Terza e nuova giornata di Europa League che vede una Roma beffata da un rigore inesistente e una Lazio sottomessa dagli scozzesi del Celtic. La squadra di Fonseca pareggia all’ultimo minuto con gli avversari tedeschi, mentre la Lazio perde in trasferta. Le classifiche aggiornate non danno buone visioni per un’Europa League vinta da italiane.
La Lazio con due sconfitte e una vittoria si posiziona terza nel suo girone: primo c’è il Celtic a 7 punti e il Cluj a 6. La Roma invece resta prima nel suo girone, ma ad un solo punto di distanza dai rivali turchi e austriaci. Due squadre che in questa terza giornata di Europa League le hanno viste di tutti i colori.
La Lazio di Simone Inzaghi è stata schiacciata nel secondo tempo dagli avversari scozzesi. Anche se andata in vantaggio alla fine del primo tempo con un goal di Lazzari, nel secondo tempo a distanza di circa venti minuti la pareggia Ryan Christie. Completerà la rimonta al novantesimo il difensore Christopher Julien. Ora i biancocelesti sono in difficoltà: un girone di ritorno come quello d’andata non basterebbe di sicuro a mantenere neanche il terzo posto. Servirebbero minimo due vittorie per qualificarsi alla prossima fase.
La Roma si è invece trovata davanti il Borussia M’Gladbach. La Roma da questo punto di vista non è messa male come la Lazio: prima nel suo girone, con una vittoria e due pareggi, ma ciò che dovrebbe metterla in allerta è la breve distanza di punti. I giallorossi, andati inizialmente in vantaggio nella prima mezz’ora di partita con Zaniolo, hanno poi ottenuto solo un punto a causa di un rigore pescato all’ultimo minuto di partita dal Borussia, di cui parleremo più avanti. Con questo solo punto la Roma si trova prima rispetto all’Instanbul Basaksehir a 4 punti, insieme agli austriaci del Wolfsberg. Dunque ultimi i tedeschi del Borussia a due punti.
Bisogna tenere conto del fatto che la Roma ha avuto più occasioni di raddoppiare il risultato. Ma sembrava quasi che la palla non volesse entrare. Zaniolo ha segnato al minuto 32, in seguito un goal di Dzeko viene annullato per fuorigioco, infine al novantesimo Florenzi ha un’occasione d’oro.
In quel minuto 89 Florenzi si trova da solo, davanti il portiere avversario Sommer. Un difensore sta rientrando in area di rigore a passo svelto, nella speranza di fermare il romano. Florenzi però rallenta il passo, decide di tirare dalla distanza anziché andare uno contro uno sul portiere. Niente da fare, quello che poteva essere il 2 a 0 della Roma si tramuta in un tentativo dalla distanza. Rimessa dal fondo per gli avversari.
Si divora un’occasione anche Embolo, attaccante della squadra in trasferta, che ad un minuto di distanza dal tiro di Florenzi, riceve un buon cross dalla fascia destra. Purtroppo colpisce male la palla e una bellissima occasione in spaccata diventa invece una palla regalo per la curva dei tifosi.
Poi vengono dati quattro minuti di recupero, e durante questo recupero una palla, nell’area di rigore della Roma, è fatale. Un giocatore del Borussia colpisce la palla di testa e questa rimbalza contro il volto di un giallorosso, ovvero Smalling. Il giocatore è incredulo al fischio dell’arbitro e quest’ultimo assegna il rigore per i tedeschi. Sulla battuta Lars Stindl, che spiazza Lopez e chiude così una partita. Per molti punti di vista, usare la parola “Beffa” è anche riduttivo.
Davide Zaino Pasqualone
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