Euro 2024 è ormai alle porte. La Germania torna ad ospitare il torneo dopo 36 anni, per la prima volta dopo la riunificazione. La fase finale del torneo continentale si terrà dal 14 giugno al 14 luglio. Il pallone ufficiale del torneo, chiamato FUSSBALLLIEBE (in tedesco, amore per il calcio), è stato presentato con un evento speciale davanti all’Olympiastadion di Berlino e introduce la tecnologia Adidas Connected Ball.
L’Olympiastadion di Berlino ospiterà partite, tra cui la finale in programma il 14 luglio. (Fonte: Olympiastadion Berlin).
Le partite si svolgeranno in dieci diverse città: ognuna, con uno stadio selezionato tra quelli utilizzati ai Mondiali del 2006. Dalla capitale Berlino a Monaco di Baviera; da Dortmund e Gelsenkirchen a Colonia e Düsseldorf, passando per Lipsia, Stoccarda, Amburgo e Francoforte.
Albärt, l’orso gigante scelto come mascotte ufficiale di Euro 2024. (Fonte: UEFA.com).
La mascotte ufficiale del torneo è un orsetto chiamato Albärt. Il nome è stato votato dai lettori di UEFA.com e dagli studenti di tutta Europa attraverso il programma UEFA Football in Schools, raccogliendo il 32% delle preferenze. Albärt è stato presentato ai tifosi tedeschi a Gelsenkirchen a giugno 2023, prima dell’amichevole tra Germania e Colombia.
La Germania, padrona di casa a Euro 2024, è completamente rinata sotto la guida di Nagelsmann. (Fonte: FourFourTwo).
GERMANIA − Paese ospitante, la Germania cerca di riscattare la deludente eliminazione agli ottavi a Euro 2020 e la pessima prestazione ai Mondiali 2022 (fuori ai gironi). Dopo l’esonero di Hansi Flick, i tedeschi hanno ritrovato serenità sotto la guida di Julian Nagelsmann. L’obiettivo è arrivare fino in fondo e diventare la squadra con più Europei vinti.
Allenatore: Julian Nagelsmann
Giocatore chiave: Toni Kroos
Il plurivincitore di Champions League vuole chiudere in bellezza la carriera, dopo aver annunciato il ritiro a maggio. A 34 anni, ha appena concluso una grandissima stagione al Real Madrid e ora punta a vincere l’Europeo.
Da tenere d’occhio: Florian Wirtz
A soli 21 anni ha già disputato più di 100 partite in Bundesliga, vincendola da imbattuto col Bayer Leverkusen, ed è uno dei migliori dribblatori che la Germania abbia mai avuto.
Partecipazioni: 14 (1972, 1976, 1980, 1984, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004, 2008, 2012, 2016, 2021, 2024)
Vittorie: 3 (1972, 1980, 1996)
SCOZIA − Reduci da un bel percorso nelle qualificazioni, gli scozzesi vogliono fare bella figura e avanzare il più possibile nel torneo. Tra Europei e Mondiali, la Tartan Army non ha mai superato la fase a gironi. Non sarà semplice riuscire nell’intento, ma la Scozia è una squadra solida e organizzata.
Allenatore: Steve Clarke
Giocatore chiave: John McGinn
Capitano dell’Aston Villa, McGinn è un ragazzo della working class che ce l’ha fatta. Inoltre, è amatissimo dai suoi tifosi, probabilmente perché non ha mai militato in una delle due storiche rivali del calcio scozzese, Celtic e Rangers.
Da tenere d’occhio: Billy Gilmour
Titolare inamovibile al Brighton di De Zerbi, il 22enne ha mosso i suoi primi passi al Chelsea. L’Europeo rappresenta l’occasione ideale per mettersi in mostra ad alti livelli e attirare l’interesse dei principali top club.
Partecipazioni: 4 (1992, 1996, 2021, 2024)
UNGHERIA − Sebbene l’Ungheria abbia avuto squadre iconiche in passato, questa generazione è senza dubbio la migliore dagli anni dell’Aranycsapat, la Squadra d’oro degli anni ‘50. Negli scorsi Europei, la squadra di Marco Rossi sfiorò la qualificazione agli ottavi in un gruppo da incubo con Francia, Portogallo e Germania.
