Giunge al termine la fase a girone (unico) della nuova Champions League che, nella serata del mercoledì, ci ha regalato una nottata magica di grande calcio con tutte e diciotto le partite in contemporanea. Tuttavia, serata meno entusiasmante per le squadre italiane che – a parte l’Inter vincente contro il Monaco e qualificatasi direttamente per gli ottavi di finale – non riescono a vincere le rispettive partite.
Se l’Atalanta aveva l’arduo compito di battere in trasferta il Barcellona per qualificarsi tra le prime otto (con la Dea che comunque sia non è uscita sconfitta offrendo pure una buona prestazione), delude e non poco il Milan che perde a Zagabria contro la Dinamo scivolando fuori dalla zona alta della classifica. Prestazione negativa anche per la Juventus che perde in casa contro il Benfica ma riesce a qualificarsi ai playoffs (anche se non da testa di serie). Infine, il Bologna onora fino in fondo il proprio impegno europeo andando a pareggiare a Lisbona contro lo Sporting.
Come anticipato sopra, l’Inter è l’unica formazione italiana a trionfare nell’ultima spettacolare giornata della fase a girone della nuova Champions League. Nonostante alla formazione di Simone Inzaghi bastasse anche solo un punto per la qualificazione aritmetica tra le prime otto, i campioni d’Italia in carica si sono presentati a San Siro contro il Monaco con tutti i titolari in campo. Messaggio chiaro di come i nerazzurri non avrebbero preso sotto gamba l’impegno europeo. E, d’altronde, così è stato.

Lautaro Martinez, Champions League – Fonte Foto: Inter (X)
L’Inter ha messo la partita in discesa già nel primo quarto d’ora quando, alla doppietta di Lautaro Martinez, si è inframezzata l’espulsione del difensore francese Mawassa. Tutto semplice per la formazione finalista del 2022 che, nella ripresa, cala anche il tris con il solito incontenibile Lautaro Martinez autore di una tripletta. I nerazzurri, grazie al rotondo successo per 3-0, chiudono la fase a girone (unico) al quarto posto qualificandosi direttamente agli ottavi di finale. Il primo piccolo obiettivo stagionale è stato raggiunto, guai però a staccare il piede dall’acceleratore perché a marzo si inizia con la fase a eliminazione diretta. A tal proposito, attenzione, perché la formazione di Simone Inzaghi potrebbe affrontare agli ottavi di finale una tra Milan e Juventus.

Serata sicuramente negativa per Milan e Juventus che escono sconfitte dai rispettivi match contro Dinamo Zagabria e Benfica. Partiamo dai rossoneri che, in terra croata, buttano alle ortiche la possibilità di qualificarsi tra le prime otto. La formazione di Sergio Conceiçao approccia male alla partita e, nel primo tempo, continua ancora peggio con il vantaggio dei padroni di casa siglato Baturina e la sciocca espulsione per doppio giallo di Musah.
Nella ripresa, nonostante l’inferiorità numerica, il Diavolo prova a ribaltare il risultato pareggiando i conti con Pulisic. La reta dell’americano, però, non basta a evitare una sanguinosa sconfitta. A decidere l’incontro, infatti, ci pensa la rete dell’ex Juve, Marco Pjaca, che regala il successo per 2-1 alla Dinamo Zagabria allenata da Fabio Cannavaro. Ko pesante per il Milan che scivola fuori dalle prime otto e chiude il girone unico al tredicesimo posto. Adesso, nel sorteggio di venerdì per i playoffs, i rossoneri aspettano una tra Feyenoord e Juventus.

Khéphren Thuram, Champions League – Fonte Foto: Juventus (X)
Male, tanto male, anche la Juventus che esce sconfitta in casa dal match contro il Benfica. Non che la formazione portoghese non sia un avversario da temere, tutt’altro, però la Vecchia Signora disputa una delle peggiori prestazioni dell’era Thiago Motta. Primo tempo, complicato dall’infortunio di Kalulu, in totale balia degli avversari che passano in vantaggio con Pavlidis. Nella seconda frazione di gioco, i bianconeri provano a reagire ma, a dieci minuti dal termine, subiscono la rete di Kokcu che fissa il punteggio sullo 0-2 finale.
Sconfitta tanto meritata quanto pesante con la Juventus che, addirittura, scivola alla ventesima posizione della classifica. Ciò significa che, ai playoffs che inizieranno l’11 febbraio, i bianconeri non saranno testa di serie (andata in casa e ritorno in trasferta) e, ai sorteggi di venerdì, pescheranno una tra Psv Eindhoven e Milan.

Esultanza di gruppo giocatori della Dea, Champions League – Fonte Foto: Atalanta (X)
Non è riuscita a entrare tra le prime otto, ma ne è uscita a testa alta dalla trasferta di Barcellona, l’Atalanta che, due volte sotto, riesce entrambe le volte a riequilibrare un match difficilissimo in casa di Yamal, Lewandowski e Raphinha. Un pareggio spettacolare per 2-2 che non permette alla Dea l’accesso diretto agli ottavi di finale ma che, comunque sia, rappresenta l’ennesimo attestato di merito per la formazione bergamasca.
La stessa Atalanta chiude il girone ai piedi delle prime otto, al nono posto, che tuttavia le permette di essere testa di serie nei playoffs di febbraio. A tal riguardo, la formazione allenata da Gian Piero Gasperini affronterà una tra Sporting Lisbona e Club Brugge. Avversari sicuramente alla portata per una Dea che, spingendoci in avanti, potrebbe sognare una bella cavalcata visto che agli eventuali ottavi di finale potrebbe capitare una tra Lilla e Aston Villa. Insomma, un nono posto che non è poi così male.

Tommaso Pobega, Champions League – Fonte Foto: Bologna (X)
Infine, il Bologna onora fino all’ultimo il proprio impegno europeo andando a pareggiare in terra portoghese nel campo dello Sporting Lisbona. La formazione di Vincenzo Italiano era già certa dell’eliminazione dalla Champions League ma, nelle ultime due partite, tira fuori il meglio dalla propria squadra. Dopo la vittoria contro il Borussia Dortmund, grazie alla rete di Pobega, i rossoblù hanno condotto per larghi tratti la partita prima di venire recuperati dalla rete di Harder che ha permesso ai portoghesi di raggiungere il pari (1-1) e qualificarsi ai playoffs.
Fonte Foto in Evidenza: Inter (X)
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