• Le firme
  • Lavoro
  • Disclaimer
  • Contatti
  • Rubriche
  • Privacy
Facebook Twitter Google Plus Instagram Linkedin Youtube
Logo
  • Home
  • Best politik
    • Estera
    • Interna
  • Attualità
    • Incontri
  • Business
    • Travel
  • Societas
    • High school
    • Pentole e padelle
    • Fashion
    • Gossip
  • Sex revolution
    • Problemi di coppia
  • Dante & Socrate
    • Art attack
    • Smart language
  • After Big Bang
    • Green planet
    • Pillole di Asclepio
  • Tech
    • App
    • Motori
  • Entertainment
    • Settima arte
    • Tubo catodico
    • Dietro le quinte
    • Pentagramma
    • Web factory
    • Sala giochi
    • Voci di Sport
  • Città
    • Bologna
    • Firenze
    • Milano
    • Parma
    • Roma
    • Torino
    • Agrigento
    • Caltanissetta
    • Catania
    • Enna
    • Messina
    • Palermo
    • Ragusa
    • Siracusa
    • Trapani
  • Voci d’Ateneo
    • UniBO
    • UniCT
    vocidisportp
  • Voci di Sport
  • Calcio
    • Serie A
    • Serie B
    • Euro racconti
    • Fanstasie sudamericane
  • MotoGP
  • Formula 1
  • Basket
  • Pallavolo
  • Tennis
  • Personaggi
  • Altri sport
VocidiCittà
  • Calcio Supercoppa, vince la Juve: Pirlo alza il primo trofeo grazie a un super Szczesny
  • Best politik La storia di Lisa Montgomery: dagli abusi alla pena di morte
  • Problemi di coppia Se sei in zona rossa attento alla tua relazione. Il 60% delle coppie si è separato in lockdown
  • Calcio Calciomercato, le ultime: Milan scatenato, Parma e Torino ai ripari
  • High school Fuga dalla Dad: boom di partenze dei liceali italiani all’estero
  • Calcio Roma, che pasticcio: 2-4 contro lo Spezia, ma avrebbe perso comunque a tavolino
  • Calcio Premier League: tra United e Liverpool gode il City. Crisi Leeds
  • Calcio Serie A, top & flop: Conte e Inzaghi dominano i derby. Fiorentina, che figuraccia
  • Best politik La leggenda di Nangeli: storia di una donna coraggiosa
  • Calcio Supercoppa di Spagna, trionfo del Bilbao sul Barcellona
Catania: che ne sarà di te?
29 Marzo 2016
CalcioVoci di Sport

Catania: che ne sarà di te?

Home » Voci di Sport » Calcio » Catania: che ne sarà di te?
4 minuti (tempo di lettura)

CATANIA (dal nostro inviato) – È il 23 marzo 2014. Il Catania ospita la Juventus campione d’Italia e, ancora una volta, in testa al campionato di Serie A. Il Massimino si veste a festa come per le grandi occasioni. È gremito in ogni angolo di posto. E, quando Pirlo calcia una punizione, si lascia intravedere qualche flash anche in Curva Nord, sede della frangia più accesa del tifo rossazzurro. A fare a sportellate con Bergessio c’è Chiellini. Nel match d’andata, un intervento da tergo del centrale della Nazionale ha causato la frattura del perone e due mesi ai box all’argentino. Bergessio è un combattente mansueto. Perdonateci la licenza poetica per definire un attaccante generoso, che in campo non si risparmia mai, ma sempre all’insegna della correttezza. Quella sera, il nervosismo per l’ultima posizione in classifica degli etnei, unito alla voglia di rivalsa nei confronti del difensore toscano, lo portano a toccare l’eccesso: cartellino rosso e Catania in inferiorità numerica. A punire i siciliani, è Carlos Tevez. Il fuoriclasse argentino riesce a sgattaiolare al trio composto da Gyomber, Rolin e Bellusci, trovando il punto del definitivo 1-0.

Due anni dopo, di quello stadio pieno, con i riflettori puntati su alcuni dei giocatori più importanti del nostro campionato, non c’è nemmeno l’ombra. È il 24 marzo 2016 e il Catania affronta il Messina. La sfida con i giallorossi – che tre anni fa militavano tra i dilettanti – non è mai stata sentita come quella col Palermo. Ma si tratta pur sempre di un derby. E, come tale, ha sempre raccolto l’interesse dei tifosi etnei.


