Euro 2020: si decide tutto nell’ultima giornata del Gruppo B, con il Belgio forte del primato con 6 punti e di una qualificazione certa. A sfidarlo la Finlandia, con un occhio a Russia-Danimarca, dove potrebbe essere determinante anche la differenza reti e la capacità realizzativa.
Il Belgio non ha premura di spingere e la Finlandia non si scopre: il pareggio potrebbe bastare. Ritmi divertenti, complice il tasso tecnico della squadra allenata da Roberto Martinez, che con Kevin de Bruyne e Romelu Lukaku prova a mettere i brividi agli avversari. La prima vera occasione è per il Belgio al 38′: Lukaku stacca di testa, ma Lukas Hradecky risponde bene. Prova a metterci del suo la Finlandia, forse più per le statistiche, che per un concreto interesse a passare in vantaggio. Il brivido più grande al 43′: Jeremy Doku angola bene sulla destra, ma Hradecky è superlativo a distendersi alla sua sinistra.
La partenza sprint della Finlandia nella ripresa è solo un’illusione. Poi nuovamente Belgio, che gioca con la palla e gli avversari. Timide le reazioni degli avversari, che solo a sprazzi riescono a spezzare la supremazia avversaria. Una supremazia che non viene premiata per le prodezze di Hradecky, che al 63′ risponde presente al tiro da due passi di Eden Hazard. Preludio al gol? 65′: de Bruyne inventa in verticale, Lukaku non sbaglia calciando alla sinistra del portiere avversario, 0-1. Momento di gioia che dura circa 60 secondi, il VAR annulla per una punta di scarpa oltre la linea dei difensori. Il Belgio non ci sta e vuole il vantaggio, che arriva al 75′. Calcio d’angolo dalla sinistra, Thomas Vermaelen da solo sale in aria e colpisce di testa: palo e deviazione sfortunata di Hradecky. Sei minuti dopo Lukaku gioisce di nuovo e fa 0-2. Finlandia sulle ginocchia: giochi finiti al triplice fischio finale.
FINLANDIA: Hradecky; Toivio, Arajuuri, O’Shaughnessy; Raitala, Lod, Sparv (59′ Schuller), Kamara, Uronen (70′ Alho); Pohjanpalo (70′ Kauko), Pukki
BELGIO: Courtois; Boyata, Denayer, Vermaelen; Trossard (75′ Meunier), Witsel, De Bruyne, Chadli; Doku (75′ Batshuayi), Lukaku (84′ Benteke), E. Hazard
Entrambe giocano per portare a casa punti preziosi per passare il turno, in attesa di vedere cosa accada tra Finlandia e Belgio. Più motivati i danesi, che sono obbligati alla vittoria per sperare in qualcosa. E la determinazione degli scandinavi si vedere da subito, con possesso palla e gioco dinamico. Yussuf Poulsen e Martin Braithwaite provano a seminare il panico, ma la Russa resiste. E al 18′ prova a rispondere con una serpentina deliziosa di Aleksandr Golovin: Kasper Schmeichel risponde presente alla sua conclusione. Al 29′ siluro di Pierre-Emile Hojbjerg, che mette i brividi ai russi. Danimarca che insiste e passa: al 38′ perla di Mikkel Damsgaard, tiro a giro con palla a scendere e portiere battuto, nonostante il volo alla sua sinistra. Poi, la fine del primo tempo.
Nella ripresa cambia poco, con i danesi che provano a legittimare il vantaggio, mentre la Russa dovrebbe (ma non fa) qualcosa in più. E, infatti, al 59′ disastro difensivo dei russi: retropassaggio suicida di Fedor Kudryashov per l’estremo difensore Matvey Safonov, Poulsen ringrazia e fa 0-2. Al 70′, però, rigore per la Russia: Artem Dzyuba calcia centrale e accorcia. Al 79′ tre prodigi di Safonov, che deve cedere al quarto tentativo degli scandinavi con una sberla di Andreas Christensen. K.O. dei russi all’81’, quando un contropiede magistrale della Danimarca porta Joakim Maehle a siglare l’1-4: rientra da sinistra e calcia sul secondo palo. Gli scandinavi volano sulle ali dell’entusiasmo e alla fine esultano, anche per Christian Eriksen.
RUSSIA: Safonov; Kudryashov (67′ Karavaev), Diveev, Dzhikiya; Fernandes, Zobnin, Ozdoev (61′ Zhemaletdinov), Kuzyaev (67′ Mukhin); Miranchuk (61′ Sobolev), Golovin; Dzyuba
DANIMARCA: Schmeichel; Christensen, Kjaer, Vestergaard; Wass (60′ Stryger), Højbjerg, Delaney (85′ Jensen), Maehle; Braithwaite (85′ Cornelius), Damsgaard (72′ Nørgaard); Poulsen (60′ Dolberg)
Al 65′ la gioia dei tifosi della Danimarca, che con la momentanea sconfitta della Finlandia avrebbero ottenuto il passaggio alla fase finale di Euro 2020. Al 70′ la beffa per il gol subito e che peggiora la differenza reti dei danesi. Poi il dejavu al 75′, quando il Belgio passa in vantaggio (questa volta senza dubbi). Festa prolungata al 79′ (gol di Christensen). All’81 il delirio a Copenhagen. Belgio imbattuto nei gironi di Euro 2020, Danimarca che riesce nell’impresa: dopo 2 partite aveva racimolato 0 punti.
Classifica Gruppo B
Andrea Lo Giudice
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