Allenatore: Marco Rossi
Giocatore chiave: Dominik Szoboszlai
Probabilmente il miglior calciatore ungherese dai tempi di Ferenc Puskás. Già tra i volti principali del Liverpool, il 23enne ha una notevole esperienza in Europa coi club e si appresta a debuttare in un torneo internazionale con l’Ungheria.
Da tenere d’occhio: Milos Kerkez
Già titolare abituale in Premier League, tra le file del Bournemouth, a soli 20 anni è uno dei terzini sinistri più intriganti del panorama calcistico mondiale.
Partecipazioni: 5 (1964, 1972, 2016, 2021, 2024)
SVIZZERA − L’attuale Nazionale svizzera è la più vincente nella storia del paese ed è reduce da un ottimo Europeo, in cui ha costretto la Francia ai tempi supplementari negli ottavi di finale dopo essere stata in svantaggio per 3-1, vincendo ai rigori. Gli elvetici cercheranno di eguagliare il loro miglior piazzamento nel torneo, anche se non sarà affatto semplice.
Allenatore: Murat Yakin
Giocatore chiave: Granit Xhaka
Il classe ‘92 detiene il record di presenze (124) ed è anche il capitano della Svizzera, nonché punto di riferimento del Bayer Leverkusen che ha vinto la Bundesliga per la prima volta. La sua leadership è una risorsa imprescindibile per la compagine svizzera.
Da tenere d’occhio: Dan Ndoye
Il velocissimo esterno del Bologna sa essere una spina nel fianco delle difese avversarie col suo repentino cambio di passo. La sua duttilità gli ha permesso di ritagliarsi un ruolo di primo piano nello scacchiere di Yakin.
Partecipazioni: 6 (1996, 2004, 2008, 2016, 2021, 2024)
L’Italia è campione in carica, ma non figura tra le principali favorite alla vittoria di Euro 2024. (Fonte: beIN SPORTS).
ITALIA − Pur essendo campione in carica, l’Italia non è tra le principali favorite in Germania. Situazione simile a tre anni fa, quando gli Azzurri riuscirono nell’impresa di vincere il torneo contro ogni previsione. Senza Bonucci e Chiellini, il duo difensivo che ha guidato l’Italia alla gloria nel 2021, Barella e Donnarumma dovranno alzare il loro livello ed essere i principali trascinatori.
Oltre a ciò, il problema dell’attaccante sembra essere endemico nella genetica del calcio italiano. Mancini ha vinto Euro 2020 con appena due gol di Immobile e Spalletti è da tempo alla ricerca del nove titolare, con Scamacca e Retegui protagonisti di una staffetta negli ultimi mesi.
Allenatore: Luciano Spalletti
Giocatore chiave: Gianluigi Donnarumma
Protagonista assoluto del trionfo azzurro tre anni fa, con l’iconica parata decisiva ai rigori su Saka, il classe ‘99 è reduce da un’ottima stagione, in cui è risultato il portiere con la più alta percentuale di parate nei top 5 campionati europei. Euro 2024 sarà il primo torneo da capitano della Nazionale per lui.
Da tenere d’occhio: Davide Frattesi
Nella sua prima stagione con l’Inter, ha giocato solo poche partite da titolare, ma ha segnato sei gol in Serie A. Nelle qualificazioni con gli Azzurri, è stato l’uomo della partita nella fondamentale partita casalinga contro l’Ucraina.
Partecipazioni: 11 (1968, 1980, 1988, 1996, 2000, 2004, 2008, 2012, 2016, 2021, 2024)
Vittorie: 2 (1968, 2021)
CROAZIA − La generazione d’oro del calcio croato ha una delle ultimissime occasioni per salire alla ribalta. Dopo aver stupito ai Mondiali nel 2018 e nel 2022, la Croazia intende ripetersi agli Europei, dove non ha mai vinto una partita nella fase ad eliminazione diretta.
