Quarto turno di Premier League con una grandissima sorpresa a Liverpool: la squadra di Slot perde contro il Nottingham, il Manchester City rimane a punteggio pieno grazie al solito Haaland,
Ad Anfield arriva una delle squadre più in forma di questo inizio di campionato: il Nottingham di Nuno Espirito Santo. I Reds con la loro formazione tipo (Chiesa è ancora fuori dai convocati per recuperare al meglio la condizione fisica) affrontano una squadra camaleontica, con alcuni giocatori che fungono spesso da jolly come l’ex Bologna Dominguez o lo stesso Gibbs-White.
Il match è totalmente nelle mani dei padroni di casa, sia per qualità di palleggio che di occasioni. Al 17 esimo Luis Diaz impensierisce il portiere con un rasoterra che si stampa sul palo di sinistra. Mac Allister, tra i più brillanti dei suoi, serve un assist stupendo a Diogo Jota che impatta la palla di testa, ma trova un attento Sels.
Il dominio continua con diverse occasioni di Salah e Jota ma il Nottingham, giocando una partita di sacrificio e difesa, riesce alcune volte a ripartire anche con qualità: prima arriva un importante occasione per Elanga, poi la stessa ala svedese si invola sulla destra, serve uno splendido pallone ad Hudson-Odoi che rientra sul destro e batte Alisson con un gran gol dalla distanza.
Il Liverpool prova in tutti i modi a pareggiare i conti, su calcio d’angolo con Van Dijk e con una conclusione ravvicinata di Szoboszolai ma non si va oltre l’1-0 per gli ospiti. Si interrompe la striscia di risultati utili per la squadra di Slot nonostante la mole maggiore di occasioni create e possesso palla, il Nottingham.
Guardiola non si aspettava una partita facile perché quando si gioca contro le Bees può sempre succedere qualcosa, ma nessuno si sarebbe aspettato un avvio di gara così rocambolesco: passano circa 20 secondi e dopo un rimballo sfortunato tra Dias ed Ederson arriva il tap in di testa di Wissa che porta in vantaggio i suoi.
Dopo qualche minuto potrebbe addirittura arrivare il raddoppio degli ospiti ma Mbeumo non controlla bene dentro l’area di rigore e colpisce male con il piede debole. Ancora su un calcio d’angolo il City rischia grosso, ma Ederson respinge bene il colpo di testa di Collins. Un avvio complicato per Haaland e compagni, ma basta poco per far accendere il gigante norvegese: assist quasi fortuito di De Bruyne dentro l’area e Haaland batte il portiere con un bel tiro di destro.
I Citizens prendono meritatamente il controllo del match in questa frazione e sfruttano la superiorità creata sulle fasce grazie alle giocate di Savinho e Grealish su tutti. Da uno splendido assist di Ederson arriva la doppietta di Haaland che prima tiene fisicamente lo scontro con Pinnock, lo lascia indietro e va in solitaria contro Flekken: uno splendido pallonetto batte il portiere olandese. 9 gol in 4 partite in Premier League, questo è lo score impressionante di Erling Haaland.
Il match avrebbe potuto vedere almeno altri due gol, ma Flekken tiene in vita i suoi fino all’ultimo grazie alle belle parate su Savinho, Haaland e De Bruyne. Il Manchester City rimane a punteggio pieno e in vetta alla classifica; partita difficile per il Brentford ma buona prestazione che regala positività alla squadra di Frank.
L’Aston Villa non è mai una squadra con cui è facile giocare, ne sa qualcosa l’Everton che perde una grande occasione per risollevare un brutto inizio di stagione. Nonostante le cessioni illustri di Douglas Luiz e Diaby e qualche defezione dovuta dagli infortuni, i padroni di casa schierano sempre una bella formazione equilibrata.
I Toffes partono alla grande portandosi addirittura in vantaggio con due reti: prima arriva il bel gol da fuori area di McNeil, poi su palla inattiva (unico vero punto forte da qualche anno dell’Everton) arriva il gol di testa del ritrovato Calvert-Lewin. L’Aston Villa accorcia le distanze con il colpo di testa di Watkins su assist di Digne.
Nella ripresa cambia l’inerzia del match anche se l’Everton riesce a rendersi pericoloso con alcune ripartenze vanificate dalla scarsa concretezza sotto porta. Gli uomini di Emery iniziano ad assediare l’area di rigore avversaria ed arrivano le occasioni importanti di Rogers, respinte da Pickford che nulla può all’errore della difesa e Watkins si fa trovare pronto per la doppietta personale.
Le sostituzioni regalano la vittoria all’Aston Villa e il gol arriva in modo spettacolare: Barkley gestisce palla sul centro sinistra offensivo, trova Duran che chiede lo scambio ma l’attaccante colombiano si coordina e lascia partire uno splendido sinistro dalla lunga distanza che batte Pickford. Dopo qualche minuto Calvert-Lewin ha una grandissima occasione per pareggiare nuovamente, ma l’attaccante inglese trova soltanto la traversa.
Ottima vittoria in rimonta dei Villains che si mantengono nelle alte posizioni in classifica, momento negativo per l’Everton che butta alle ortiche un doppio vantaggio e qualche occasione di troppo per portare a casa almeno un punto.
