Volta al termine una delle sessioni di calciomercato invernale in Serie A più intense ed entusiasmanti degli ultimi anni, con colpi inattesi che rischiano di fare rumore e movimenti interessanti in prospettiva futura.
Il nostro campionato, infatti, è destinato a cambiare da febbraio a questa parte, con equilibri tutti da riscrivere.
Non si poteva iniziare diversamente. Sono due, principalmente, i colpi più roboanti di questo calciomercato invernale. Erano entrambi destinati a cambiare maglia, erano già in rotta verso l’Inghilterra, ma in poche ore è stato stravolto tutto.
L’affare in vetrina è, senza indugi, quello che ha concretizzato il passaggio di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus. Cifra: 70 milioni di euro. Ben 11,6 milioni di commissioni agli agenti, 7 milioni netti al calciatore. Un numero, il 7, che accompagnerà il talentuoso attaccante serbo nella sua avventura bianconera.
A qualche chilometro di distanza, in Lombardia, l’Inter risponde presente a questo acquisto. I nerazzurri, infatti, si assicurano le prestazioni dell’esterno Robin Gosens, arrivato dall’Atalanta in prestito con obbligo di riscatto. Un acquisto che certifica la volontà di proseguire con il 3-5-2 e che rasserena il club dal possibile addio di Perisic. L’arrivo del laterale tedesco, infatti, può essere visto come un colpo in prospettiva per l’anno prossimo.
Non è stato quello di Vlahovic l’unico movimento in entrata della Juventus, vera regina di questa sessione di calciomercato invernale.
Dal Borussia Moenchengladbach, infatti, è arrivato anche il centrocampista Zakaria, chiamato a rafforzare la linea mediana dei bianconeri. Questo acquisto è stato possibile grazie alle cessioni di Kulusevski e Bentancur al Tottenham: il gruzzoletto raccolto dalla società piemontese equivale potenzialmente a 70 milioni di euro. Via anche Ramsey, il quale alla fine sceglie i Rangers Glasgow come destinazione finale. Il giovane Ihattaren, dopo la parentesi fantasma alla Sampdoria, torna in Olanda, precisamente all’Ajax.
Ufficiale anche l’arrivo di Gatti dal Frosinone. Potenziale crack in difesa “scippato” al Torino, squadra che stava chiudendo per l’acquisto del difensore italiano. Il 23enne si aggregherà in bianconero dalla prossima stagione.
L’Inter, oltre all’arrivo di Gosens, si gode anche l’acquisto dell’attaccante Caicedo dal Genoa, uomo chiave della gestione Inzaghi alla Lazio. Adesso, l’ex tecnico dei biancocelesti avrà il suo “talismano” dei minuti finali al suo fianco per lo sprint scudetto. Addio temporaneo, invece, per Sensi, il quale saluta i nerazzurri per vestire la maglia della Sampdoria e inseguire la qualificazione ai playoff mondiali. Saluta anche Satriano, in prestito al Brest.
Ha fatto tutto e subito, invece, la Roma: i giallorossi, infatti, hanno acquistato nei primi giorni di mercato Maitland-Niles dall’Arsenal e, soprattutto, Oliveira dal Porto. Il centrocampista portoghese si è già messo in luce nella nostra Serie A con due gol in altrettante partite, di cui uno su rigore. Lato cessioni, da segnalare l’addio di Villar e Mayoral, entrambi al Getafe. Via anche gli esuberi Fazio e Olsen. I giovani Ciervo e Calafiori si accasano, rispettivamente, a Sassuolo e Genoa.
Pochi movimenti, invece, per Napoli e Milan: i partenopei hanno sostituito il partente Manolas con il difensore inglese Tuanzebe, rilevato dal Manchester United. Ciò che ha fatto più rumore, invece, è stata la perdita a parametro zero di Insigne, capitano della squadra. Il 24 del Napoli, infatti, andrà al Toronto la prossima estate diventando il calciatore italiano più pagato al mondo.
I rossoneri, dal canto loro, terminano in anticipo il prestito di Pellegri (andato al Torino) e sostituiscono quest’ultimo con Lazetic, prelevato dalla Stella Rossa. Un investimento per il futuro, visto che si tratta di un attaccante di belle speranze. Salutano il Milan anche Conti, finito alla Sampdoria, e Plizzari, il quale si è trasferito al Lecce. Nessun movimento, quindi, in difesa, nonostante gli infortuni di Kjaer e Tomori.
Partenza, quella di Vlahovic, dura da digerire per i tifosi della Fiorentina: al posto dell’attaccante serbo, però, arriva un bomber con il fiuto del gol. Si tratta di Cabral, giunto direttamente dal Basilea. L’attaccante brasiliano, classe ’98, ha realizzato 27 gol e 8 assist in 31 partite stagionali: centravanti puro. Si giocherà il posto con Piatek, annunciato a inizio mercato dalla società viola.