Allenatore: Zlatko Dalić
Giocatore chiave: Luka Modrić
39 anni da compiere il 9 settembre, è un punto fermo della Croazia dal 2006 e può vantare 174 presenze in Nazionale. Reduce dalla conquista della sesta Champions League della sua carriera col Real Madrid, il Pallone d’oro 2018 sarà certamente tra i protagonisti degli imminenti Europei.
Da tenere d’occhio: Luka Sučić e Martin Baturina
Gvardiol è tra i pochissimi giovani di una squadra che fa dell’esperienza il suo punto di forza. A 22 anni, il difensore del Manchester City è già un giocatore di classe mondiale e si è affermato ai Mondiali in Qatar. Tra le rivelazioni potrebbero esserci Luka Sučić, 21enne in forza al Salisburgo, e Martin Baturina, suo coetaneo che gioca nella Dinamo Zagabria.
Partecipazioni: 7 (1996, 2004, 2008, 2012, 2016, 2021, 2024)
ALBANIA − L’Albania ha avuto una corsa incredibile durante le qualificazioni, invertendo la rotta con l’arrivo di Sylvinho nel gennaio 2023 (quattro vittorie e una sconfitta in otto partite col brasiliano in panchina). L’ex Barcellona e Manchester City ha condotto le Aquile alla vittoria del gruppo E con Repubblica Ceca e Polonia.
Allenatore: Sylvinho
Giocatore chiave: Kristjan Asllani
Divenuto titolare fisso con Sylvinho, che gli ha dato lo spazio di cui aveva bisogno per esprimere le sue capacità, il 22enne dell’Inter è ormai un elemento imprescindibile per l’Albania e l’Europeo rappresenta un’ottima chance per consolidare il suo status.
Da tenere d’occhio: Armando Broja
Il centravanti 22enne è sul taccuino di numerose squadre europee, ma negli ultimi anni ha fatto fatica a trovare continuità. Al Chelsea ha trovato poco spazio e ha dovuto fare i conti con un infortunio. Passato in prestito al Fulham, non è riuscito a ritrovarsi. Che sia proprio l’Europeo l’occasione giusta per rilanciarsi ad alti livelli?
Partecipazioni: 2 (2016, 2024)
SPAGNA − La Spagna è una squadra con tanto talento, con i vari Lamine Yamal, Pedri e Nico Williams, ma anche esperienza da vendere, garantita da veterani come Dani Carvajal e Álvaro Morata. Luis de la Fuente ha preso in mano le redini della squadra dopo l’addio di Luis Enrique e ha avuto poco tempo per dare la sua impronta. La Spagna ha una grande tradizione agli Europei, essendo la squadra con più titoli a pari merito con la Germania.
Allenatore: Luis de la Fuente
Giocatore chiave: Rodri
Degno erede di Busquets per la Roja, il centrocampista classe ‘96 è stato ancora una volta fondamentale per il Manchester City. La sua personalità e il suo status certificato di fuoriclasse lo rendono preziosissimo per gli equilibri di gioco delle Furie Rosse.
Da tenere d’occhio: Lamine Yamal
Il numero 27 del Barcellona non ha ancora compiuto 17 anni (lo farà il prossimo 13 luglio, il giorno prima della finalissima). Nonostante ciò, può già vantare 6 presenze e 2 reti in Nazionale. Protagonista di un’ottima annata col Barcellona (7 gol e 10 assist tra campionato e coppe), Yamal è pronto a prendersi la scena anche agli Europei.
Partecipazioni: 12 (1964, 1980, 1984, 1988, 1996, 2000, 2004, 2008, 2012, 2016, 2021, 2024)
Vittorie: 3 (1964, 2008, 2012)
Jude Bellingham e Harry Kane, due dei principali punti di riferimento dell’Inghilterra, ma non certo gli unici. (Fonte: Football 365).
