Inizia in trasferta il cammino di Lazio e Napoli nella nuova edizione della UEFA Europa League, rispettivamente contro Galatasaray e Leicester. Due confronti subito decisivi per la caccia al primo posto nel girone che, da quest’anno, in virtù del nuovo regolamento, è l’unico a regalare la sicurezza del passaggio agli ottavi di finale. In caso di secondo posto, infatti, sarà necessario vincere lo spareggi0 contro una delle terze dei gironi di Champions League. Il terzo posto in Europa League, invece, servirebbe solo per ambire al passaggio agli ottavi di finale di Conference League, sfidando una delle seconde dei raggruppamenti di quest’ultima. L’ultimo posto, il quarto, decreterebbe l’eliminazione.
Turnover ragionato per il tecnico dei biancocelesti, Maurizio Sarri, per il debutto in Europa League. In porta c’è Thomas Strakosha, designato portiere di coppa. Nessun cambio, invece, in difesa con la conferma della line a quattro composta da Manuel Lazzari, Luiz Felipe, Francesco Acerbi e Elseid Hysaj. A centrocampo, turno di riposo per Milinkovic Savic: dentro Akpa-Akpro dal 1′. In attacco, riposa Pedro: spazio per Mattia Zaccagni dall’inizio. Si schierano con il 4-2-3-1 i padroni di casa, con Halil Dervişoğlu unica punta. Da segnalare la presenza di Fernando Muslera tra i pali, ex della gara.
Nel primo tempo, inizio subito propositivo degli uomini di Sarri. Tra i più in palla c’è Lazzari, che al minuto 8 fugge sulla destra e viene travolto in uscita da Muslera. Per l’estremo difensore di casa scatta solo il giallo: rischio altissimo per i turchi, che col passare dei minuti prendono campo. E non è un caso che la prima grande occasione della partita sia proprio giallorossa. Minuto 24, azione manovrata dei turchi, che liberano Olimpiu Morutan per il tiro dalla sinistra dell’area di rigore, con la palla che si stampa clamorosamente sulla traversa. È una prima frazione avara di emozioni, con i biancocelesti imbrigliati dalla retroguardia di casa e imprecisi con le conclusioni dalla distanza di Luis Alberto. A parte un rigore reclamato da Ciro Immobile sul finale di frazione, regnano gli errori e l’equilibrio: si va a riposo sullo 0-0.
Nella ripresa, parte subito bene il Galatasaray, che va vicino al vantaggio dopo lo svarione di Acerbi che serve involontariamente Kerem Akturkoglu. Sarri prova a reagire con i cambi: dentro Milinkovic Savic e Muriqi, fuori Akpa-Akpro e Immobile. Al 59′ ci prova il solito Luis Alberto con un destro dalla distanza: palla respinta da Muslera che si tuffa alla sua destra. Nonostante tutto il pallino del gioco resta in mano ai turchi, che vanno vicini al gol in due minuti: al 61′, il destro di Akturkoglu sfiora il palo; al 62′, il rasoterra di Alexandru Cicaldau si spegne di poco alla sinistra di Strakosha.
Ed è proprio l’estremo difensore laziale a diventare il protagonista in negativo della serata. Al 66′, palla che si impenna in area di rigore dopo la svirgolata di Lazzari; Strakosha prova a controllare con le mani ma la palla, dopo il tocco del portiere albanese, sbatte sul palo e si spegne in rete. Clamoroso vantaggio del Galatasaray! I biancocelesti avrebbero subito l’occasione per pareggiare la partita al 71′: gran lancio di Acerbi per Milinkovic Savic, che prova a superare Muslera, senza successo, con un pallonetto. Partita che si accende improvvisamente: dopo un minuto, destro al limite di Cicaldau ma Strakosha a bravo a mettere in angolo.
La Lazio risponde al 73′ con il colpo di testa in tuffo del subentrato Pedro, lasciato solo in area di rigore, ma l’impatto con la sfera non è dei migliori. Il tempo scorre inesorabile e i padroni di casa cominciano ad arretrare e ad abbassare il baricentro dietro la linea del pallone. Dopo 4 minuti di recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi. Inizia con una sconfitta l’avventura della Lazio in Europa League.
Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, manda in campo i suoi con il classico 4-2-3-1. In difesa c’è spazio per Kevin Malcuit, a centrocampo confermato Zambo Anguissa dopo l’ottima prestazione con la Juventus. Là davanti riposa Matteo Politano: dal 1′ c’è Hirving Lozano. Disposizione simile anche per gli uomini di Brendan Rogers, che sceglie il 4-3-3 con il trio d’attacco composto da Patson Daka, Harvey Barnes e Kelechi Iheanacho. Solo panchina per Jamie Vardy.
Nella prima frazione, partono subito fortissimo i padroni di casa che vanno vicini al vantaggio al 6′, con Ospina bravo a respingere con un’uscita bassa la conclusione ravvicinata di Barnes. Passano solo 7′ e la pressione offensiva degli inglesi viene premiata: Barnes viene servito dopo un’apertura sbagliata di Kalidou Koulibaly, gran palla dentro per Ayoze Perez che batte Ospina. Leicester avanti! Il primo tentativo di reazione partenopea arriva al 14′ con la punizione di Lorenzo Insigne che termina alta.
Ancora Napoli al 21′, con la conclusione di Victor Osimhen dal limite dell’area: palla che, però, non centra lo specchio della porta. Partenopei che prendono campo e sfiorano il gol ancora una volta al 36′ con la conclusione di Piotr Zielinski stoppata da Kasper Schmeichel sul più bello. È un Napoli che controlla il gioco e che va ancora una volta vicino al pari al 40′ con il destro alto da buona posizione di Osimhen. Ci prova anche Lozano, che colpisce di testa da ottima posizione ma l’estremo difensore di casa si supera ed evita il gol. Nonostante gli sforzi, si va a riposo con i padroni di casa in vantaggio di una rete.
Nel secondo tempo gli uomini di Spalletti sembrano iniziare con il piglio giusto, ma non riescono mai a rendersi davvero pericolosi. Al 59′ il Leicester riesce a trovare il 2-0 con Daka che però viene giustamente annullato per un fuorigioco dello stesso attaccante zambiano. Il Napoli sembra accusare il colpo e 5 minuti più tardi arriva il raddoppio del Leicester. Ripartenza fulminea dei padroni di casa con Iheanacho che serve con uno splendido filtrante Barnes che con un sinistro rasoterra a incrociare buca un incolpevole Ospina.
Dopo aver subito il 2-0 i partenopei si svegliano e riescono ad accorciare immediatamente le distanze al 69′. Grande palleggio nello stretto tra il neo entrato Elmas, Fabian Ruiz e Osimhen che si trova da solo davanti a Schmeichel e lo supera con un pallonetto morbido. Il Napoli la riapre! Gli uomini di Spalletti adesso ci credono e tentano di aumentare la pressione anche grazie all’ottimo ingresso in campo di Ounas. L’azione più pericolosa arriva al minuto 80 con un tiro da posizione defilata di Elmas che viene respinta agevolmente dall’estremo difensore dei padroni di casa.
Quando il risultato del match sembrava ormai fissato arriva la svolta della partita. Al minuto 87 Di Lorenzo imbecca Politano sulla destra che mette in mezzo un bellissimo cross per Osimhen che di testa firma la doppietta personale e riequilibra il parziale. Pareggio del Napoli! Negli ultimi minuti di gara sono i partenopei che tengono il pallino del gioco in mano a caccia della rete che completerebbe una fantastica rimonta.
L’occasione arriva al 92′ quando Rrahmani mette alto di testa su un calcio di punizione battuto perfettamente da Politano. Al 94′ i padroni di casa restano addirittura in 10 uomini a causa dell’espulsione di Ndidi per somma di ammonizioni. Questa resterà l’ultima emozione del match che termina dopo 5 minuti di recupero. Inizia con un pareggio, dunque, l’avventura del Napoli in questa Europa League, con i partenopei comunque autori di un’ottima prestazione.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.