La Roma per riscattare il deludente pareggio contro il CSKA Sofia, il Milan per ipotecare la qualificazione, il Napoli per dare continuità alla vittoria sulla Real Sociedad. Sono questi gli spunti principali della lunga serata di Europa League delle squadre italiane, impegnate rispettivamente contro CFR Cluj, LOSC Lille e HNK Rijeka. Aprono il turno Roma e Napoli (unica delle italiane a giocare in trasferta) alle 18,55; segue, alle 21, il Milan. Con la terza giornata, si chiudono le sfide d’andata dei gironi della competizione.
Quattro punti nel girone per entrambe e stesso obiettivo: la testa del girone A di Europa League. Nonostante l’importanza del match, mister Paulo Fonseca vara un leggero turnover: Chris Smalling, Edin Dzeko e Pedro vanno in panchina; dentro dal primo minuto Federico Fazio, Gonzalo Villar e Borja Mayoral. Spazio anche per Bryan Cristante, riposa Lorenzo Pellegrini. In porta c’è Pau Lopez. Difesa a quattro per la formazione romena (4-2-3-1 il modulo di base), con l’unica punta Gabriel Debeljuh a sostenere il peso dell’attacco.
Nel primo tempo, la sfida si accende dopo un solo minuto. Azione sulla sinistra di Leonardo Spinazzola, che entra in area di rigore e col sinistro offre a Henrikh Mkhitaryan un pallone che l’armeno deve solo spingere in rete di testa. Vantaggio Roma e partita già in discesa! La risposta del Cluj, però, non si fa attendere: al 6′ Damjan Djokovic raccoglie il pallone al limite dell’area e con il sinistro impegna Pau Lopez che si rifugia in angolo. La Roma controlla ma le scorribande degli ospiti sono continue e costanti. Al 22′ Pau Lopez si esalta e sventa la conclusione dalla destra Mario Rondon. Sulla ripartenza, i giallorossi riescono a guadagnare un corner, sfruttato alla perfezione da Roger Ibanez, che stacca di testa al centro dell’area di rigore e batte Cristian Balgradean. Raddioppio della Roma! La Roma abbassa il ritmo ma al 34′ cala il tris: azione personale di Bruno Peres sulla destra, palla che arriva a Mkhitaryan che dopo un batti e ribatti trova nuovamente l’esterno brasiliano, il quale di testa serve Mayoral che segna da due passi. Il primo tempo si chiude sul 3-0 per la Roma, padrone indiscussa sul terreno di gioco dell’Olimpico.
Nella ripresa, il Cluj parte meglio con un paio di azioni interessanti di Rondon, che, però, non crea particolari difficoltà alla retroguardia di casa. La prima vera occasione del secondo tempo capita sui piedi di Mayoral al 67′: l’attaccante della Roma, solo davanti al portiere avversario, spreca tutto e manda la palla in curva anche a causa del disturbo di un difensore. Tanto possesso palla per i giallorossi, che gestiscono tranquillamente il gioco. L’ultimo sussulto dei romeni arriva al 73′, con il cross di Pereira che trova Nicolae Carnat: l’attaccante stacca di testa, Pau Lopez para ma è Marash Kumbulla a salvare sulla linea la porta giallorossa. Passano poco più di 10 minuti e la Roma cala il quarto gol: cross di Bruno Peres dalla destra, controllo di Mayoral e destro che non lascia scampo al portiere. Sul finire della sfida i giallorossi trovano anche il 5-0 con il subentrato Pedro, bravo a fruttare l’assist del giovane Tommaso Milanese e a incrociare con il mancino.
Dopo tre minuti di recupero, termina la sfida dell’Olimpico. La Roma sale al primo posto del suo girone (7 punti), seguita da Cluj e Young Boys a 4 punti. Ultimo il CSKA Sofia a un punto. Nella prossima partita, giovedì 26 novembre, i giallorossi faranno visita al Cluj: vincere significherebbe qualificazione quasi aritmetica ai sedicesimi di finale di Europa League.
Situazione ancora incerta nel girone F. Al Napoli servono i tre punti contro il modesto Rijeka, fanalino di coda del raggruppamento a quota zero. Classico 4-3-3 per gli uomini di mister Gennaro Gattuso, che vara un turnover contenuto. In attacco spazio al trio composto da Matteo Politano, Dries Mertens e Andrea Petagna. A centrocampo torna Eljif Elmas insieme a Diego Demme e Stanislav Lobotka; in porta Alex Meret dal 1′. I padroni di casa, allenati da Simon Rozman, rispondono con 5-3-2 molto difensivo: Luka Menalo e Sandro Kulenovic riferimenti là davanti.
Nella prima frazione, sono i padroni di casa a partire subito forte. Al 4′ Menalo impegna Meret con un violento destro dal limite dell’area di rigore. Al 13′ cambia il volto della partita. Ripartenza letale del Rijeka, con Kulenovic che pesca l’accorrente Robert Muric che non ci pensa su due volte e con un piatto sinistro a incrociare infila la porta azzurra. Meret immobile, padroni di casa in vantaggio! Sulle ali dell’entusiasmo, la formazione di casa va vicina al raddoppio al 25′: Kulenovic supera Kalidou Koulibaly con un tunnel e spara verso la porta, Meret respinge e sulla ribattuta l’attaccante croato spara altissimo. Il Napoli comincia gradualmente a guadagnare campo, nonostante la difficoltà a sfruttare gli spazi. Gli sforzi vengono ripagati al minuto 43: cross basso di Mertens e sotto porta Demme fa secco l’estremo difensore avversario. Pareggio del Napoli! Dopo tre minuti di recupero, l’arbitro Gestranius manda le squadre a riposo sul punteggio di 1-1.