DANIMARCA − La Danimarca ha superato ampiamente le aspettative tre anni fa, raggiungendo la semifinale e sfiorando l’impresa contro l’Inghilterra a Wembley. Già campione a sorpresa nel 1992 da ripescata, la formazione danese ha spesso ribaltato i pronostici. Quest’anno, però, il compito sarà decisamente più arduo.
Allenatore: Kasper Hjulmand
Giocatore chiave: Christian Eriksen
Il classe ‘92 è stato utilizzato poco dal Manchester United (14 partite da titolare), ma avrà un minutaggio superiore in Nazionale. Tre anni fa, un arresto cardiaco in campo contro la Finlandia al Parken di Copenhagen pose fine al suo Europeo. Non a quello della sua Danimarca, che si spinse fino alle semifinali.
Da tenere d’occhio: Rasmus Højlund
L’ex Atalanta ha messo a segno 16 gol tra tutte le competizioni nel suo primo anno con la maglia del Manchester United. Un biglietto da visita notevole per gli Europei, cui la Danimarca si è qualificata anche e soprattutto grazie alle sue ottime prestazioni nelle qualificazioni (7 reti e un assist in 8 partite).
Partecipazioni: 10 (1964, 1984, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004, 2012, 2021, 2024)
Vittorie: 1 (1992)
INGHILTERRA − Numerosi bookmaker danno gli inglesi favoriti per la vittoria degli Europei. Tre anni fa, la Nazionale dei Tre Leoni raggiunse per la prima volta la finale, arrendendosi soltanto ai rigori contro l’Italia a Wembley. Gli inglesi non hanno mai vinto gli Europei e sono fermi ai Mondiali conquistati in casa nel 1966 per quanto riguarda i trofei internazionali. Riusciranno a sfatare il tabù a Euro 2024?
Allenatore: Gareth Southgate
Giocatore chiave: Harry Kane e Jude Bellingham
Se Harry Kane, miglior marcatore nella storia della Nazionale inglese con la bellezza di 63 reti in 90 partite, è senza alcun dubbio l’uomo copertina, Euro 2024 può essere il torneo di Jude Bellingham. Dopo una prima stagione da incorniciare al Real Madrid (23 gol e 13 assist in 42 partite), il classe 2003 è pronto a finire sotto i riflettori anche agli Europei.
Da tenere d’occhio: Cole Palmer e Kobbie Mainoo
Se è vero che certezze come Rashford e Grealish non prenderanno parte agli Europei, è pur vero che l’Inghilterra può sopperire alle assenze con nuovi volti interessanti. Tra questi, spiccano Cole Palmer e Kobbie Mainoo. Il primo ha messo a referto 24 gol e 15 assist in 45 presenze col Chelsea, mentre il secondo, 19 anni, si è preso il centrocampo del Manchester United (35 partite, 5 gol e 3 assist), venendo anche eletto MVP della FA Cup vinta dai Red Devils.
Partecipazioni: 11 (1968, 1980, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004, 2012, 2016, 2021, 2024)
SERBIA − La Serbia è pronta a partecipare per la prima volta agli Europei come nazione indipendente. Dopo la dichiarazione di indipendenza del paese nel 2006, infatti, la Nazionale serba non è riuscita a qualificarsi per quattro edizioni consecutive (2008, 2012, 2016 e 2021). Un grande traguardo per una squadra in rampa di lancio e dal bagaglio tecnico molto interessante.
Allenatore: Dragan Stojković
Giocatore chiave: Aleksandar Mitrović
Al suo primo anno all’Al-Hilal, l’attaccante ha messo a segno 28 reti in altrettante partite, contribuendo alla vittoria del campionato. Autore di 57 gol in 89 partite in Nazionale, l’ex Fulham è il miglior marcatore all-time della Serbia.
Da tenere d’occhio: Strahinja Pavlović
Il roccioso difensore centrale 23enne che milita nel Salisburgo è uno dei tanti giovani talenti a disposizione del ct Stojković. A segno nella recente amichevole persa contro l’Austria, può risultare determinante con la sua abilità nel gioco aereo.
