Ora che si è a conoscenza delle squadre partecipanti, delle date e dei gironi, è possibile fare una preview dell’Europa League che verrà. Tutto quello che c’è da sapere su questa nuova edizione e soprattutto sulla condizione delle due squadre romane, Lazio e Roma, che dovranno prepararsi per due gironi non così tanto semplici. Proprio la capitale, dunque, sarà l’unica città italiana a rappresentare il tricolore nella seconda manifestazione d’Europa.
Purtroppo il Torino non è riuscito a qualificarsi: sia all’andata che al ritorno dell’ultimo turno playoff, la squadra granata è stata sconfitta dal Wolverhampton, per un risultato complessivo di 5-3. Dunque, delle squadre italiane che parteciperanno alla fase a gironi ne restano due: Lazio e Roma. Dopo il derby, si è potuto notare quale delle due squadre è superiore per gioco e per qualità dei singoli, tuttavia in Europa League questo discorso non è sempre valido. Non si può quindi sapere chi tra Roma e Lazio avrà il percorso più semplice per questa Europa, visti anche i gironi di entrambe.
I biancocelesti faranno parte del Gruppo E, insieme ai romeni del Cluj (prima squadra che affronteranno in data 19 settembre), alla squadra francese Rennes e ai Celtic, rinomato club scozzese dalla storia gloriosa. Non si tratta di tre squadre molto forti rispetto alla Lazio, tuttavia sembra che gli incontri più delicati saranno quelli con il Rennes. Il club francese nella passata stagione ha vinto la Coppa di Francia, qualificandosi così per l’Europa League, anche se arrivati decimi nel campionato. Parliamo di un club in ottima forma che ha già iniziato molto bene la nuova stagione, con tre vittorie su quattro. Sconfitti il Paris Saint Germain, il Montpellier e il Racing Strasburgo, sta facendo parlare di sè anche durante questa stagione. La prima partita per i francesi sarà contro il Celtic.
I giallorossi puntano al primato nel Gruppo J, dove dovranno affrontare i turchi dell’Instanbul Basaksehir (squadra di provenienza di Under), i tedeschi del Borussia M’Gladbach e il Wolfsburg. Un girone, ad occhio, simile a quello dei laziali, con la differenza che il Borussia M’Gladbach è un avversario più ostile rispetto al già citato Rennes. La nota positiva di questo avversario, per la Roma, è l’inizio di campionato non molto positivo: quattro punti in tre partite per i tedeschi. Ma si sà: in Europa League tutto può cambiare
Simone Inzaghi ha convocato 24 giocatori per la sua Lazio: Guerrieri, Proto, Strakosha; Acerbi, Armini, Bastos, Lazzari, Lazzari, Lulic, Patric, Radu, Ramos, Vavro; Berisha, Cataldi, Correa, Jony, Leiva, Luis Alberto, Marusic, Milinkovic, Parolo; Adekanye, Caicedo, Immobile.
I convocati della Roma di Fonseca sono, invece: Lopez, Mirante, Cardinali; Fazio, Florenzi, Kolarov, Juan Jesus, Mancini, Santon, Smalling, Spinazzola, Zappacosta; Cristante, Diawara, Mkhitaryan, Pastore, Pellegrini, Veretout, Zaniolo; Dzeko, Kalinic, Kluivert, Perotti, Under.
Entrambe le formazioni di Roma e Lazio hanno elementi più che idonei a presenziare in Europa League. Inutile dire che sia i giallorossi che i biancocelesti partiranno con i favori del pronostico per entrambi i gironi. Sottovalutare gli abbordabili avversari, però, per entrambe potrebbe essere quanto mai fatale: spesso è proprio in queste edizioni che una piccola squadra può mettere in difficoltà uno storico e preparato club. Pur essendo vero che è raro vedere una squadra sfavorita arrivare all’ambito premio, le squadra capitoline dovranno dare dimostrazione di essere maturate in ambito europeo e provare ad arrivare fino in fondo alla competizione.
Davide Zaino Pasqualone
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