L‘Italia del calcio si aggrappa a Roma e Milan, impegnate – rispettivamente alle 18.55 e alle 21 – nelle gare di ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro Shakhtar Donetsk e Manchester United. I giallorossi partono dal netto 3-0 dell’andata all’Olimpico. Ai rossoneri, invece, basterebbe anche uno 0-0 dopo l’1-1 dell’andata per approdare ai quarti di finale. Due sfide fondamentali per attenuare la delusione europea del calcio italiano, dopo le eliminazioni agli ottavi di Champions League di Juventus, Atalanta e Lazio, dell’Inter ai gironi e del Napoli ai sedicesimi di finale di Europa League.
Paulo Fonseca, allenatore della Roma, si affida alla voglia di riscatto di Borja Mayoral, apparso poco lucido nelle ultime uscite. Chance dall’inizio anche per Carles Perez, affiancato nel ruolo di trequartista da Pedro nel classico 3-4-2-1. Luis Castro, alla viglia, ha caricato i suoi calciatori e crede nella rimonta. Dal 1′, in un 4-1-4-1, spazio alla fantasia e alla tecnica dei vari Taison, Marlos e Junior Moraes.
Il pericolo principale della Roma poteva essere sottovalutare una partita ampiamente alla portata, considerato anche il risultato dell’andata. Fonseca si aspettava una grande prestazione anche per reagire alla pesante sconfitta per 2-0 sul campo del Parma in campionato. Il risultato finale matura tutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione basata principalmente sugli attacchi dei padroni di casa e sull’attesa della Roma nella propria metà campo. Ospiti sempre pronti a ripartire e a far male alla retroguardia avversaria alla prima occasione utile. Recupero palla e contropiede: una strategia che premia i capitolini, che vanno a riposo sullo 0-0, creando poco ma non subendo praticamente nulla anche grazie a una difesa – composta dal trio Roger Ibanez, Bryan Cristante e Marash Kumbulla – che concede pochissimo agli avversari.
All’inizio del secondo tempo, ai padroni di casa non resta che sbilanciarsi per agguantare un risultato clamoroso. Ma a passare è la Roma al 48′. Ottima azione di Rick Karsdorp dalla destra, che crossa al centro; deviazione di Sergiy Kryvtsov e palla che arriva sulla testa di Borja Mayoral che appoggia in rete il gol del vantaggio. Era proprio l’attaccante spagnolo l’uomo più atteso della partita. Il suo gol mancava dalla scorso 25 febbraio nel 3-1 contro il Braga nel ritorno dei sedicesimi di finali di Europa League. Dopo un primo tempo piuttosto noioso, la partita si infiamma e la Roma avrebbe anche l’opportunità di portarsi sul 2-0 con Pedro.
Il gol, però, lo trova lo Shakhtar Donetsk al 59′: cross di Tete, sponda di Alan Patrick per Moraes che in spaccata, sul secondo palo, batte Pau Lopez e pareggia i conti. Gol della bandiera per i padroni di casa, ai quali servirebbero complessivamente cinque reti per passare il turno. Alla Roma basterebbe controllare il risultato ma al 72′ trova la rete della vittoria: Carles Perez salta il portiere, guadagna il fondo e serve Borja Mayoral, al quale basta solo toccare il pallone per depositarlo in rete. Finisce, quindi, 2-1 per i giallorossi, che passano il turno e accedono ai quarti di finale.
Emergenza totale per Stefano Pioli. I rossoneri recuperano il solo Zlatan Ibrahimovic, ex della partita, che va in panchina. Nessuna punta di riferimento dal 1′, con Samu Castillejo nell’inedito ruolo di falso nueve. In campo anche Hakan Calhanoglu. Nel ruolo di terzino destro – dopo l’infortunio di Davide Calabria, costretto a operarsi – gioca Pierre Kalulu. Per il Manchester United, che deve obbligatoriamente trovare almeno un gol, il recupero più importate è quello di Marcus Rashford, schierato nel ruolo di prima punta.
Nel primo tempo, partenza timida per il Milan. Il Manchester United fa la partita nei primi minuti, anche se le occasioni latitano e dalle parti di Gianluigi Donnarumma non arrivano occasioni concretamente pericolose. I rossoneri, però, crescono alla distanza, diventando padroni assoluti del campo e andando vicini al gol in diverse occasioni. La prima al 24′, con un pallone che arriva sui piedi di Calhanoglu che con il destro centra in pieno Harry Maguire da buona posizione. Il Milan prende possesso del centrocampo, palleggiando bene ed evitando ripartenze pericolose degli ospiti. Al 41′, ancora un’occasione per il Diavolo: Alexis Saelemaekers riceve palla al limite dell’area di rigore e impegna Dean Henderson con un destro potente. Ancora l’esterno belga protagonista al 44′, con il cross per Rade Krunic che da pochi passi mette sul fondo. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Nella ripresa, Ole Solskjær cambia subito: fuori un deludente Rashford e dentro Paul Pogba. E l’ex centrocampista della Juventus ci mette soltanto 3 minuti per portare in vantaggio i suoi: batti e ribatti in area di rigore, pallone che arriva al francese, che finta e poi batte Donnarumma con un destro sotto la traversa. Vantaggio Manchester United! Al Milan serve una reazione, che arriva al 50′ con la conclusione di Saelemaekers, bravo ad accentrarsi dalla sinistra e a concludere con il destro.
Pioli prova a dare la scossa ai suoi al 64′: fuori Kalulu e Castillejo, dentro Diogo Dalot e Ibrahimovic. L’attaccante svedese, al 74′, trova la grande risposta di Henderson sul colpo di testa da ottima posizione dopo l’ottimo cross di Calhanoglu. I rossoneri continuano ad attaccare, sperando di trovare la rete che rimetterebbe tutto in discussione. Il tempo che scorre, però, non è un alleato dei rossoneri che non trovano spazi e soffrono le incursioni avversarie, che permettono allo United di guadagnare tempo e calci di punizione. Al minuto 88, ancora Red Devils pericolosi con il colpo di testa di Pogba alto di poco. Al Milan non bastano i cinque minuti di recupero concessi: i rossoneri perdono 1-0 e salutano anzitempo l’Europa League.
“Vittoria di Pirro” per il Molde, che supera in casa il Granada per 2-1. Fatale per i norvegesi il 2-0 dell’andata in Spagna. Vince 0-1 ma non supera il turno anche l’Olympiacos: ai quarti di finale ci va l’Arsenal (3-1 all’andata). Finisce ai supplementari la sfida tra Dinamo Zagabria e Totthenam: ai quarti ci va incredibilmente la formazione croata. I padroni di casa battono 3-0 gli inglesi ai supplementari.
Nelle partite delle 21, tutto facile per il Villareal che batte 2-0 la Dinamo Kiev (2-0 all’andata). Vince e supera il turno anche lo Slavia Praga sul campo dei Rangers, costretti alla doppia inferiorità numerica. Dopo il 3-0 dell’andata, ne fa due l’Ajax sul campo dello Young Boys: anche gli olandesi approdano ai quarti.
Domani, a Nyon, i sorteggi. Andata dei quarti di finale fissata per giovedì 8 aprile, ritorno il 15. Note anche le date delle semifinali: 29 aprile andata, 6 maggio ritorno.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.