Partecipazioni: 1 (2024)
SLOVENIA − Reduce da appena due sconfitte nell’ultimo anno e imbattuta nel 2024, la Slovenia torna agli Europei 24 anni dopo l’ultima partecipazione. Euro 2024 sarà un’opportunità ideale per mettersi alla prova contro avversari di alta qualità.
Allenatore: Matjaz Kek
Giocatore chiave: Benjamin Šeško e Jan Oblak
Il centravanti 21enne, autore di 18 gol in 42 apparizioni in tutte le competizioni con la maglia del Lipsia in questa stagione, è uno dei giocatori più ambiti dai top club europei e potrà sfruttare la vetrina di Euro 2024. Un’altra stella è il capitano Jan Oblak, da anni uno dei migliori portieri al mondo.
Da tenere d’occhio: Adrian Zeljković
Il giovane centrocampista, 22 anni non ancora compiuti, si è messo in mostra quest’anno in Slovacchia, totalizzando 5 gol e un assist in 45 presenze con lo Spartak Trnava, e nella finestra di calciomercato invernale è finito nel mirino di alcune squadre italiane e tedesche.
Partecipazioni: 2 (2000, 2024)
Kylian Mbappé, numero 10 e capitano della Francia, a caccia del suo primo gol agli Europei. (Fonte: Goal.com).
FRANCIA − Poche squadre hanno più qualità ed esperienza della Francia, che dopo il flop di tre anni fa (ko ai rigori con la Svizzera agli ottavi) intende riscattarsi in grande stile. La squadra di Deschamps è una delle favorite per arrivare fino in fondo. La profondità di talento in tutti i reparti dei francesi è a dir poco impressionante. Un mix letale, tra giovani e veterani, che pone i Galletti nella posizione ideale per provare a riportare “la coupe à la maison” dopo 24 anni dal trionfo con l’Italia a Euro 2000.
Allenatore: Didier Deschamps
Giocatore chiave: Kylian Mbappé
Chi se non lui? Con 46 gol in 77 presenze, Mbappé è già uno dei migliori attaccanti di tutti i tempi della storia della Francia e diventerà ben presto il miglior realizzatore dei Galletti, pur non avendo mai segnato agli Europei. Tre anni fa, al debutto nel torneo, rimase a secco per quattro partite, sbagliando il rigore decisivo negli ottavi con la Svizzera.
Da tenere d’occhio: Warren Zaïre-Emery
A soli 18 anni, il centrocampista del PSG sarà una delle gemme da osservare attentamente agli imminenti Europei. Il nativo di Montreuil è da poco nel giro della Nazionale francese e non sarà titolare, però ha le caratteristiche per lasciare il segno anche a partita in corso.
Partecipazioni: 11 (1960, 1984, 1992, 1996, 2000, 2004, 2008, 2012, 2016, 2021, 2024)
Vittorie: 2 (1984, 2000)
AUSTRIA − Con l’arrivo di Rangnick in panchina nell’aprile 2022, l’Austria ha avuto una vera e propria svolta in termini di prestazioni e risultati, adottando un gioco ben più entusiasmante rispetto al passato e battendo squadre del calibro di Croazia, Italia e Germania. Nel 2021, la compagine austriaca riuscì a qualificarsi agli ottavi, sfiorando l’impresa con l’Italia futura vincitrice del torneo.
Allenatore: Ralf Rangnick
Giocatore chiave: Marcel Sabitzer e Marko Arnautović
In assenza di capitan David Alaba, Marcel Sabitzer avrà un ruolo ancor più cruciale, dopo essere stato tra i protagonisti della cavalcata del Borussia Dortmund fino alla finale di Champions League. Non è da meno Marko Arnautović, secondo miglior marcatore di tutti i tempi dell’Austria con 36 gol.
Da tenere d’occhio: Patrick Wimmer
Nonostante sia stato fuori per infortunio da fine ottobre a metà febbraio, il giovane centrocampista del Wolfsburg ha trovato comunque posto tra i 26 convocati del ct Rangnick. A Euro 2024, il classe 2001 vuole tornare a esprimersi sui livelli di due anni fa.
