Apre il programma dei quarti di finale, a Euro 2020, la sfida tra una sorprendente Svizzera e una ritrovata Spagna.
La nazionale elvetica, dopo aver pareggiato con il Galles (1-1) e perso con l’Italia (0-3), è riuscita a passare il girone grazie alla vittoria sulla Turchia (3-1), che le ha permesso di classificarsi tra le quattro migliori terze. Da “miracolata” a “sorpresa”, però, il passo è breve.
Agli ottavi, al termine di una partita pazzesca, ha fatto fuori ai rigori la super favorita del torneo Francia. Eroe di quella giornata, insieme a Seferovic (autore di una doppietta), il portiere Sommer che è riuscito a parare il rigore decisivo a Kylian Mbappé.
La nazionale spagnola, invece, dopo aver pareggiato le prime due partite, con Svezia e Polonia, ha passato il primo turno battendo la Slovacchia (5-0) e classificandosi al secondo posto.
Agli ottavi di finale, è stata autrice (insieme alla Croazia) di una partita a dir poco sensazionale. Dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale ed essersi portati sul 3-1, gli spagnoli si sono fatti recuperare in extremis dal gol di Pasalic (3-3). Ai supplementari, però, poco storia. Morata e Oyarzabal siglano le reti del 5-3 finale, con cui la Roja riesce a passare ai quarti.
Il ct svizzero Vladimir Petkovic, per continuare a sognare, si affida agli stessi giocatori che hanno battuto i campioni del mondo, eccezion fatta per Xhaka (fuori per somma di ammonizioni) e al suo 3-4-2-1: Sommer; Elvedi, Akanji, Rodriguez; Widmer, Zakaria, Freuler, Zuber; Shaqiri, Embolo; Seferovic.
Luis Enrique, dal canto suo, schiera il solito 4–3–3 che tanto bene ha fatto ultimamente, con dieci gol nelle precedenti due partite: Simon; Azpilicueta, Laporte, Torres, Jordi Alba; Koke, Busquets, Pedri; Ferran Torres, Morata, Sarabia.
Cronaca della partita
La partita inizia subito con una Spagna arrembante che impone il proprio gioco e il proprio dominio. Al settimo minuto, un cross sbagliato di Koke (da calcio d’angolo) si trasforma in assist per Jordi Alba che, da fuori area, controlla e calcia di prima intenzione. Il suo sinistro, deviato da Zakaria, spiazza Sommer: Svizzera 0 Spagna 1.
GOAL! Switzerland 0-1 Spain (Jordi Alba 8')#EURO2020 | #ESP pic.twitter.com/H63EB7Z9GG
— UEFA EURO 2020 (@EURO2020) July 2, 2021
Continua il buon momento della Roja, con Morata che, al sedicesimo, si conquista una buona punizione da distanza invitante. Sulla palla va ancora Koke, il cui tiro sfiora la parte alta della rete.
A metà esatta della prima frazione, una brutta notizia per gli svizzeri: uno dei protagonisti più attesi, Embolo, è costretto a lasciare il campo per un problema alla gamba destra. Dentro Ruben Vargas.
Dopo soli sessanta secondi di recupero, finisce un primo tempo (0-1) non ricco di occasioni ma giocato a buoni ritmi. Meglio la Spagna, che amministra la partita. La Svizzera si è intravista solo nel finale.
A inizio secondo tempo, arriva la prima sostituzione anche per la Spagna: fuori Sarabia, al suo posto Dani Olmo. Al cinquantaquattresimo, un altro cambio per Luis Enrique: esce un non brillante Alvaro Morata, sostituito da Gerard Moreno.
La prima grande chance da gol della ripresa è per la Svizzera: un colpo di testa di Zakaria esce (largo) fuori di un soffio. Al sessantaquattresimo, ancora pericolosa la squadra di Petkovic con Zuber che, da quasi dentro l’area piccola, calcia in scivolata verso la porta di Unai Simon che, reattivo, riesce a parare e mettere in calcio d’angolo.
Quattro minuti più tardi, una carambola beffarda tra i due difensori centrali spagnoli (Torres-Laporte), fa arrivare la palla a Freuler che, da dentro l’area, serve un pallone a Shaqiri da spingere solamente dentro la porta. Il punteggio torna in parità: Svizzera 1 Spagna 1.
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Il minuto che potrebbe decidere le sorti della partita, è il settantasettesimo: Remo Freuler, dopo un intervento duro (ma non poi così cattivo) viene espulso. Corre subito ai ripari l’ex allenatore della Lazio: fuori Shaqiri e Seferovic, dentro Sow e Gavranovic.
La Spagna prova a segnare il gol della vittoria ma non riesce a creare nulla di pericoloso. Dopo quattro minuti di recupero, finisce (1-1) un secondo tempo in cui la Roja si è ipnotizzata da sola con il suo (lento) giro palla; la Svizzera, invece, ha dimostrato ancora una volta la sua voglia di non mollare mai: si va ai supplementari!
Tempi supplementari/rigori
Come nei tempi regolamentari, anche nei supplementari, il primo tempo è tutto di marca spagnola. La nazionale allenata da Luis Enrique va tantissime volte vicino alla rete che le spalancherebbe le porte verso la semifinale.
A portare la Roja in vantaggio, ci provano (in ordine cronologico): Gerard Moreno, con due occasioni sprecate (una malamente); Jordi Alba, che prova a segnare dalla stessa posizione in cui ha trovato la prima rete del match; Oyarzabal, con due conclusioni che impensieriscono e non poco Sommer.
Nella seconda frazione di gioco, la musica non cambia: Spagna ancora pericolosa, prima con Marcos Llorente, poi con Olmo. Al centoquindicesimo, prova a diventare il match-winner Sergio Busquets, il cui colpo di testa viene bloccato dall’estremo difensore elvetico.
Due minuti più tardi, altra grande chance fallita da Moreno che, di fronte a Sommer, calcia male un pallone che piano piano va a finire tra le braccia del portiere. È questa l’ultima occasione di una partita che sarà decisa ai calci di rigori.
Dal dischetto, sono più gli errori che le reti, ma a decidere la serie ci pensano la conclusione finita alta di Ruben Vargas e la realizzazione di Oyarzabal. La Roja è in semifinale.
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Conclusioni
Dopo aver dominato, abbassato il ritmo, rischiato, la Spagna vince ai rigori una partita che avrebbe dovuto chiudere prima. La Svizzera ha mostrato, ancora una volta, il suo carattere ma questa volta non basta. Gli spagnoli sono i primi a qualificarsi per le semifinali e attendono la vincente di Italia-Belgio.
Fonte foto: UEFA EURO 2020
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
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