La Fiorentina, inoltre, piazza anche il colpo Ikoné come esterno d’attacco. Il francese, infatti, completerà il nuovo tridente offensivo dei toscani. Basteranno queste mosse di calciomercato per qualificarsi a una delle competizioni europee?
L’Atalanta, orfana di Gosens, non interviene sulla fascia e mantiene intatto l’organico, tranne nel reparto offensivo. Boga passa ufficialmente in nerazzurro dal Sassuolo, prendendo la 10 orfana del “Papu” Gomez. Arriva anche Mihaila dal Parma, sul quale ci sono grandi aspettative. Due acquisti che allontanano dal campo Ilicic, nuovamente alle prese con un momento personale difficile. Miranchuk, dato per partente prima al Genoa e poi alla Lazio, alla fine rimane a Bergamo.
La Dea, inoltre, cede in prestito Lovato al Cagliari e Piccoli al Genoa.
Sembrava non essersi proprio mossa la Lazio: solo movimenti in uscita per i biancocelesti al fine di sbloccare l’indice di liquidità. Ceduti Escalante, Vavro, Jony e Muriqi. Rimane a Roma, infatti, Lazzari, accasato a tante squadre ma senza trovare un accordo. A cinque minuti dal termine del calciomercato, però, diventa ufficiale il passaggio dell’attaccante dello Sporting Lisbona Cabral. Operazione da 9 milioni di euro.
Scendendo sempre più giù in classifica, è chiaro che ci si aspetta corposi movimenti di calciomercato per risollevare le sorti del campionato. A operare maggiormente in questa sessione invernale sono state Genoa e Salernitana, ma anche Sampdoria, Sassuolo, Cagliari e Venezia hanno fatto parecchi movimenti.
Partendo dal “Grifone”, a rivoluzionare la squadra sono i difensori Hefti, Ostigard, Calafiori e Czyborra, i centrocampisti Frendrup e Amiri e gli attaccanti Yeboah, Piccoli e Gudmundsson. Saluta Pandev, tesserato al Parma. Si vedrà un Genoa diverso a partire dal modulo di gioco, con l’augurio che questi acquisti siano sufficienti per centrare la salvezza.
L’arrivo di Sabatini come ds della Salernitana dà una scossa significativa alla rosa campana: serviva gente pronta e d’esperienza, a detta dell’ex direttore sportivo della Roma, e infatti arrivano il portiere Sepe, i difensori Mazzocchi, Fazio e Dragusin, i centrocampisti Radovanovic, Bohinen, Ederson e Verdi e gli attaccanti Mousset e Mikael. A ciò si aggiungono le cessioni di Gondo e Simy, entrambi in Serie B.
Raffiche di colpi delle altre squadre: attivissima la Sampdoria, che si è rafforzata dovunque. Ufficiali gli acquisti di Rincon, Conti, Magnani, Sensi, Sabiri e Supryaga. Colpi in prospettiva del Sassuolo con gli attaccanti Ceide e Moro: il primo da subito in neroverde, il secondo terminerà la stagione da protagonista al Catania, in Serie C, per poi partire in Emilia-Romagna.
Sfortunato il Torino: l’acquisto di Fares coincide con la rottura del crociato di quest’ultimo pochi giorni dopo. Oltre Pellegri, arriva anche il centrocampista Ricci dall’Empoli.
Proprio i toscani si consolano con gli arrivi di Benassi e Verre. Il Bologna, invece, cede Skov Olsen e acquista il centrocampista Aebischer e l’esterno destro Kasius. In fondo alla classifica, il Cagliari acquista Lovato dall’Atalanta, Goldaniga dal Sassuolo e Baselli dal Torino, cedendo Faragò, Godin, Oliva e Caceres, ormai esclusi dal progetto rossoblu.
Molto interessante l’acquisto in attacco del Venezia: dallo Young Boys arriva Nsame, altro centravanti che la porta la vede eccome. Nell’ultima stagione in Svizzera, infatti, ha realizzato 19 gol in 30 partite di campionato. Più romantico, se così si può definire, l’acquisto di Nani dall’Orlando City. Scommesse in difesa con Ullmann e a centrocampo con Cuisance, quest’ultimo arrivato dal Bayern Monaco.
Pochi movimenti di calciomercato per Verona e Udinese: i gialloblu rafforzano la fascia con Depaoli, mentre dietro prelevano il difensore Restos dal Bayer Leverkusen. Acquisti difensivi anche per i friuliani: dentro Benkovic dal Leicester e Pablo Mari dall’Arsenal. Salutano Forestieri e Samir, quest’ultimo al Watford. Nessun movimento per lo Spezia, in quanto i liguri hanno il blocco sul mercato per le prossime due stagioni.
Gabriele Paratore
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