Partecipazioni: 4 (2008, 2016, 2021, 2024)
OLANDA − Dopo tante delusioni (primo turno nel 2012 e ottavi nel 2021, mancata qualificazione nel 2016), gli Orange intendono tornare ai fasti d’un tempo. L’ultima semifinale risale al 2004, l’ultima vittoria addirittura al 1988. Nonostante tanti punti interrogativi, l’Olanda ha una rosa molto valida sulla carta e può certamente ambire a un grande traguardo, anche se spesso si ferma sul più bello.
Allenatore: Ronald Koeman
Giocatore chiave: Virgil Van Dijk
Primo Europeo per il difensore del Liverpool, che ai successi con i Reds non è ancora riuscito ad abbinare un trionfo con la Nazionale olandese. Assente nel 2021 a causa di un infortunio, il capitano dell’Olanda è ancora uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.
Da tenere d’occhio: Xavi Simons
Una stagione eccezionale al Lipsia, con 10 gol e 15 assist tra campionato e coppe, è il miglior biglietto da visita possibile per il giocatore di proprietà del Paris Saint-Germain, che però non ha ancora trovato la via del gol in Nazionale.
Partecipazioni: 11 (1976, 1980, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004, 2008, 2012, 2021, 2024)
Vittorie: 1 (1988)
POLONIA − La strada della Polonia verso Euro 2024 è stata piena di ostacoli. Nonostante i numerosi talenti a disposizione, la squadra ha fatto molta fatica a qualificarsi al torneo ed è in fase di transizione. Eccezion fatta per i quarti di finale raggiunti nel 2016, la Polonia non ha mai superato la fase a gironi degli Europei.
Allenatore: Michal Probierz
Giocatore chiave: Robert Lewandowski
La macchina da gol della Polonia si appresta a fare la sua sesta apparizione in un grande torneo internazionale questa estate (quattro Europei e due Mondiali). Miglior realizzatore nella storia della Nazionale polacca (82 gol in 148 presenze), della quale è anche capitano, a 35 anni Lewandowski è ancora uno dei migliori bomber in circolazione.
Da tenere d’occhio: Kacper Urbański
Tra i candidati al Golden Boy 2024, il premio dedicato ai migliori Under-21 europei, il 19enne nativo di Danzica ha trovato molto spazio quest’anno al Bologna, mettendo insieme 25 presenze e un assist tra Serie A e Coppa Italia alla corte di Thiago Motta, ma non ha ancora esordito con la Nazionale.
Partecipazioni: 5 (2008, 2012, 2016, 2021, 2024)
Romelu Lukaku, miglior marcatore nella storia del Belgio, ha segnato 6 gol agli Europei in carriera. (Fonte: Goal.com).
BELGIO − La Golden Generation dei Diavoli Rossi non è riuscita ad assicurarsi un trofeo negli ultimi anni, non andando oltre i quarti agli Europei. A Euro 2024, pur avendo tanti volti già noti, il Belgio avrà anche diversi debuttanti nella competizione, simbolo del nuovo ciclo targato Tedesco.
Allenatore: Domenico Tedesco
Giocatore chiave: Romelu Lukaku e Kevin De Bruyne
Il primo è il miglior realizzatore all-time del Belgio con 83 reti in 114 presenze, mentre il secondo, pur avendo avuto tanti problemi fisici negli ultimi anni, è ancora uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Entrambi protagonisti di un Mondiale da dimenticare, puntano a riscattarsi in Germania.
Da tenere d’occhio: Arthur Vermeeren
Nonostante il poco spazio avuto all’Atlético Madrid, le qualità del 19enne sono indiscutibili. L’ex Anversa ha debuttato in Nazionale lo scorso ottobre e può essere uno dei principali simboli del nuovo corso dei Diavoli Rossi, anche se dovrà battere una folta concorrenza.
ROMANIA − La generazione d’oro del calcio rumeno degli anni ’90, simboleggiata dal fuoriclasse Gheorghe Hagi, è un lontano ricordo, ma l’attuale squadra guidata da Iordanescu può ambire a superare la fase a gironi degli Europei per la prima volta dal 2000.