Pensiamo all’ultimo scontro tra le due compagini, in Serie A. Era il 23 settembre 2006 quando Catania e Messina regalavano un pirotecnico 2-2 agli oltre ventimila tifosi accorsi allo stadio. Tuttavia, anche in categorie inferiori, la gara aveva registrato record di pubblico: come nella finale di andata dei play-off di Serie C1 2000-2001, quando lo scontro tra etnei e peloritani finì 1-1 – i giallorossi, poi, riuscirono a conquistare la Serie B nel match di ritorno tra le mura amiche. O ancora, il 25 aprile 1999, alla 31^ giornata del campionato di Serie C2, quando i padroni di casa chiusero virtualmente la pratica promozione, superando i rivali grazie a un’incornata di Roberto Manca allo scadere che fece urlare di gioia l’intero impianto calcistico.


Su tutto un altro scenario, si è giocato il derby giovedì scorso. Stadio semivuoto, con i tifosi ospiti fuori dai giochi per colpa di restrizioni che, ormai, hanno ridotto il calcio a uno spettro di se stesso. Gran parte dei supporter locali, invece, per una legittima – ma non per questo condivisibile – decisione, hanno deciso di disertare lo stadio per mandare un chiaro segnale a una società che, in appena due stagioni, ha dilapidato quanto di buono costruito nei primi dieci anni.

Two years ago #Catania v. #Juventus.

Today #CataniaMessina #findthedifferences #legapro pic.twitter.com/SxTGgugfvV

— Andrea Motta (@neoandrea) March 24, 2016

Gran parte degli spettatori rimanenti, invece di supportare una squadra in crisi d’identità e di risultati, ha preferito fischiare dal primo all’ultimo minuto. Anche in questo caso, si tratta di scelte. Da un lato, bisogna considerare il punto di vista del tifoso etneo: si sente quasi preso a pesci in faccia, da una società che l’anno scorso aveva promesso un immediato ritorno in Serie A – con un notevole riscontro in fase di campagna abbonamenti – e ha ottenuto, in cambio, una retrocessione in Lega Pro. E, come se non bastasse, la squadra allenata da Francesco Moriero, a sei giornate dal termine, appare ancora spaventata e priva di un suo carattere. E, le possibilità di essere coinvolti nella retrocessione tra i dilettanti, sono più che mai concrete.
Se il gioco latita, un barlume di speranza potrebbe essere dato dalla coesione del gruppo. Dopo la magia di Andrea Russotto, che ha messo dentro il gol dei tre punti contro il Messina, tutta la squadra si è lasciata andare a un abbraccio liberatorio. Sinonimo di unità di intenti e compattezza. E, a proposito di Russotto, proprio l’ex fantasista del Napoli potrebbe essere l’arma in più dei rossazzurri, con i suoi lampi di classe, finora mostrati a intermittenza.

L’esultanza dei giocatori del #Catania dopo il 2-1 di #Russotto. #cataniamessina #legapro t.co/Y8yHlkiS3i

— Andrea Motta (@neoandrea) March 24, 2016

Tuttavia, un singolo che predica nel buio, non può risollevare la situazione con le sue sole forze. L’obiettivo di Moriero – rincorso invano, ancor prima, da Pippo Pancaro – è puntare su un gioco fluido sulle fasce. Risultati che, a un mese dalla sua nomina, stentano a vedersi: sulla corsia di sinistra Leonardo Nunzella sembra essersi trasformato, da motorino instancabile le cui avanzate intelligenti mettevano in costante pericolo le difese avversarie, in uno sgangherato terzino che, quanto prima, si libera della palla rinviandola a casaccio. Desiderio Garufo, dal canto suo, sulla fascia opposta, stenta a spingere e fatica a difendere, come dimostra il momentaneo pareggio concesso a Gustavo, talento brasiliano, lasciato libero di insaccare in rete.

Moriero, per lo meno, ha un grattacapo in meno rispetto al suo predecessore: nel girone d’andata, tra i pali, si erano alternati Luca Liverani ed Elia Bastianoni. Dopo qualche prestazione balbettante, il secondo è stato relegato in panchina, con l’ex numero uno del Barletta che sta meritando il posto da titolare, garantendo sicurezza al reparto arretrato composto dal duo Bastrini–Bergamelli.

Zoppica un la fase di interdizione, come in calando sembra Calil: l’ex attaccante della Salernitana, è il miglior marcatore della squadra con 11 reti e, anche col Messina, ha fornito il suo contributo, conquistando e trasformando il rigore del momentaneo 1-0. Un po’ come Bergessio, il brasiliano si inserisce spesso tra le linee e torna spesso sulla linea di centrocampo per aiutare i compagni in fase di manovra, mostrando uno spirito di sacrificio fuori dal comune.

