Giunge al termine anche la 2ª giornata di Serie A apertasi nel pomeriggio del sabato, ore 18:30, con l’incontro tra Parma e Milan in cui non sono mancate le sorprese e le emozioni. A partire già dai primi minuti con il vantaggio istantaneo dei padroni di casa siglato Dennis Man (tra i migliori in campo). La formazione allenata da Pecchia crea occasioni ma, a metà della ripresa, subisce la rete del momentaneo pareggio con Pulisic che spinge in porta un facile tap-in. Quando l’inerzia della partita sembrava cambiata, ecco che i ducali piazzano la zampata vincente con Cancellieri che regala la prima (prestigiosa) vittoria di questo campionato al Parma che supera per 2-1 il Diavolo.
Stesso orario e stesso risultato anche nella sfida della Dacia Arena tra Udinese e Lazio. Protagonista di giornata Florian Thauvin che, prima, serve un assist al bacio per Lorenzo Lucca e, poi, raddoppia con un assolo di pura qualità conclusosi con un mancino rasoterra. Valido solo per le statistiche, la rete biancoceleste di Isaksen che rende meno amara la sconfitta (2-1).
In serata, alle ore 20:45, tocca scendere in campo per la prima volta in stagione a San Siro ai campioni d’Italia dell’Inter che ospitano il Lecce. Partita che, per i nerazzurri, si mette subito su binari favorevoli grazie alla rete di Matteo Darmian. La stessa formazione allenata da Simone Inzaghi non sfrutta qualche occasione avuta a disposizione e, nella ripresa, riesce a raddoppiare solamente su rigore con il solito infallibile Calhanoglu. Mentre cercano ancora la forma migliore, i padroni di casa si impongono per 2-0 senza affanni né acuti.
Vittoria esterna, invece, nel match tra Monza e Genoa decisa dalla rete allo scadere del primo tempo del neo arrivato Andrea Pinamonti che sigla lo 0-1 definitivo. Il Grifone, almeno in queste prime due giornate, non sembra risentire delle partenze di Retegui e Gudmundsson.
A proposito di Mateo Retegui, l’attaccante italo-argentino continua a segnare (terza rete in due partite) e sblocca l’incontro che vede l’Atalanta impegnata sul campo del Torino. La squadra di mister Vanoli, però, ritorna subito in parità con tutta la qualità di Ivan Ilic. Nel secondo tempo, addirittura, arriva il gol del sorpasso granata con Adams. Complice anche l’errore dal dischetto di Pasalic a recupero finito, alla fine della fiera il Toro si impone per 2-1.
Stesso orario, ore 18:30, ma nessuna rete nell’incontro che mette di fronte Fiorentina e Venezia. In un Franchi che si sta rifacendo il look e che, quindi, al momento è un cantiere a cielo aperto non si va oltre lo 0-0. La squadra del neo arrivato Raffaele Palladino colleziona il secondo pareggio consecutivo in campionato, il terzo se si conta anche quello nei preliminari di Conference League.
La domenica di Serie A continua in serata, ore 20:45, con il Napoli che ospita il Bologna al Maradona. Partita che rimane in equilibrio fino allo scadere del primo tempo quando, su assist immaginifico di Kvaratskhelia, i partenopei passano in vantaggio con capitan Di Lorenzo. Nel secondo tempo, la formazione di Antonio Conte prende il largo con il raddoppio di Kvara e con la ciliegina sulla torta messa da Simeone su assist del neo-arrivato Neres. Al triplice fischio finale, il punteggio è di 3-0.
In contemporanea, in un Olimpico come sempre gremito, si disputa la sfida tra Roma ed Empoli che lascia spazio a grandi sorprese. Nonostante l’entusiasmo dettato dalla permanenza nella Capitale di Paulo Dybala, tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo, la Lupa subisce un pesante uno-due che porta le firme avversarie di Gyasi e Colombo. Serve solamente a regalare un finale di gara più emozionante, infatti, la rete di Shomorudov che fissa il risultato sull’1-2 finale.
Il lunedì si apre alle ore 18:30 con il primo dei due posticipi che oppone Cagliari e Como. Scontro tra due squadre che hanno in comune l’obiettivo della salvezza in cui accade tutto a cavallo dei due tempi. Alla rete sarda di Piccoli allo scadere del primo parziale, infatti, rispondono gli ospiti con Cutrone a inizio secondo tempo. Al triplice fischio finale il punteggio è di 1-1.