Inizio molto difficile per i Saints in questa stagione del ritorno in Premier League: una squadra con talento ma forse un po’ troppo giovane ed inesperta. Dall’altro lato il solito indecifrabile United di Ten Haag a caccia di rivincita dopo le due sconfitte con Liverpool e Brighton.
Il Southampton gioca molto bene nei primo 30 minuti, schiacciando letteralmente gli avversari, rendendosi pericolosa con le incursioni degli esterni larghi, in particolare Dibling (ottimo debutto per il classe 2006) ed ha la grande occasione di passare in vantaggio con un calcio di rigore conquistato proprio dal giovane esterno: sul dischetto di presenta Archer che calcia malamente e Onana para.
Da questo errore i padroni di casa tendono a chiudersi di più ed escono fuori i Red Devils: su angolo di Bruno Fernandes arriva il gol di testa di De Ligt (che replica alla recente critiche arrivate a livello internazionale). Dopo qualche minuto arriva anche la tanto attesa rete di un ritrovato Rashford (tra i migliori in campo dei suoi) che batte Ramsdale con un gran tiro da fuori area.
Nella ripresa è un dominio del Manchester United anche perché il Southampton abbassa notevolmente il suo raggio di azione concedendo più spazio alla manovra ospite. Rashford si rende pericoloso più volte a conferma di un possibile periodo di ripresa per un giocatore scomparso dai radar per diverso tempo. Nel finale arriva anche la terza rete firmata da Garnacho su assist di Dalot. Ennesima batutta di arresto per il Southampton, Ten Haag può respirare con questa vittoria impoortante.
Il North London Derby tra gli Spurs e i Gunners era una delle partite più attese di questa giornata di Premier League, ma a causa degli animi in campo si è vista tutt’altro tipo di partita.
Il Tottenham è riuscito per larghi tratti di partita a rendersi pericoloso grazie ad un buon Kulusevski a tutto campo e Johnson (con meno riflettori addosso di quanto non li avesse Son sull’altra fascia). Dall’altro lato l’Arsenal ha dovuto far fronte all’infortunato Odegaard e lo squalificato Rice, ma la lista degli assenti prosegue se si pensa alla difesa (Zinchenko, Calafiori, Tomyasu).
Il primo tempo è caratterizzato da una mini rissa partita tra Vicario e Timber e la bellezza di 7 cartellini a dire che il match è stato tutto tranne che tranquillo. I padroni di casa sfruttano meglio l’ampiezza di campo mentre gli ospiti giocano quasi di ripartenza. Arriva una buona occasione per Solanke che con un pallonetto di testa quasi non beffa Raya.
Nella seconda frazione i ritmi calano e sale leggermente l’Arsenal, approfittando di qualche errore di manovra del Tottenham. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo al 64 esimo arriva la rete che decide il match: cross perfetto di Saka e incornata vincente di Gabriel a decidere il derby.
Vittoria importante per la squadra di Arteta che prova a restare in scia al City; prosegue il momento no per Postecoglu e i suoi, nonostante la squadra riesca a creare diverse occasioni da gol, segna davvero poco.
Vittoria sofferta per il Chelsea di Maresca contro un ottimo Bournemouth autore di una partita di livello ma poco concreta davanti la porta: Evanilson sbaglia un calcio di rigore nella prima frazione, si susseguono tante occasioni per i padroni di casa (anche due legni colpiti da Tevernier e Christie) ma Nkunku, imbeccato alla perfezione da Sancho, regala i tre punti ai Blues.
Pareggio a reti inviolate tra Brighton ed Ispwich: ottimo risultato per gli ospiti che riescono a non far segnare i padroni di casa nonostante le tante occasioni da gol ed un match praticamente dominato sotto ogni punto di vista.
Match spettacolare tra Crystal Palace e Leicester con gli ospiti in vantaggio per due volte con le reti di Vardy e Mavididi. Il Palace, riesce a riprendere il match grazie alla doppietta provvidenziale di Mateta, con il pareggio che arriva al 92 esimo su calcio di rigore.
Altro pareggio tra Fulham e West Ham con i padroni di casa che recriminano per una vittoria svanita soltanto al 95 esimo: dopo il vantaggio di Jimenez, gli Hammers pareggiano grazie alla rete di Ings, subentrato dalla panchina.
Gran vittoria in rimonta del Newcastle in casa del Wolverhampton: match deciso dal gol capolavoro di Barnes, di Schar e Lemina le altre reti del match. Con questa vittoria i Magpies volano al secondo posto in classifica.
Fonte foto: Premier League X
Alex Privitera
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Nasce a Catania in quel soleggiato Aprile del 1996. Racconti familiari lo ritraggono sin da piccolo con un pallone tra i piedi. Crescere non ha fatto altro che rafforzare quell’amore verso il gioco del calcio e qualsiasi altro sport, con o senza un pallone. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, si dice che tra le sue altre passioni non possano mancare musica, cinema e tecnologia. Particolarmente testardo e deciso, crede sia molto importante saper condividere i propri pensieri. Proprio per questo, da tempo affascinato dal giornalismo sportivo, decide di intraprendere questa avventura con Voci di Città. Un capitolo tutto da scrivere, una nuova sfida da affrontare un passo per volta.