#cataniamessina #legapro #calil 1-0 t.co/T3e4DFg9xL

— Andrea Motta (@neoandrea) March 24, 2016

Il Catania, però, per uscire dalla zona calda, ha bisogno di trovare il gol e affacciarsi dalle parti del portiere avversario con maggior costanza. Ecco, qui, che l’apporto di Arturo Lupoli potrebbe fornire qualche risultato: l’ex attaccante dell’Arsenal, fin qui oggetto misterioso della campagna invernale operata da Pitino e Ferrigno, a parte l’acuto poi risultato inutile con l’Akragas, non ha lasciato il segno. Chissà che il suo apporto, accompagnato dalla sua freschezza – in stagione, tra etnei e Pisa ha giocato solo 17 gare – non possa essere l’arma in più per una squadra che, dopo 28 giornate ha dimostrato chiari limiti.
Limiti a cui, la sola grinta di Moriero – che, per temperamento, ricorda un po’ Beppe Sannino – non può porre rimedio. C’è bisogno di un gruppo provvisto della lucidità e serenità necessarie per affrontare la bagarre salvezza, e di una tifoseria pronta a sostenere e incitare la squadra nell’arco dei novanta minuti. Mettendo da parte, almeno per le ultime giornate le acredini nei confronti di una dirigenza che, dati alla mano, negli ultimi due anni, ha causato solo momenti di delusione a chi ama la squadra dell’Elefante. Insomma, uno sforzo da fare esclusivamente per il bene dei colori rossazzurri.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

  • Autore
  • Ultimi Articoli
Andrea Motta

About Andrea Motta

Nell’albo dei pubblicisti dal 2013, ha scritto un eBook sui reporter di guerra e conseguito due lauree. A Catania si  è innamorato del giornalismo sportivo; a Londra si è tolto la soddisfazione di collaborare per il Guardian e il Daily Mail. Esperto di digital marketing e amante dei social media, nel 2017 ha deciso di tornare a collaborare con VdC di cui era già stato volto e firma nel 2012-2013.

  • La nuova vita (rock) di Daniel Osvaldo - 16/01/2018
  • Siviglia-Liverpool: l’Europa in una sfida - 20/11/2017
  • Per favore, non toglieteci anche il Mondiale - 11/11/2017
  • Verso Russia 2018: Polonia in rampa di lancio - 22/06/2017
  • Mikel Arteta: Spagna, cosa ti sei persa - 24/03/2017
Valuta l'articolo!
Totale: 0 Media: 0
Like
Visualizzazioni: 462
Condividi il tuo punto di vista!

Commenta con Facebook!

Stampa questa pagina


  • catania
  • serie c
  • lega pro
   ← precedente
successivo →   
  • Supercoppa, vince la Juve: Pirlo alza il primo trofeo grazie a un super Szczesny Supercoppa, vince la Juve: Pirlo alza il primo trofeo grazie a un super Szczesny
    20 Gennaio
    CalcioVoci di Sport
  • La storia di Lisa Montgomery: dagli abusi alla pena di morte La storia di Lisa Montgomery: dagli abusi alla pena di morte
    20 Gennaio
    Best politikEsteraSocietasAttualità
  • Se sei in zona rossa attento alla tua relazione. Il 60% delle coppie si è separato in lockdown Se sei in zona rossa attento alla tua relazione. Il 60% delle coppie si è separato in lockdown
    20 Gennaio
    Problemi di coppiaSex revolution
  • Calciomercato, le ultime: Milan scatenato, Parma e Torino ai ripari Calciomercato, le ultime: Milan scatenato, Parma e Torino ai ripari
    20 Gennaio
    CalcioSerie AVoci di Sport
  • Fuga dalla Dad: boom di partenze dei liceali italiani all’estero Fuga dalla Dad: boom di partenze dei liceali italiani all’estero
    20 Gennaio
    High schoolSocietas
  • Roma, che pasticcio: 2-4 contro lo Spezia, ma avrebbe perso comunque a tavolino Roma, che pasticcio: 2-4 contro lo Spezia, ma avrebbe perso comunque a tavolino
    20 Gennaio
    CalcioSerie AVoci di Sport



  • Calciomercato, le ultime: Milan scatenato, Parma e Torino ai ripari

    Calciomercato, le ultime: Milan scatenato, Parma e Torino ai ripari

    CalcioSerie AVoci di Sport


  • Serie A, top & flop: Conte e Inzaghi dominano i derby. Fiorentina, che figuraccia

    Serie A, top & flop: Conte e Inzaghi dominano i derby. Fiorentina, che figuraccia

    CalcioSerie AVoci di Sport


  • Tacopina: imprenditore, scaltro avvocato. Ma soprattutto: l’uomo giusto per il Catania?

