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Una delle caratteristiche che rendono unico il campionato di Serie B è, indubbiamente, la sua imprevedibilità. Difatti, è difficile trovare partite del torneo cadetto dal risultato scontato e qualsiasi formazione può ottenere o perdere punti contro avversari più o meno blasonati, rendendo così ogni sfida piena di emozioni e possibili colpi di scena. La 13a giornata non fa eccezione.

Prosegue così l’avvicendamento, ormai tradizionale, in vetta alla classifica. Difatti, dura solo una settimana il regno del Palermo, che, nell’anticipo del venerdì, pareggia 2-2 in casa del Pescara. Tipica partita nella quale è coinvolta una squadra zemaniana: gli abruzzesi, infatti, prima vanno in vantaggio, poi si fanno raggiungere e superare – causa anche una fase difensiva molto “allegra” – per riacciuffare, infine, il pari nel secondo tempo con Brugman, al termine di una partita caratterizzata da continui ribaltamenti di fronte e da squadre molto lunghe e spregiudicate.

Ad approfittare, del mezzo passo falso dei rosanero, è il Frosinone. Al Benito Stirpe, in quello che può essere considerato il match di cartello di questa giornata, i ciociari superano il Parma per 2 reti ad 1, sedendosi quindi sul trono della B. Merito anche del gioiello su punizione di Camillo Ciano, indubbiamente la marcatura più bella di questa giornata.

Si ferma nuovamente l’Empoli, che, dopo la sconfitta a Salerno della scorsa settimana, non va oltre il pareggio, in casa contro lo Spezia nel posticipo della domenica. Ad approfittarne sono Cremonese e Venezia. Entrambe le compagini trionfano in trasferta, entrambe in rimonta, entrambe in maniera rocambolesca. Se i ragazzi di Tesser, infatti, vanno in svantaggio per due reti dopo poco più di 30 minuti, per poi riuscire a ristabilire l’equilibrio e trovare il gol vittoria con Piccolo nella ripresa, i veneti, passati in svantaggio a soli 5′ dal termine, confezionano subito la rimonta, non lasciando nemmeno il tempo di esultare a Caracciolo & co. – 87′ e 89′ i gol.

Ad aiutare il balzo in avanti di Cremonese e Venezia, è anche lo scontro dell’Arechi tra Salernitana e Bari, dove le due squadre se le danno di santa ragione per poi smezzarsi la posta in palio. Un 2-2 finale che racconta due situazioni diverse: la Salernitana continua a viaggiare imbattuta – l’ultima sconfitta risale al 9 settembre; i galletti, invece, sono ancora colpiti dal mal di pancia da trasferta – quello di Salerno è solo il 2 punto fuori dalle mura amiche di questo campionato.

Con tante squadre in così poco margine, un pareggio può anche assumere i connotati di una sconfitta. Lo sanno bene Cesena e Ternana. i romagnoli, reduci da due vittorie consecutive, in questo 13° turno hanno ottenuto un ottimo pari – 2-2 – sul campo della Virtus Entella; ottimo come l’1-1 strappato al Tombolato dalla squadra di Pochesci. Ciò nonostante entrambe le formazioni si ritrovano comunque all’ultimo posto, agganciate dalla Pro Vercelli, vincente nel derby piemontese con il Novara, ed in compagnia dell’Ascoli – sconfitto 4-2 a Carpi.

Un’altra giornata, dunque, che non ha definito gli equilibri del campionato e che, anzi, ha mescolato ulteriormente le carte, ridisegnando nuovamente la classifica. Chissà quali altre sorprese regalerà la Serie B, nel prossimo turno, dove peraltro, causa pausa delle nazionali, le 22 squadre di cadetteria domineranno il weekend calcistico italiano. Non resta che guardare e vedere quali novità e sconvolgimenti ci riserverà il futuro, chiaro ormai che in B “del doman non c’è certezza”.

Enrico Traini

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