Circa la metà degli abitanti di Vila-real sono allo “Stadio de la Ceramica” per supportare la loro squadra nel ritorno della semifinale di Champions League.
La piccola cittadina, della comunità valenciana, si è addobbata a festa per accogliere una delle squadre più forti al mondo: il Liverpool di Jurgen Klopp.
All’andata, nonostante il risultato a favore dei Reds sia stato “solamente” di 2-0, non vi è stata storia. Tuttavia, il Villarreal di Unai Emery non si è data per eliminata né con la Juventus né con il Bayern avendo la meglio e non ha intenzione di farlo neanche stasera.
Il “sottomarino giallo” riuscirà sottotraccia ad arrivare alla sua prima finale di Champions League o saranno gli inglesi ad arrivare al decimo atto finale della loro storia?
What an impact by super sub Luis Díaz in Villarreal! ⚽️#UCL pic.twitter.com/67kXxOtHCv
— UEFA Champions League (@ChampionsLeague) May 3, 2022
Due tempi di gioco. Due tempi completamente diversi.
Il Villarreal galvanizzato da una sfida così importante e dal clima magico che si respira allo “Stadio de la Ceramica” parte come meglio non potrebbe trovando, dopo pochissimi minuti, il gol del vantaggio. Questo ha il doppio effetto di aumentare l’entusiasmo attorno al sottomarino giallo e di far demoralizzare i Reds. I primi quarantacinque minuti, infatti, sono un totale disastro per gli uomini di Klopp che sbagliano qualsiasi cosa passi loro per la mente.
Stessa cosa non si può dire nella ripresa. Gli “scouser“, entrati in campo con un piglio totalmente diverso, col passare dei minuti assomigliano sempre più a quelli visti nella gara d’andata e, in generale, nella stagione. Complice gli errori di Rulli, ribaltano completamente il risultato chiudendo il match con la vittoria per 2-3.
Il Liverpool, dunque, è la prima squadra che stacca il biglietto per la finale di Parigi. Attende, adesso, una tra Real Madrid e Man City per un atto finale che comunque sia si presume di altissimo livello.
Si interrompe qui, invece, la favola del Villarreal che anche oggi (nel primo tempo) ha dimostrato il perché è arrivato fino alla semifinale di Champions League.
Fonte foto: Champions League
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
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