Il GP di Spagna ci consegna un vincitore indiscusso e il favorito al titolo. Si tratta del solito Lewis Hamilton che durante i 66 giri di Montmelò, mette in chiaro che vuole l’ottavo titolo. Non è la solita vittoria dominata però, stavolta il 44 la vittoria se l’è dovuta letteralmente sudare merito pure dell’encomiabile Max Verstappen. Degna di nota pure la gara di Charles Leclerc che coltiva a lungo la speranza di un podio, si arrende al ritorno di Bottas.
Lewis Hamilton, 10: Vittoria assolutamente meritata e costruita. Ci prova già al sabato grazie a una pole sul filo dei millesimi contro l’olandese della RedBull. Domenica il gradino più alto del podio se lo deve sudare. Distratto al via quando il 33 lo sorprende in curva uno, poi strategia e manico completano la rimonta sulla scuderia austriaca. Freddo.
Max Verstappen, 9: Compie mezzo miracolo sorprendendo Hamilton allo start, poi in Mercedes si ricordano di Ungheria 2019 e, come in terra magiara, Max subisce la rimonta e il sorpasso. Il giro veloce limita solo i danni. Supremazia troppo evidente della monoposto tedesca guidata dal sette volte campione del mondo.
Valtteri Bottas, 5,5: Ci risiamo. Valutare la gara del finlandese risulta sempre più difficile. Nessun guizzo degno di nota e un sorpasso subito da una Ferrari all’esterno di curva 3 dovrebbero far pendere l’ago della bilancia verso una valutazione negativa e poco importa che poi recupera sulla monoposto di Maranello. Guida un’astronave, ci mancava.
Charles Leclerc, 7: Costruisce la sua gara al sabato quando, con un giro quasi perfetto per le capacità della monoposto, si mette in seconda fila. Ci prova domenica e quasi gli riesce il colpaccio di un podio. Spegniamo subito sul nascere un dubbio, fare il pit per copiare la Mercedes e Bottas non sarebbe servito a nulla. La superiorità della casa di Stoccarda avrebbe fatto sì che il finlandese avrebbe recuperato uguale la posizione. Piuttosto bravi in Ferrari a gestire il vantaggio e la strategia contro l’altra Red Bull e Ricciardo.
Sergio Perez, 6: Lo salviamo dall’insufficienza solo per il malore accusato sabato. La sua gara comunque è positiva.
Daniel Ricciardo, 6.5: Weekend tutto sommato positivo per l’australiano che per la prima volta in stagione termina davanti al suo compagno di squadra. La scuderia di Woking però è parsa in difficoltà su circuito di Montmelò.
Carlos Sainz, 5,5: Voto leggermente insufficiente per lo spagnolo. Start distratto dove perde un paio di posizioni, poi lotta in mezzo al gruppo. Ferrari comunque a punti con entrambe le monoposto ma la sensazione che prevale è la delusione. Ci si aspettava sicuramente di più oggi.
Lando Norris, 5.5: Soffre, e tanto pure. Se è vero che Barcellona rappresenta un pò il termometro dei valori delle scuderie, fossi in Andreas Siedl, team principal della McLaren, avrei qualche pensiero buio dopo i 66 giri di Montmelò.
Esteban Ocon, 6,5: Avrà fatto lo screenshot quando in Q3 per pochi secondi era in pole position. La gara è buona al netto dei limiti della monoposto e di una strategia a una sosta che non ha pagato. Stravinto il duello interno con Alonso.
Pierre Gasly, 7: Ci mette decisamente una pezza arrivando decimo. Prende pure una penalità in maniera sciocca per essersi posizionato male in griglia. Un buon punto per il francese che non ha vissuto un buon momento al sabato.
Lance Stroll, 6: Parte e arriva undicesimo. Positivo per essere arrivato davanti al compagno di squadra
Kimi Raikkonen, 7:Il buon Kimi è autore di una gara magistrale a una sosta. Niente da dire, anche se mancano ancora i punti.
Sebastian Vettel, 5: Indiscutibile passo indietro del tedesco in terra spagnola. A lungo nel traffico e una monoposto che risulta ancora indigesta al quattro volte del mondo, ma le attenuanti stanno finendo per il 5. Urge un cambio deciso di rotta nei risultati.
George Russell, 6,5: Il solito George ci verrebbe da dire. Qualifica ottima e gara in difficoltà.
Antonio Giovinazzi, 6 di compassione: Che vuoi dirgli? Fa il pit e la gomma era sgonfia. 30 secondi e oltre di sosta, la sua gara è finita li. Amen, suggeriamo un giro a Lourdes tornando in Italia o prima di andare a Monaco.
Nicholas Latifi 6: Avrà pensato che ci fosse un errore nella classifica quando ha visto Alonso dietro di lui classificato. Buona gara del canadese meno talentuoso del circus.
Fernando Alonso 4.5: Qualcosa nella strategia non ha funzionato decisamente e aggiungiamoci magari un setup poco equilibrato della sua Alpine e la frittata è fatta. Montmelò da dimenticare.
Mick Schumacher, 6: Fa quel che può con il mezzo che si ritrova. Sta fuori da casini e porta la monoposto al traguardo.
Nikita Mazepin, 5.5: La penalità è da dividere con il muretto box che avrebbe dovuto avvertirlo dell’arrivo del lanciatissimo Norris. Fa arrabbiare Hamilton quando non si sposta per il doppiaggio tanto da costringere Toto Wolff ad aprirsi in radio con la FIA.
RITIRATI
Yuki Tsunoda, SV: Gli si spegne all’improvviso. Ingiudicabile.
Antonio Maimone
Foto: Pagina Ufficiale Mercedes
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.