Siamo arrivati all’inizio della seconda giornata dei gironi di Euro 2020. Questo turno potrebbe già essere una crocevia molto importante per il destino delle classifiche finali.
In Russia, al Saint Petersburg Stadium, si gioca una partita fondamentale per il destino del girone B. Se la Finlandia, dopo la vittoria shock contro la Danimarca, si trova al secondo posto, la squadra di casa, in seguito al brutto esordio contro il Belgio di Lukaku, ha ancora zero punti ed è costretta a fare bottino pieno per continuare il viaggio ad Euro 2020.
L’inizio dell’incontro sembra un copione di un film thriller: la Finlandia passa in vantaggio con la seconda rete in questa
competizione di Ponjanpalo, ma il gol viene annullato per fuorigioco dal Var, che salva così la Russia.
Al 10′ Miranchuk realizza una giocata di classe dentro l’area di rigore finlandese, con la quale serve il compagno di squadra Ozdoev, che, però, calcia incredibilmente alto sopra la traversa.
La Russia gestisce il possesso palla e attacca assiduamente la porta avversaria, tuttavia in fase difensiva continua a dimostrare
imperfezioni.
Al 20′ Schuller recupera palla e serve in profondità ancora Pojanpalo, che viene fermato da un intervento straordinario del
giovanissimo Diveyev.
A metà del primo tempo, attimi di terrore: Mario Fernandes perde il controllo in area e cade sulla schiena. Uno dei calciatori più rappresentativi della Russia esce in barella, al suo posto entra Cherchesov.
Al 37′ Kuzyavev mette una palla insidiosa in area e solo un intervento miracoloso di Uronen evita il gol del vantaggio russo. Prima frazione di gioco giocata benissimo dal terzino in forza al Genk.
Nel secondo dei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara Makkelie, Miranchuk si rende protagonista di un bellissimo scambio con Dzyuba e segna la rete del vantaggio, mettendo il pallone all’incrocio dei pali. Un calciatore dell’Atalanta non segnava in un Europeo dal 1990, ben trentuno anni addietro.
Questo gol cambia gli equilibri della partita, con la Finlandia ora costretta a dover attaccare e cercare di trovare almeno la rete del pareggio per mantenere una posizione di vantaggio nei confronti della Russia in vista della qualificazione per le fasi finali.
Al 49′ Lod recupera palla e lancia benissimo Pukki, ma l’attaccante del Norwich viene recuperato nuovamente da Diveyev, ovverosia da colui che sembra essere l’unica certezza difensiva della nazionale russa.
Malgrado il carattere e la voglia non manchi, la Finlandia mostra diverse difficoltà a creare occasioni da gol con la palla a terra.
L’assenza di calciatori di qualità nella rosa di Kanerva è evidente.
A venti minuti dalla fine, i difensori in maglia bianca pasticciano regalando la palla a Dzyuba, che innesca un bel tiro a giro di
Zhemaletdinov; ancora più bella, però, è la parata di Hradecky.
L’ultima occasione per i finalndesi arriva al 90′, con un colpo di testa fallito dal capitano Arajuuri.
La Russia, al 92′, avrebbe anche la palla per raddoppiare nuovamente con il calciatore in maglia diciannove, che, tuttavia, dopo aver saltato egregiamente l’uomo, calcia in curva. Con questo risultato la classifica cambia totalmente. In vista di Danimarca–Belgio di domani, la Russia mette pressioni alle nazionali avversarie.
Ad ospitare la prima partita della seconda giornata del girone A è Lo stadio Olimpico di Baku. Questo turno potrebbe già decidere i primi due classificati del gruppone, con il Galles al secondo posto (pari merito con la Svizzera) e Turchia ultima a zero punti. Quest’ultima ha disputato una brutta prima gara contro l’Italia, apparendo una squadra diversa da quella vista durante le qualificazioni.
Al 6′ Bale inventa, con un esterno sinistro, un filtrante per Ramsey, il quale salta un uomo e calcia sul piede del portiere Cakir.
Non passano neanche due minuti e la squadra avversaria risponde con una bella azione personale di Under, che serve un pallone delizioso per il tiro deviato da Yilmaz.
A fare la partita, però, è il Galles e al 17′ una sponda aerea di Bale trova in aerea Moore, l’attaccante del Cardiff viene incredibilmente anticipato da Soyuncu.
Al 24′ si ripete l’azione vista in precedenza: altra palla stratosferica dell’attaccante del Tottenham e inserimento del
centrocampista della Juventus, che calcia fuori da posizione ravvicinata.
Alla mezzora di gioco, Chalanoglu batte un calcio d’angolo da destra e trova in area, privo di marcature Ayhan, il quale, tirando a botta sicura, trova la respinta di Rodon.
A tre minuti dalla fine del primo tempo, i gallesi ci riprovano per la terza volta: nuovamente Bale lancia Ramsey, che questa volta mira e segna il gol del vantaggio! Sebbene la marcatura sia giunta da un meccanismo ben studiato ed efficace, non può non sottolinearsi l’atteggiamento gravemente passivo del reparto difensivo turco. Tutte le tre volte, infatti, Ramsey è stato lasciato totalmente libero di calciare.
Nella ripresa, la Turchia ha una ghiotta occasione da gol poco prima dell’ora di gioco, con Yilmaz che calcia clamorosamente alto a pochi passi da Ward, andando vicinissimo al suo gol numero 30 con la maglia della Nazionale turca. Pochi minuti più tardi il Galles ha la chance per archiviare la pratica, con Bale che viene atterrato da Celik in area di rigore: ad incaricarsi della battuta del penalty è proprio il giocatore del Tottenham, in procinto di tornare al Real Madrid, che però calcia alto, sprecando un’occasione importantissima per chiudere il discorso e consegnare i tre punti ai suoi.
La Turchia resta quindi in partita e prova immediatamente a reagire per evitare un ko che avrebbe il sapore della prematura eliminazione, ma i tentativi della formazione di Senol Gunes si rivelano vani e non creano particolari patemi d’animo a Ward e compagni. Questi ultimi, infatti, riescono a tenere a bada le sortite offensive dei turchi, limitandosi a gestire l’esiguo vantaggio senza strafare, per evitare di prendersi rischi inutili.
Il Galles prova a pungere in contropiede per mettere il risultato in cassaforte, ma anche i tentativi degli uomini di Page finiscono per risultare non abbastanza impegnativi per la retroguardia turca. Al 90′, il nervosismo prende il sopravvento, con un accenno di rissa tra Yilmaz e Davies (quest’ultimo spinge l’esperto centravanti sugli sviluppi di un’azione d’attacco della Turchia) che mette ben in evidenza l’importanza della posta in palio. A placare gli animi è ovviamente il Galles, che non haintenzione di rovinare un finale di partita, visto anche il risultato di vantaggio.
In pieno recupero, il Galles ha la possibilità di chiudere la partita, ma Celik si fa perdonare il fallo da rigore su Bale e si oppone a un tiro a botta sicura di Harry Wilson. Sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo, è Soyuncu a tenere vivi i suoi. A tempo scaduto, Roberts sfrutta un ottimo passaggio di Bale dalla destra e beffa Cakir da pochi passi, ipotecando la vittoria e condannando la Turchia all’uscita di scena dopo appena due gare. La sfida si conclude dopo quasi 7′ di recupero, con il Galles che batte a sorpresa 2-0 la Turchia e resta imbattuto (4 punti in due partite).
Toti Pulvirenti e Dennis Izzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.