Vincere per dare continuità all’ottimo pareggio con il Leicester e per riscattare la dolorosa sconfitta in casa del Galatasaray. Sono gli obiettivi rispettivamente di Napoli e Lazio, impegnate nella seconda giornata della fase a gironi della UEFA Europa League. I partenopei, in campo alle 18.45, affrontano lo Spartak Mosca al “Maradona“. Impegno casalingo anche per gli uomini di Maurizio Sarri, a caccia dei tre punti contro la Lokomotiv Mosca alle 21.
Turnover ragionato per Luciano Spalletti, tecnico degli azzurri, in Europa League. In porta torna Alex Meret dopo l’infortunio; in difesa spazio a Giovanni Di Lorenzo, Kostas Manolas, Kalidou Koulibaly e Mario Rui. A centrocampo turno di riposo per Zambo Anguissa: giocano Eljif Elmas, Fabian Ruiz e Piotr Zielinski. In attacco, dal 1′ il trio composto da Lorenzo Insigne, Matteo Politano e Andrea Petagna. Rui Vitoria, allenatore dei russi, manda in campo i suoi con il 3-4-3, con il terzetto d’attacco composto da Zelimchan Bakaev, Ezequiel Ponce e Quincy Promes.
Nel primo tempo, passano solo 12 secondi e il Napoli mette la testa avanti. Cross dalla sinistra di Insigne, la palla scivola dalle mani di Aleksandr Maksimenko e arriva ad Elmas, che da due passi mette in rete indisturbato. Vantaggio dei padroni di casa! Colpo durissimo per i russi, che rischiano ancora all’11’ con il tiro di Petagna da buona posizione messo in angolo. Dominio assoluto dei partenopei, vicini ancora una volta al raddoppio al 20′, con Di Lorenzo che raccoglie l’ottimo cross di Mario Rui ma non riesce a depositare in rete in scivolata.
Al 30′, però, la prima svolta della partita: il cartellino giallo comminato a Mario Rui per fallo sull’ex Inter Victor Moses diventa rosso dopo consulto al VAR. Napoli in 10! Nonostante l’inferiorità numerica, Zielinski va ancora vicino al gol sparando alto di sinistro da ottima posizione. Ma lo Spartak prende coraggio e sul finire della prima frazione cresce, con il Napoli chiuso nella propria metà campo. Al 4′ minuto di recupero l’arbitro concede un calcio di rigore per i rossi per un contatto tra Politano e Promes. Il penalty, però, viene però tolto dopo on field review. Dopo 9′ oltre il 45′, l’arbitro manda le squadre a riposo.
Nella ripresa, Spalletti cambia: fuori Zielinski e Petagna, dentro Anguissa e Victor Osimhen. Sono proprio di quest’ultimo i primi tentativi d’attacco della ripresa, tutti provando a sfruttare la velocità in ripartenza. Ma l’uomo in meno si fa sentire e al 54′ lo Spartak pareggia: palla sulla destra per Moses in area di rigore, cross basso in area di rigore per Promes che batte Meret anche grazie alla deviazione di Koulibaly. Pareggio ospite! Spartak adesso pericoloso, soprattutto con Moses che sfonda costantemente a destra: al 58′ cross del numero 8 e colpo di testa alto di Aleksandr Sobolev da buona posizione. Al 66′, i partenopei trovano il gol del vantaggio con Manolas ma l’arbitro annulla giustamente per fuorigioco.
Il Napoli prova a creare occasioni ma è lo Spartak a trovare il vantaggio: minuto 80, cross dalla sinistra di Ayrton e piattone di Michail Ignatov che sorprende Meret. All’82’ seconda ammonizione per Maximiliano Caufriez: Spartak in 10 e parità numerica ristabilita. I minuti finali sono incandescenti. Al 90′, con il Napoli tutto in avanti, i russi trovano la rete del 3-1 con Promes, che insacca a porta vuota dopo l’assist di Sobolev. I partenopei, però, non si arrendono e al 94′ trovano il gol della speranza con Osimhen che insacca da due passi. Ma dopo ben 11 minuti oltre il 90′, l’arbitro decreta la fine della partita.
Sconfitta dolorosa per gli uomini di Spalletti, adesso al terzo posto del girone di Europa League al pari del Leicester, sconfitto a Varsavia contro il Legia. Proprio i polacchi balzano in testa al girone a punteggio pieno (6 punti), al secondo posto lo Spartak Mosca.
Sarri manda in campo Strakosha tra i pali, chiamato a riscattare il grossolano errore contro il Galatasaray alla prima del girone di Europa League. Difesa-tipo con Manuel Lazzari, Patric, Francesco Acerbi ed Elseid Hysaj. A centrocampo, panchina per Milinkovic Savic e Lucas Leiva: dentro Toma Basic e Danilo Cataldi insieme a Luis Alberto. In attacco, Ciro Immobile non si tocca; ai suoi lati Felipe Anderson e Pedro. 4-3-1-2, invece, per gli ospiti, con Fëdor Smolov e Gyrano Kerk riferimenti offensivi.
Nella prima frazione, la prima palla gol capita sulla testa di Immobile che sugli sviluppi di un calcio d’angolo manda a lato da ottima posizione. C’è solo la Lazio in campo, che al 13′ trova il meritato vantaggio: tunnel si Felipe Anderson in area di rigore, palla per Pedro che la mette in mezzo dove arriva Basic che di testa insacca. Vantaggio biancoceleste! Dopo due minuti, ancora Lazio vicina al gol, con la percussione di Lazzari sulla destra, che la mette in mezzo per Immobile, il quale con una mezza rovesciata manda a lato di poco. Ancora il numero 21 biancoceleste qualche minuto dopo: controllo al limite dell’area su suggerimento di Felipe Anderson e destro di controbalzo. Palla fuori di poco.
La Lokomotiv, però, cresce. Al 27′, Dmitrij Rybchinsky serve Smolov in area, il quale calcia con la punta ma trova l’opposizione con il piede di Strakosha. La Lazio torna a premere al 37′, con la gran percussione di Felipe Anderson che impegna Guilherme, bravo a respingere alla sua destra. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Guilherme esce a vuoto e Patric da 0 metri mette in rete. Raddoppio della Lazio! I biancocelesti vanno vicini al tris al 42′, ma la conclusione di Felipe Anderson viene respinta. Dopo due minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi.
Nel secondo tempo, la Lokomotiv prova a fare la partita da subito per cercare di trovare la rete che riaprirebbe il match. Al 54′, buono spunto di Rifat Zhemaletdinov che passa in area di rigore ma con il destro calcia alto. Più vicina al gol, però, ci va ancora la Lazio, con la conclusione con il piatto di Pedro dall’interno dell’area di rigore che sbatte sulla traversa e poi sulla linea di porta. Ancora i padroni di casa al 76′, con Milinkovic Savic che riceve dal solito Felipe Anderson, mette a sedere un difensore, e con un tocco sotto manda alto da buonissima posizione. Un minuto dopo ci prova lo stesso numero 7 biancoceleste ma la palla non entra. È questa l’ultima azione rilevante della partita. Dopo 3′ di recupero, l’arbitro decreta la fine della sfida.
Nell’altra partita del girone E di Europa League, finisce 0-0 tra Marsiglia e Galatasaray. Match ad alta tensione quello tra i francesi e i turchi, sospeso per quasi 10 minuti al 35′ del primo tempo. La classifica, dunque, vede il Galatasaray primo con 4 punti, seconda la Lazio a 3; seguono Marsiglia e Lokomotiv Mosca rispettivamente a 2 e 1 punto.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.