Chi l’ha detto che il piacere sta nell’attesa stessa? Chiedete ai tifosi del Barcellona se hanno passato delle settimane piacevoli per attendere la notizia arrivata a pochi minuti dalla chiusura del calciomercato. Ovvero, quella che vede Joao Cancelo ufficialmente un nuovo calciatore blaugrana. Il terzino portoghese, fortemente desiderato da Xavi (tanto da preferire lui a Neymar poi approdato in Arabia Saudita), arriva in Catalogna dal Manchester City in prestito secco per una stagione.
Per il Barcellona un acquisto degno di nota, arrivato sul gong, dopo settimane di trattative, attesa e problemi legati al Fair Play Finanziario. A tal proposito, lo stesso Joao Cancelo ha aspettato che il club blaugrana fosse in grado di sostenere economicamente il proprio arrivo e rispettare così i paletti del FFP cui la società del presidente Laporta deve sottostare.
Dal punto di vista tecnico, quello di Joao Cancelo è un arrivo piuttosto importante per il Barcellona di Xavi che si ritrova in rosa un terzino dalla grandissima qualità, capace di giocare sia sulla fascia destra che su quella sinistra. Una sorta di pedina disegnata ad hoc per gli schemi dell’allenatore catalano che ha insistito fortemente per l’arrivo del laterale portoghese classe 1994.
https://twitter.com/FCBarcelona/status/1697713505120481740
Pur considerando il fatto che per diverse stagioni Joao Cancelo è stato uno dei migliori terzini a livello mondiale, possiamo definire l’ultimo anno del portoghese come piuttosto travagliato. Prima, l’esclusione a sorpresa decisa da Pep Guardiola dalla rosa del Manchester City; poi, il trasferimento a gennaio in prestito al Bayern Monaco che non ha esercitato il diritto di riscatto al termine della passata stagione.
In pratica, in meno di 365 giorni, il portoghese è passato da titolare inamovibile dei Citizens a giocatore rifiutato sia dal Manchester City che dal Bayern Monaco. Per questo motivo, grazie anche al modo di giocare di Xavi congeniale alle proprie caratteristiche, Joao Cancelo arriva al Barcellona in cerca di riscatto e con la voglia di dimostrare che, ancora oggi, è uno dei migliori terzini al mondo. Al rettangolo di gioco, però, l’ardua sentenza.
Fonte Foto in Evidenza: Fabrizio Romano Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
Il suo compito? Cercare di spiegare, nel miglior modo possibile, tutto quello che non sa!