La Salernitana espugna per tre reti a zero allo stadio Adriatico di Pescara i già retrocessi padroni di casa e ritorna in Serie A dopo ben 22 anni di assenza. Un traguardo storico raggiunto oggi in occasione dell’ultima giornata della regular season del campionato di Serie B al termine di un torneo che l’ha vista battagliare fino all’ultimo contro il Lecce, ma soprattutto con il Monza, che fino a oggi le ha conteso la conquista del secondo posto, ultima piazza utile per raggiungere la massima serie senza disputare i playoff, ai quali partecipano le squadre classificate dalla terza all’ottava posizione.
Dopo un primo tempo nel corso del quale i padroni di casa, seppur certi della retrocessione, hanno onorato nel migliore dei modi l’impegno, nella ripresa i valori tecnici sono venuti fuori e i gol di Anderson al 67′ su calcio di rigore, di Casasola cinque minuti dopo e di Tutino all’81’ hanno messo il sigillo su una stagione da incorniciare per i granata, che erano partiti con ambizioni molto più ridimensionate. Col passare della stagione però i risultati sono arrivati uno dietro l’altro, elemento che ha portato gli uomini allenati da Fabrizio Castori a credere nel raggiungimento della massima serie.
Il momento chiave del campionato è stato sicuramente alle terzultima giornata, quando un calcio di rigore trasformato da Tutino allo scadere nella sfida in trasferta a Pordenone ha permesso ai granata di scavalcare in classifica un Lecce in caduta libera e un Monza coriaceo. La festa per la promozione si sarebbe potuta anticipare alla penultima giornata quando all’Arechi è stata sconfitta la capolista Empoli, già promossa, ma il concomitante 0-3 del Monza a Cosenza ha tenuto i giochi aperti fino a oggi.
La contemporanea, quanto per certi aspetti inaspettata, sconfitta dei brianzoli in casa e in inferiorità numerica per l’espulsione di Bellusci contro il Brescia, ha spianato la strada verso il successo e il ritorno in massima serie. Adesso i tifosi salernitani si augurano che la permanenza in A non sia solo una cosa fugace come nelle recenti due occasioni, ma che sia una cosa molto più duratura. Ma non finisce qui perché adesso si apre un altro capitolo, in quanto la società dovrà trovare un nuovo proprietario al posto di Claudio Lotito, che non potrà gestire due squadre nello stesso campionato.
Fonte immagine: asalerno.it
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