    Tacopina: imprenditore, scaltro avvocato. Ma soprattutto: l’uomo giusto per il Catania?

    CataniaCalcioBusinessPersonaggiCittàVoci di Sport

Cerca fra i nostri articoli

Newsletter

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere via email aggiornamenti e articoli dal mondo di Voci di Città | l'informazione dal tuo punto di vista

Visit Us On FacebookVisit Us On TwitterVisit Us On LinkedinVisit Us On YoutubeVisit Us On Instagram

Aforismario

 

«L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro»

Art. 1 della Costituzione


 

«Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia»

Mahatma Gandhi


 

«Se la libertà significa qualcosa, allora significa il diritto di dire alla gente cose che non vogliono sentire»

G. Orwell


 

«Il complice del crimine della corruzione è spesso la nostra stessa indifferenza»

Bess Myerson


 

«L'uomo è nato libero e dappertutto è in catene»

Jean Jacques Rousseau


 

«Oggi quasi tutti riescono a leggere, ma solo poche persone riescono a pensare»

Card. Alfredo Ottaviani


 

«Mille cose avanzano e novecentonovantanove regrediscono: questo è il progresso»

Henri Frédéric Amiel


 

«Sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu la tua idea possa esprimerla liberamente»

Voltaire


 

«Ogni domanda può avere la sua risposta, basta perciò riflettere»

Antonio Gramsci


 

«La Storia è testimone dei tempi, luce della verità e nunzio dell'antichità»

M. Tullio Cicerone


 

«Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano»

Arturo Graf


 

«Come il ferro in disuso arrugginisce, così l'inazione sciupa l'intelletto»

Leonardo Da Vinci


 

«Nulla è scandaloso quanto gli stracci e nessun crimine è vergognoso quanto la povertà»

George Farquhar


 

«Da sempre, in politica, patrocinare la causa del povero è stato il mezzo più sicuro per arricchirsi»

Nicolàs Davila


 

«Molti diventano ciò che hanno scritto, il mio orgoglio sta in quello che ho letto»

Jourge Louis Borge


 

«Esistono due classi: quelli che hanno più appetito che cibo e quelli che hanno più cibo che appetito»

N. Chamfort


 

«Dove vien meno l'interesse, vien meno la memoria»

Wolfang Goethe


 

«Il peso materiale rende prezioso l'oro, quello morale l'uomo»

Baltasar y Morales


 

«Gli uomini non vivrebbero a lungo in società se non si ingannassero reciprocamente»

Francois de La Rochefoucauld


 

«Nel Paese della bugia, la verità è una malattia»

Gianni Rodari


Tweet di @Voci_di_Citta

Hot Tags

America Anton Shkaplerov Banca Mondiale base spaziale Bajkonur Bike Blog catania classe media crisi crisi economica Crystal Meth effetti collaterali Frank M. Rinderknecht Game Global Product grameen bank Grecia ISTAT medico Metanfetamina microcredito Missione Futura modello anticrisi Moto MoVimento 5 Stelle music NASA OCSE ospedale Photo Portogallo Post premio Nobel prima astronauta italiana razzo Souyuz Regus Rinspeed Salone Internazionale dell'Automobile di Ginevra Samantha Cristoforetti Spagna Street Terry W. Virdt. vertice UE Video Xchange

Ultime dalla pagina

Facebook

Dillo a VdC

Nome (richiesto)

Email (richiesta)

Oggetto

Il tuo messaggio


Articoli Recenti

  • Supercoppa, vince la Juve: Pirlo alza il primo trofeo grazie a un super Szczesny
    Supercoppa, vince la Juve: Pirlo alza il primo trofeo grazie a un super Szczesny
    20 Gennaio 2021
  • La storia di Lisa Montgomery: dagli abusi alla pena di morte
    La storia di Lisa Montgomery: dagli abusi alla pena di morte
    20 Gennaio 2021

Video

Città

  • Tra religione e storia: L'Eremo di Santa Rosalia ad Agrigento
    Tra religione e storia: L'Eremo di Santa Rosalia ad Agrigento
    18 Gennaio 2021
  • Figlio tenta di uccidere la madre con un asse di legno
    Figlio tenta di uccidere la madre con un asse di legno
    17 Gennaio 2021

SEGUICI SU INSTAGRAM

© Voci di Città 2018 - Tutti i diritti riservati
Registrazione Tribunale di Catania n. 27/2011 del 29/12/2011
Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
Editore: Associazione Culturale
Powered by rainbowweb.it