All’Olimpico di Roma, l’Italia affronta il Belgio nella terza giornata di Nations League. Reduci da due vittorie nelle prime due gare, di cui una a dir poco prestigiosa con la Francia a Parigi, gli Azzurri intendono dare continuità alla propria striscia positiva dopo il deludente Europeo estivo. In quest’ottica, Spalletti conferma la difesa a tre, con Di Lorenzo, Bastoni e Calafiori a protezione della porta difesa da Donnarumma. In mezzo al campo, spazio a Frattesi, Ricci e Tonali, con Cambiaso e Dimarco sulle corsie esterne.
In attacco, l’unica punta è Retegui, fresco di tripletta nella scorsa giornata di Serie A, con Pellegrini alle sue spalle. Tedesco, dal canto suo, deve rinunciare a Lukaku, rimasto a Napoli per ritrovare la forma migliore agli ordini di Antonio Conte, e agli infortunati De Bruyne e Onana. L’unico volto del campionato italiano tra gli undici titolari dei Diavoli Rossi è De Ketelaere, che completa il tridente con Doku e Trossard alle spalle di Openda. Tra i pali, Casteels sostituisce Cortouis, out dai convocati dopo aver litigato col commissario tecnico.

Mateo Retegui esulta dopo il gol del momentaneo 2-0: quinta rete in azzurro per l’attaccante dell’Atalanta. (Fonte: Nazionale Italiana).
L’Italia parte col piede ben piantato sull’acceleratore, sbloccando il match dopo poco più di un minuto di gioco. Il solito Dimarco scambia con Pellegrini e crea scompiglio nella retroguardia belga, trovando Cambiaso nel cuore dell’area con un bel cross rasoterra da sinistra. Casteels respinge il tentativo di prima intenzione dell’esterno della Juventus, ma non può nulla sul tap-in vincente. Primo gol in Nazionale per il 24enne, che permette ai padroni di casa di portarsi in vantaggio per la settima volta consecutiva contro il Belgio.
L’ultima volta in cui i Diavoli Rossi riuscirono ad andare avanti nel punteggio contro gli Azzurri risale addirittura al 13 novembre 1999. Al 24’, ancora una volta sull’asse Dimarco-Cambiaso, l’Italia trova il raddoppio. Cross del primo per il secondo, che calcia verso la porta di Casteels, con quest’ultimo che respinge ma non può nulla sul tap-in ravvicinato di Retegui. Quarto gol in cinque giorni per l’attaccante classe ‘99, reduce da una tripletta contro il Genoa, sua ex squadra.
Nel finale del primo tempo, però, la gara si riapre. A 5’ dall’intervallo, Pellegrini viene espulso per un intervento scomposto ai danni di Theate, dopo che l’ex Bologna gli aveva sottratto palla. Sugli sviluppi del calcio di punizione successivo, De Cuyper trova il gol che dimezza lo svantaggio con un gran mancino a giro. Poco dopo, Dimarco pesca Retegui a centro area, l’attaccante apparecchia di testa per Cambiaso, il cui sinistro termina però a lato.

Tutta la gioia di Maxim De Cuyper, autore del suo primo gol con la maglia della Nazionale belga. (Fonte: Belgian Red Devils).
In avvio di ripresa, il Belgio prova a sfruttare la superiorità numerica per rendersi pericoloso e trovare il pareggio. Il pari arriva poco dopo l’ora di gioco e porta la firma di Trossard, che sfrutta la sponda di Faes di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da De Ketelaere dalla destra e batte Donnarumma da due passi. Pochi istanti più tardi, gli Azzurri rischiano di farsi sorpassare: Bastoni perde palla e interviene in area su Openda lanciato a rete, toccando però prima il pallone e non commettendo dunque fallo da rigore.
A 10’ dal fischio finale, fa il suo debutto in Nazionale Niccolò Pisilli, che a 20 anni indossa per la prima volta la maglia azzurra proprio nello stadio in cui si sta mettendo in mostra in quest’avvio di stagione con la Roma. Nel finale, il Belgio continua a rendersi pericoloso, ma gli Azzurri reggono l’urto e riescono a portare a casa almeno un pareggio per 2-2, dopo aver giocato per più di un tempo in dieci uomini. L’Italia tornerà in campo lunedì 14 ottobre, per ospitare Israele – già sconfitto 2-1 lo scorso 9 settembre a Budapest – al Bluenergy Stadium di Udine.
Fonte foto in evidenza: Nazionale Italiana
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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