Con l’Italia di Roberto Mancini già qualificata in finale di Euro 2020, l’altra semifinale vede Inghilterra e Danimarca sfidarsi per prenotare l’ultimo posto utile per Wembley.
La squadra di casa è la favorita per questo incontro. Gli inglesi, difatti, vantano una rosa con poco da invidiare a tutte le altre squadre partecipanti all’Europeo, anche se bisogna fare molta attenzione a questa Danimarca. Dopo l’esordio shock, tra la grande paura per Eriksen e le sconfitte contro Finlandia e Belgio, capitan Kjaer e compagni non hanno più sbagliato un colpo, dimostrando equilibrio tattico e una buona manovra offensiva. Dinanzi a un’Inghilterra che non ha ancora subito gol ad Euro 2020, sono dieci i gol segnati nelle ultime tre partite dai danesi, che non hanno intenzione di terminare ora il proprio percorso. Fino a questo momento, tutti i sette duelli tra le due nazionali sono terminate con il risultato di 1 a 0.
Davanti a sessantamila tifosi presenti oggi a Wembley si gioca una sfida suggestiva. Da una parte, la squadra di Southgate, che si schiera con la trequarti composta da Sterling, Mount e Saka a supporto di Harry Kane; dall’altra, Hijulmand si affida al classico 3-4-3, con l’obiettivo iniziale di attaccare sugli esterni la squadra antagonista.
Con un clima da tifo infernale, nello stadio di Londra, l’Inghilterra inizia la partita esercitando subito una forte pressione sugli avversari. I danesi, però, a poco a poco riescano ad uscire dalla propria area di rigore e a rendersi protagonisti con qualche trama di ottima qualità.
Al 25′ Damsgaard balla in mezzo ai difensori inglesi e tira a giro sfiorando di qualche centimetro l’incrocio dei pali. Cinque minuti più tardi, ancora il talento della Sampdoria calcia una punizione incredibile dai trenta metri portando avanti la Danimarca. Questo non è solo il primo gol subito da Pickford e compagni, ma anche il primo calcio di punizione trasformato ad Euro 2020.
Quando la nazionale inglese sembrava paralizzata dal brutto colpo subito, il suo calciatore più rappresentativo – Harry Kane – si carica sulle spalle la squadra. Il bomber del Tottenham, al 38′, serve Sterling, che, da dentro l’area di rigore, calcia sorprendentemente sul petto di Schmeichel. Nell’azione successiva, Saka, su una brillante invenzione del capitano dell’Inghilterra, procura l’autogol di Kjaer. Arriva così il pari.
All’inizio del secondo tempo entrano in campo gli stessi ventidue visti nel primo. A dieci minuti dall’inizio, Mount batte un bel calcio piazzato e Maguire svetta benissimo di testa, tuttavia, è clamorosa la parata del numero uno in maglia rossa.
Al 73′ Mount, con un cross beffardo, per poco non sorprende Schmeichel, che con un colpo di reni alza il pallone in calcio d’angolo.
Durante l’ultimo dei sei minuti di recupero concessi dal direttore Makkelie, il subentrato Grealish serve un assist delizioso per il tentativo di Kane, ma è straordinario l’ennesimo salvataggio di Kjaer!
La partita, come successo nella semifinale di ieri tra Italia e Spagna, continua ai supplementari e regala altri trenta minuti di puro spettacolo.
Al 94′ Walker offre un bel passaggio al centravanti inglese, che calcia bene, ma si trova di fronte nuovamente a un grande Schmeichel. A tre minuti dalla fine del primo tempo supplementare Sterling salta tutti e viene steso in area di rigore da Maelhe; l’arbitro e il Var segnalano il calcio di rigore. Dagli undici metri Kane, inizialmente, si fa parare il rigore dal portiere avversario, eppure, sulla ribattuta, lo stesso Kane segna l’importantissima rete del vantaggio.
Nei secondo tempo supplementare il gioco è continuamente interrotto dalle perdite di tempo dei calciatori in maglia bianca. Al 113′ Braithwaite evita di netto Stones e calcia in porta, ma la sua conclusione, anche a causa di una deviazione, termina al lato della porta difesa da Pickford. Malgrado lo svantaggio dei danesi, l’ultima occasione se la ritaglia con Sterling, che, però, viene ancora fermato dal fenomenale Schmeichel.
La partita termina con la vittoria dell’Inghilterra, che, per la prima volta, si qualifica ad una finale degli Europei. Gli inglesi affronteranno domenica, sempre a Wembley, l’Italia nella sfida che aggiudicherà Euro 2020.
La Danimarca esce a testa altissima da questa competizione. Dolberg e compagni hanno dimostrato di non essere una meteora, ma una squadra solida in grado di mettere in difficoltà, con la propria qualità calcistica, tutti gli avversari.
Toti Pulvirenti
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