È la notte della finale di Europa League, è la notte di Siviglia-Roma. Da una parte la squadra più titolata della competizione con sei successi; dall’altra i giallorossi di Mourinho, che non ha mai perso una finale europea. Una partita che vale una stagione intera, un trofeo per arricchire la bacheca e una prima fascia nel sorteggio della prossima Champions League a portata di mano. Tutto o niente, insomma, per Siviglia e Roma, giunte all’atto conclusivo di una Europa League 2022/2023 che ha regalato gol, sorprese ed emozioni.
I padroni di casa pro forma del Siviglia, dopo aver eliminato la Juventus in semifinale, affrontano un’altra italiana in finale dopo l’Inter nella stagione 2019/2020. Alla Puskás Aréna di Budapest, sede della finale, il tecnico Mendilibar manda i suoi in campo con il classico 4-2-3-1. C’è Alex Telles nel ruolo di terzino sinistro al posto dello squalificato Acuña. Tanta qualità a centrocampo per gli andalusi, con Rakitic in mediana, Torres sulla trequarti, Ocampos e Gil sugli esterni. Attacco affidato all’unica punta En-Nesyri. Solo panchina per Suso e l’ex Lamela.
Tutto ruota attorno a Paulo Dybala. L’argentino è ufficialmente recuperato ma parte dalla panchina: al suo posto, spazio a El Shaarawy. Chi, invece, ritorna dal 1′ è Spinazzola, che agisce sull’out di sinistra del classico 3-4-2-1 di Mourinho (dall’altra parte Celik). A supporto dell’unica punta Abraham, c’è anche capitan Pellegrini. In difesa, si rivede dal 1′ il trio composto da Mancini, Smalling e Ibanez. Torna in mediana Cristante, che fa coppia con Matic.
Ritmi lenti in avvio. Rakitic ingabbiato dalla coppia Cristante-Matic; altrettanto accade a Dybala, marcato a uomo da Gudelj. La prima occasione è della Roma. All’11’, Dybala inventa per Celik, che cerca Spinazzola in area di rigore: il destro del 37 giallorosso non è angolato e Bono para. Il match è comunque abbastanza bloccato: il Siviglia si difende, lasciando l’iniziativa alla Roma e sperando di colpirla in contropiede. Al 35′ la partita cambia: Cristante recupera palla a centrocampo, serve Mancini, che lancia Dybala, il quale entra in area, incrocia col mancino e batte Bono. Roma in vantaggio!
Il primo tiro in porta della partita del Siviglia arriva al 38′: cross dalla sinistra di Telles, colpo di testa di En-Nesyri e parata facile per Rui Patricio. Ancora di testa, al 43′, gli spagnoli vanno vicini alla rete del pareggio con Fernando, che colpisce indisturbato: palla alta. Il Siviglia cresce sul finire della prima frazione e sfiora ancora il pari con Rakitic, che calcia di sinistro dal limite dell’area e centra il palo. Nonostante la sofferenza finale, la Roma chiude il primo tempo in vantaggio 1-0.
Nel secondo tempo, il Siviglia prova a ripartire subito forte, sfruttando anche qualche spazio concesso dalla Roma. Al 51′, Telles riesce a entrare in area e a calciare con il sinistro da buona posizione ma la palla termina alta. Gli spagnoli attaccano e i loro sforzi vengono ripagati al 55′: cross dalla destra di Ocampos, Mancini colpisce il pallone e batte il suo portiere. Autogol e pareggio Siviglia! La Roma sembra accusare il colpo ma reagisce, sfiorando la rete del nuovo vantaggio in mischia al 66′ sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Al 75′, l’arbitro Taylor concede un calcio di rigore al Siviglia per fallo di Ibanez su Ocampos, poi tolto dopo consulto al VAR. La partita si accende, le squadre si allungano e le occasioni non mancano. Al minuto 83, Pellegrini pesca Belotti in area sugli sviluppi di un calcio di punizione: la conclusione in spaccata del Gallo termina fuori di nulla. Nonostante i 6′ di recupero e un’ultima occasione per il Siviglia allo scadere, si va ai tempi supplementari, in cui dominano stanchezza e nervosismo.
Si va ai calci di rigore, che si battono sotto la curva del Siviglia. Decisivi gli errori di Mancini e Ibanez, secondo rigorista giallorosso. Per gli spagnoli segnano Ocampos, Lamela, Rakitic e Montiel. La Roma segna con il solo Cristante.
Mauro Di Stefano
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Giornalista dal 2019, è attualmente Caporedattore del quotidiano NewSicilia.it. Laureato in Lettere Moderne e nel pieno degli studi nel corso di laurea in Filologia Moderna, ha da sempre coltivato la passione per la scrittura, per l’informazione in senso stretto e per il lavoro di squadra. Già dopo la maturità scientifica, vincitore di un concorso, ha potuto approcciarsi in modo diretto alla “vita” di redazione e, di conseguenza, del giornalista. Collabora anche con la redazione di Antenna Uno Notizie, con la quale – soprattutto lo scorso anno – è entrato in contatto anche con il mondo del giornalismo sportivo radiofonico. Per Voci di Città, al momento, si occupa del racconto della UEFA Europa League, competizione calcistica europea. Oltre al calcio, nutre grande passione per Formula 1, Moto GP e Superbike, di cui ha avuto modo di parlarne sul web anche in passato.