Inizio di stagione strepitoso per Valtteri Bottas. Il finlandese torna primo nel campionato costruttori, superando con i suoi 87 punti Lewis Hamilton. Il compagno di squadra, secondo in classifica con 86 punti, tenta per tutta la gara di raggiungere il 77, che continua a collezionare sfracelli in questi primi gran premi. Per la Mercedes è dunque la quarta doppietta consecutiva: le stelle d’argento monopolizzano ancora una volta i primi due gradini del podio, mentre la Ferrari continua ad essere distante non solo in pista ma anche e soprattutto in classifica: dopo la quarta gara sono già 74 i punti di distanza nel costruttori. Per Vettel è il secondo (e opaco) podio in stagione. Leclerc, invece, dopo essere andato a muro in Q2 si rende protagonista di una rimonta pazzesca. Sono rispettivamente 35 e 40 i punti di distacco dal primo posto in classifica piloti. E le prospettive dai test di Barcellona erano ben diverse.
Al via scatta benissimo Hamilton, che dopo una serie di ruota a ruota con Bottas è costretto a cedere al compagno di squadra il primo posto. Parte senza troppi patemi d’animo Vettel, che per tutta la gara non dà mai la sensazione di scendere dal podio, ma neanche di provare l’affondo contro le Mercedes. Parte bene Perez, che fa di un sol boccone Verstappen, poi bravo a riprendersi la quarta piazza 6 giri più tardi. Parte male, invece, Leclerc, che soffre la mescola gialla facendosi passare da Sainz e Ricciardo. Da quel momento in poi, però, è un continuo crescendo per il monegasco.
In soli 10 giri, infatti, Charles supera uno dopo l’altro Ricciardo, le due McLaren, Perez e persino Verstappen. In soli 10 giri è a un non nulla dal compagno di squadra, partito 5 posizioni più avanti. Al giro 13 proprio Vettel lascia passare il 16, che vola mangiando circa 3 secondi a giro alle Mercedes. Al giro 15, sia Hamilton che Bottas sono già rientrati, lasciando Leclerc leader del GP davanti Verstappen. Nota positiva in casa Red Bull per Gasly: il francese parte dalla Pit-lane e si rende protagonista anche lui di una rimonta da big, che lo porta alla sesta piazza. I giovani strappano applausi, ma la realtà è che la Mercedes pare inavvicinabile a livello di prestazioni in gara.
Giro dopo giro Leclerc prende qualche secondo di troppo, senza però mostrare troppi problemi con le gialle, di gran lunga più prestazionali rispetto alle rosse. Fino ai 20 giri finali non succede quasi nulla, poi un colpo di scena dopo l’altro infiammano la 32esima tornata. Prima Bottas riprende la leadership passando Leclerc, poi Ricciardo va lungo e nel tentativo di rimettersi in pista tocca Kvyat, rovinando la gara di entrambi. Per l’Australiano è un periodo al dir poco nero, privo di prestazioni davvero soddisfacenti. Immaginiamo sia frustrante lottare per le posizioni di mezzo per chi fino a un anno fa collezionava vittorie e podi a ripetizione.
Al giro 33 è Hamilton a passare il monegasco, mentre un giro più tardi è il turno di Vettel. Leclerc entra dunque al giro 35, tornando in pista dietro l’ottimo Gasly che si dimostra cliente non facile. Un giro dopo i due prodotti dei vivai Red Bull e Ferrari danno vita ad un bel duello, concluso, come da pronostico, in favore per il 16. Verstappen, che nel frattempo fa segnare il giro più veloce, è lontano ben 20 secondi dal Ferrarista, che invece fatica e non poco con la mescola rossa, senza riuscire a trovare il ritmo dei primi quattro.
Al giro 40 il colpo di scena: Gasly, dopo aver corso la sua miglior gara della stagione è costretto a ritirarsi per un problema tecnico. La Virtual Safety Car di cui aveva tanto bisogno Leclerc 10 giri prima serve a ben poco adesso. Alla ripartenza proprio il giovane pilota della Ferrari è lentissimo, mentre nelle prime posizioni Bottas mantiene la distanza Hamilton. Arrivati a 3 giri dalla fine, la Ferrari prova a rimediare in parte a un altro GP deludente, facendo entrare Leclerc per tentare il giro più veloce.
Bottas, da grande protagonista della gara è bravo a mantenere lo stesso ritmo di Hamilton, avvantaggiato dal possibile utilizzo dell’ala mobile. Sotto la bandiera a scacchi è proprio il finlandese ad alzare il pugno al cielo, forte di una ritrovata leadership nel mondiale grazie al giro veloce segnato in Australia. Per Bottas è un inizio di stagione da fiocchi: sta dimostrando di non essere il maggiordomo che molti credevano durante la scorsa stagione e anzi, sta dando, per la prima volta da quando è in Mercedes, del filo da torcere al compagno 5 volte campione del mondo.
Battaglia interna a parte, la Mercedes dimostra ancora una volta di essere perfetta. Dopo 4 GP è a bottino pieno, stravolgendo ancora una volta le buone libere delle Ferrari nel venerdì. Ferrari, invece, che dimostra ancora una volta di essere incapace di mettere a segno una prestazione maiuscola. L’unica nota positiva sembra essere l’approdo di Leclerc, votato per la seconda volta in stagione come pilota del giorno.
Appuntamento a Barcellona, circuito davvero favorevole per le frecce d’argento, che sembrano non voler fermare questo dominio senza pari. La Ferrari necessita di dare un segnale nelle prossime gare, per non trovarsi al giro di boa ad una distanza siderale su entrambi i fronti.
Francesco Mascali
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