Allenatore: Edward Iordanescu
Giocatore chiave: Radu Drăgușin
Cresciuto nel vivaio della Juventus, il difensore classe 2002, abile in marcatura e nel gioco aereo, ha raggiunto la definitiva consacrazione al Genoa, convincendo il Tottenham a sborsare 25 milioni più 5 di bonus per acquistarlo.
Da tenere d’occhio: Ianis Hagi
Figlio del fuoriclasse Gheorghe Hagi, che lo ha anche allenato al Viitorul Costanza, il classe ‘98 milita nei Rangers Glasgow e qualche anno fa ha indossato anche la maglia della Fiorentina, senza lasciare il segno. Il figlio d’arte ha fatto fatica a ricalcare le orme del padre, ma a Euro 2024 proverà a invertire la tendenza.
Partecipazioni: 6 (1984, 1996, 2000, 2008, 2016, 2024)
UCRAINA − La squadra ucraina è composta da un nucleo di giocatori di alto livello che potrebbero fare un’ottima figura agli Europei, con giocatori come Lunin, Tsygankov, Sudakov e Dovbyk tutti migliorati significativamente coi rispettivi club e diventati fondamentali per la Nazionale.
Allenatore: Serhij Rebrov
Giocatore chiave: Andrij Yarmolenko
A 34 anni, il giocatore della Dinamo Kiev si appresta a disputare il suo quarto Europeo con la Nazionale ucraina, di cui è il secondo giocatore di tutti i tempi per presenze (117) e reti (46), in quest’ultimo caso a -2 dal leggendario Shevchenko.
Da tenere d’occhio: Georgiy Sudakov
Il centrocampista dello Shakhtar Donetsk è uno dei giovani più ambiti sul mercato. Al suo sconfinato bagaglio tecnico aggiunge una notevole intelligenza calcistica, qualità che lo rendono uno dei talenti più interessanti tra quelli che prenderanno parte agli Europei.
Partecipazioni: 4 (2012, 2016, 2021, 2024)
SLOVACCHIA − Dall’indipendenza della Cecoslovacchia nel 1993, la Slovacchia ha mancato l’accesso a ben cinque Europei consecutivi tra il 1996 e il 2012, debuttando nel torneo nel 2016, con un piazzamento agli ottavi di finale che rappresenta ancora il miglior risultato della Nazionale slovacca nella rassegna continentale.
Allenatore: Francesco Calzona
Giocatore chiave: Milan Škriniar
Pur essendo reduce da una stagione tutt’altro che esaltante al Paris Saint-Germain, con cui ha faticato a ritagliarsi un ruolo di primo piano, il classe ‘94, da buon capitano, non può che essere uno dei principali punti di riferimento della Slovacchia.
Da tenere d’occhio: Tomáš Suslov
Tra i migliori volti del Verona capace di centrare la permanenza in Serie A, il classe 2002 è pronto a fare la differenza anche in Nazionale, di cui è già da tempo uno dei punti fermi.
Partecipazioni: 3 (2016, 2021, 2024)
Con i suoi 39 anni, Cristiano Ronaldo sarà il giocatore più anziano agli Europei, ma anche uno dei più attesi. (Fonte: Goal.com).
PORTOGALLO − Il Portogallo arriverà in Germania con serie speranze di vincere il Campionato Europeo, proprio come ha fatto otto anni fa. I lusitani arrivano al torneo dopo aver vinto tutte le partite delle qualificazioni con il maggior numero di gol segnati (36) e la miglior difesa (2 reti subite) tra tutte le Nazionali che hanno preso parte alle qualificazioni.
Allenatore: Roberto Martínez
Giocatore chiave: Cristiano Ronaldo
Nonostante abbia 39 anni, il fuoriclasse portoghese continua ad avere un gran feeling col gol, tanto da aver vinto la classifica marcatori del campionato saudita con 35 reti. Miglior realizzatore nella storia degli Europei con 14 gol e della Nazionale portoghese con 128 marcature, CR7 sarà presto il primo giocatore a scendere in campo in ben sei edizioni degli Europei.