In serata, alle ore 20:45, tocca ad Hellas Verona e Juventus chiudere il programma di questa seconda giornata. Dopo un avvio scaligero propositivo, la Vecchia Signora prende le misure e, alla mezz’ora, sblocca la partita con Dusan Vlahovic. Dieci minuti più tardi, poco prima dell’intervallo, arriva il raddoppio bianconero con il giovane classe 2003 Savona. Nella ripresa, arriva anche la rete dello 0-3 finale con ancora Vlahovic che, dal dischetto del rigore, firma la propria doppietta personale.
TOP
MAN: l’esterno offensivo del Parma non poteva sperare in un esordio di campionato migliore. In rete sia all’esordio contro la Fiorentina che sabato pomeriggio contro il Milan. Come il resto dei compagni, ma lui un po’ più di tutti, protagonista di un match da incorniciare. Riprendendo la famosa frase del ciclismo di un tempo “Un solo uomo al comando, la sua maglia è bianco celeste, il suo nome è Fausto Coppi”: Un solo MAN al comando!
THAUVIN: a proposito di mancini di qualità, come non citare l’attaccante francese dell’Udinese. Sabato pomeriggio si è vista la versione migliore di un giocatore che poteva dare tanto, ma che si è limitato a costeggiare il mondo del calcio salvo qualche improvvisa apparizione. Contro la Lazio, sprazzi dei tempi che furono. Sprazzi di Marsiglia. Sprazzi di puro talento.
ILIC: centrocampista in cerca d’autore. Qualità tanta, continuità poca. Adesso, però, è arrivato il momento della consacrazione. Il momento del salto di qualità. E il miglior modo per iniziare non può che essere quello di prendersi in custodia le chiavi del centrocampo del Torino. Il gol del momentaneo pareggio, è l’emblema di quello che potrebbe essere/diventare il giocatore serbo. Un gol, contro l’Atalanta, degno di chi per anni ha fatto azioni simili con la maglia della Dea. Si scrive ILIC, si legge ILIC(IC).
KVARATSKHELIA: una stagione e una partita di pausa dopo, possiamo dare il bentornato al talento georgiano che si riprende il Napoli per mano. Un assist e una rete per dichiarare al popolo partenopeo che, se prima era co-primario insieme a Victor Osimhen, adesso è l’assoluto trascinatore della formazione allenata da Antonio Conte. È di nuovo KVARA-SHOW.
FLOP
EMERSON ROYAL: entrato al posto di un insufficiente Calabria per cercare di dare una maggiore spinta offensiva, il terzino brasiliano arrivato da poco dal Tottenham non ha fatto altro che combinare guai. In fase difensiva soffre troppo, in attacco si fa vedere poco. La rete della sconfitta rossonera, prima ancora dell’errore di Leao, nasce proprio da un suo passaggio errato che poi si è rivelato deleterio. Il biglietto da visita non è dei migliori!
PASALIC: un solo errore, ma quello fatale. Quello che taglia le gambe all’Atalanta e ai suoi tifosi. Quello che condanna la Dea a una sconfitta che sembrava evitata se non fosse stato per l’errore dal dischetto del centrocampista croato. Un rigore a mezza altezza, non tanto angolato non tanto potente. Super Mario, almeno per una partita, ha perso i super poteri.
DOVBYK: premettendo che la maggior parte dei giocatori della Roma sono stati insufficienti, l’attaccante ucraino fatica a entrare nei meccanismi della formazione di Daniele De Rossi. L’ex attaccante del Girona dopo pochi minuti non sfrutta una ghiotta occasione, ma poi si spegne del tutto. Faro terminale invisibile, il punto di riferimento dell’attacco giallorosso girovaga per il campo come un FANTASMA.
DUDA: la partita era difficile già di per sé, ma il centrocampista slovacco l’ha sicuramente resa ancor più complicata per l’Hellas Verona. Difatti, è l’artefice principale della rete bianconera che apre le marcature. Un’ingenuità che costa carissimo agli scaligeri. Una sanguinosa palla persa che dà il via alla rete di Vlahovic. Eccessiva leggerezza.
Fonte Foto in Evidenza: Lega Serie A (X)
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e si occupa di Calciomercato, Tennis e NBA. Inoltre, scrive riguardo anche le breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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