Nel secondo tempo, i partenopei partono subito fortissimo ma la prima, grande, occasione è del Rijeka. Sterling Yatékée scappa a Koulibaly e serve Menalo, che con un destro a giro colpisce il palo alla destra di Meret. Il Napoli risponde e al 57′ pareggia il conto dei legni: punizione dal limite dell’area sinistro di Mertens, il quale – complice una deviazione del portiere Ivan Nevistic – colpisce la traversa. Sull’angolo seguente, Elmas trova il pallone e da pochi passi con un girata manda il pallone a lato di poco. Gli azzurri guadagnano campo e al 62′ trovano il gol del sorpasso: cross di Mario Rui dalla sinistra, Petagna sfiora soltanto e Filip Braut manda la palla nella sua porta. Napoli avanti! I partenopei riescono a gestire il controllo del gioco e sul finire della partita vanno vicini al terzo gol: minuto 87, Piotr Zielinski tira a botta sicura e trova una grande risposta del portiere avversario. Il Napoli non rischia più nulla e, dopo tre minuti di recupero, vince a fatica la sfida con il Rijeka.
Gli azzurri salgono a quota 6 punti, come AZ Alkmaar e Real Sociedad, avversari nell’altra sfida del girone, vinta per 1-0 dagli spagnoli. Tre squadre a pari punti e gruppo apertissimo: Rijeka, invece, ultimo a zero punti nel girone F di Europa League. Il 26 novembre i partenopei affronteranno nuovamente il Rijeka al San Paolo.
Cerca la terza vittoria consecutiva in Europa League e il primo posto in solitaria nel girone H il Milan di mister Pioli. A San Siro arriva il temibile Lille e il tecnico rossonero non rinuncia, ancora una volta, a Zlatan Ibrahimovic. Ad affiancare lo svedese Samu Castillejo e Rade Krunic, sostenuti da Brahim Diaz. A centrocampo spazio anche a Sandro Tonali dal 1′; Diogo Dalot titolare nel ruolo di terzino destro. Nel Lille, schierato con un 4-4-1-1, Jonathan David è l’unico riferimento in avanti. A centrocampo c’è l’ex Bayern Monaco Renato Sanches.
Nel primo tempo, i rossoneri partono meglio e gestiscono il pallone nella metà campo francese. La prima occasione, però, ce l’ha il Lille: grande accelerazione di David sulla sinistra, che a tu per tu con Gianluigi Donnarumma non riesce a metterla dentro. Passa poco meno di un minuto e la partita cambia: contatto dubbio in area di rigore tra Alessio Romagnoli e Yusuf Yazici; per il direttore di gara è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta lo stesso centrocampista turco, che col sinistro spiazza Donnarumma. Vantaggio Lille! La reazione dei padroni di casi arriva al 25′ con la punizione di Ibrahimovic respinta dal portiere Mike Maignan. Rossoneri comunque poco incisivi nel corso del primo tempo, che si chiude sul punteggio di 1-0 per la formazione francese.
Nel secondo tempo, Pioli decide di inserire subito Rafael Leao e Hakan Calhanoglu al posto di Castillejo e Krunic. Il Milan, però, non incide ma continua a subire. La scena nella serata di San Siro se la prende tutta Yazici. Minuto 55, il centrocampista turco prende palla sulla sinistra, si avvicina al limite dell’are di rigore e con il sinistro batte un colpevole Donnarumma. Raddoppio Lille! Passano soltanto tre minuti e il numero 12 realizza la sua personale tripletta: scambio con Jonathan Ikone al limite dell’area e sinistro chirurgico all’angolino. 3-0 Lille! I rossoneri accusano il colpo: il primo tentativo di reazione arriva al minuto 64 con il diagonale di Ante Rebic (subentrato a Ibra) respinto dal portiere. Il Milan subisce il colpo e cerca di limitare i danni: gli ospiti collezionano angoli e creano pericoli con le ripartenze. All’80’ il Lille avrebbe anche l’occasione di calare il poker: sbagli il controllo Simon Kjaer, scippa palla Jonathan Bamba, che da posizione favorevole spara in curva. L’ultima occasione degna di nota per i rossoneri arriva all’86’, con Leao che manda a lato da pochi passi. Dopo quattro minuti di recupero, l’arbitro Frankowski fischia tre volte e manda le squadre negli spogliatoi.
Nell’altra sfida del girone di Europa League, colpo a sorpresa dello Sparta Praga contro il Celtic: a Glasgow i ciechi si impongono per 4-1. La classifica del girone vede il Lille al primo posto con 7 punti, segue il Milan a 6 e lo Sparta Praga a 3. Ultimo posto per il Celtic con un punto. Nella prossima partita, il Milan farà visita al Lille: vincere, a questo punto, è fondamentale.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.