Da tenere d’occhio: João Neves
Il 19enne, che al Benfica ha sostituito Enzo Fernández, è un centrocampista completo, solo uno dei talenti di pregevole fattura che il Benfica sforna in quantità industriale. Il classe 2004 ha già all’attivo sei presenze in Nazionale ed è pronto a mettersi in mostra agli Europei.
Partecipazioni: 9 (1984, 1996, 2000, 2004, 2008, 2012, 2016, 2021, 2024)
Vittorie: 1 (2016)
TURCHIA − La Turchia è sempre considerata una delle outsider nelle grandi competizioni, ma a volte fatica a dimostrare il proprio valore. I turchi sono primi tra gli stranieri residenti in Germania e ciò potrà rappresentare senza dubbio un’arma in più per la squadra di Montella, che ha vinto il proprio girone di qualificazione davanti a Croazia e Galles.
Allenatore: Vincenzo Montella
Giocatore chiave: Hakan Çalhanoğlu
Il centrocampista dell’Inter, che ha trascinato alla conquista dello Scudetto con 13 gol e 3 assist in Serie A, è ormai uno dei più forti al mondo nel suo ruolo ed è stato eletto miglior centrocampista del campionato.
Da tenere d’occhio: Arda Güler
Pur avendo avuto poco spazio al Real Madrid (12 presenze stagionali sotto la guida di Ancelotti), il 19enne ha messo in mostra qualità tecniche impressionanti e ha realizzato ben 6 reti. L’ex Fenerbahçe ha tutti i mezzi per stupire.
Partecipazioni: 6 (1996, 2000, 2008, 2016, 2021, 2024)
GEORGIA − In occasione degli Europei, la Georgia farà il suo debutto in un torneo internazionale. I georgiani hanno battuto la Grecia ai rigori per guadagnarsi l’accesso a Euro 2024. La squadra è composta da vari giocatori che militano in alcuni dei migliori campionati europei, tra cui Kvaratskhelia (Napoli), Mamardashvili (Valencia) e Mikautadze (Metz), ma ha poca esperienza.
Allenatore: Willy Sagnol
Giocatore chiave: Khvicha Kvaratskhelia
Nonostante il Napoli non sia andato oltre il decimo posto in Serie A, il numero 77 azzurro ha messo a referto 11 reti e 9 assist in 45 partite ed è senza alcun dubbio il giocatore in cui i tifosi georgiani ripongono gran parte delle loro speranze.
Da tenere d’occhio: Gabriel Sigua
Ad appena 18enne, il nativo di Rustavi si è messo in evidenza al Basilea, con 4 gol e un assist in 21 presenze. Essendo ancora un nome poco noto, il suo valore di mercato è basso, ma potrebbe aumentare con qualche buona prova agli Europei.
Partecipazioni: 1 (2024)
REPUBBLICA CECA − La Repubblica Ceca ha stupito tutti agli scorsi Europei, battendo l’Olanda agli ottavi e perdendo soltanto di misura con la Danimarca ai quarti. Dall’indipendenza del paese nel 1993, la Repubblica Ceca non ha mai mancato l’appuntamento con gli Europei.
Allenatore: Ivan Hasek
Giocatore chiave: Patrick Schick
Autore del gol più bello a Euro 2020, segnato contro la Scozia, l’attaccante del Bayer Leverkusen ha contribuito allo storico titolo dei tedeschi con 13 reti in 33 presenze e punta a scalare le gerarchie nella classifica dei migliori marcatori della Nazionale ceca.
Da tenere d’occhio: Adam Hložek
Compagno di squadra di Schick al Leverkusen, il 21enne cresciuto nelle giovanili dello Sparta Praga è un attaccante duttile e versatile e può già vantare 31 presenze con la Repubblica Ceca.
Partecipazioni: 8 (1996, 2000, 2004, 2008, 2012, 2016, 2021, 2024)
Fonte foto in evidenza: Eurosport
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
“Se c’è un libro che vuoi leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.”