo una gara non emozionantissima. Il voto super positivo è sia per la pressione che ha messo contro il canadese che per il passo che ha avuto durante tutta la gara nonostante la vettura.
Nicolas Latifi, 4,5: Soffre d’ansia con Schumacher dietro e commette un errore fatale.
Nikita Mazepin, 4: Il ragazzo forse non ha la stoffa per stare in F1. Rischia ogni weekend di provocare incidenti sia autonomi che con i suoi colleghi. Anche stavolta prende 5 secondi di penalità per aver ignorato le bandiere blu, dopo uno svantaggio abissale nei confronti del suo stesso compagno di scuderia. Disorientato.
I RITIRATI
Kimi Raikkonen 3: Ahi ahi ahi Kimi! Rischia di fare una clamorosa frittata centrando Giovinazzi, ma alla fine paga solo lui il proprio errore. Si rifarà in Spagna domenica prossima.
Antonio Maimone
Foto presa da: Pagina ufficiale Mercedes
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