Dopo aver raggiunto una storica qualificazione in Champions League con il Bologna, riportando il club rossoblù in Europa dopo 21 anni (l’ultima partecipazione a una competizione continentale risaliva alla Coppa Intertoto nel 2002-2003), Thiago Motta ripartirà dalla Juventus.
Dopo l’esonero di Massimiliano Allegri, avvenuto in seguito alla vittoria in finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, la Juventus ha scelto senza esitazione Thiago Motta come prima opzione per il rilancio del club. L’ex centrocampista di Barcellona, Genoa, Inter e PSG, che compirà 42 anni il prossimo 28 agosto, lascia così il Bologna dopo due stagioni di successo, nelle quali ha ottenuto rispettivamente un nono e un terzo posto. Il nono posto dello scorso anno rappresentava già il miglior piazzamento dal 2001-2002, mentre il terzo posto di questa stagione è il miglior risultato raggiunto dal 1966-1967.
Thiago Motta che dirige allenamento Juventus – Fonte Foto Corriere.it
Ritenendo concluso il suo ciclo con il Bologna, Thiago Motta firmerà un contratto triennale con la Juventus, pronto a iniziare una nuova avventura con la Vecchia Signora.
“È ufficiale: il prossimo allenatore della Juventus sarà Thiago Motta. Il tecnico italo-brasiliano ha firmato un accordo con la Juventus fino al 30 giugno 2027. Quarantadue anni ancora da compiere, Thiago Motta ha intrapreso nel 2018 la carriera da allenatore – partendo dalle giovanili del Paris Saint Germain, la squadra con cui aveva pochi mesi prima terminato la sua avventura da giocatore; in Italia è arrivato sulla panchina del Genoa nel 2019, per poi allenare lo Spezia e il Bologna, la squadra nella quale negli ultimi due anni è riuscito a mettere a frutto al meglio le sue idee di gioco e con la quale ha raggiunto una storica qualificazione alla Champions League.”, riporta il comunicato pubblicato dalla Juventus sul proprio sito ufficiale per annunciare l’arrivo di Thiago Motta. Per i bianconeri si tratta del quinto allenatore diverso negli ultimi sei anni, dopo Maurizio Sarri, Andrea Pirlo, Max Allegri e, seppur per sole due gare, Paolo Montero.
Fonte Foto in Evidenza: ANSA / Serena Campanini
Dennis Izzo
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