Dopo il primo verdetto degli ottavi di Euro 2024, che ha visto l’eliminazione dell’Italia da campioni europei in carica, la sera è incentrata sulla squadra di casa, la Germania delle attuali favorite di questo Europeo contro una buona Danimarca. Un match equilibrato a dispetto delle prime impressioni tecniche delle formazioni iniziali.
Fatta eccezione per l’assenza forzata di Tah per somma di ammonizioni e la situazioni fisica non ottimale di Wirtz, il tecnico tedesco ha sempre mantenuto un’identità ben chiara, con la conseguenza di aver un sistema di gioco ben rodato e fluido. La Danimarca di Eriksen non ha affatto sfigurato al cospetto di una delle favorite come detto, non necessariamente per talento o il vantaggio del giocare in casa, ma perchè la Germania disponde di un’elevata intelligenza tattica, cosa che altre squadre non hanno attualmente dimostrato
Basta prendere in considerazione la splendida partita di Kimmich, terzino e anche centrocampista tutto fare, un calciatore fondamentale in questa nazionale, al pari di Havertz (tanto criticato quanto amato anche in patria). Una squadra completa che all’occorrenza riesce anche a diventare sporca e combattiva, potendo contare su una panchina di primissima qualità.
I danesi, dal canto loro, hanno trovato un Neuer in ottima forma con alcune parate importanti su Hojlund, hanno disputato un ottimo match, sapendo gestire discretamente l’esplosività dei vari Musiala e Sanè. Nonostante esser passata in vantaggio con la rete Andersen (rete peraltro annullata per fuorigioco), passa in svantaggio con il rigore magistrale di Havertz, procurato proprio da Andersen.
Musiala, la stellina del Bayern Monaco, è autore del raddoppio tedesco su un assist pregevole di Schlotterbeck per un match costantemente vivo, merito dei danesi e della loro verve di gioco, nonostante qualche errore di troppo in fase conclusiva. I padroni di casa continuano nella loro ottima campagna ad Euro 2024, non solo per i risultati ma per lo stile di gioco e il saper interpretare le partite al meglio; fuori la Danimarca ma a testa alta, avendo trovato nel match disputato ai gironi contro l’Inghilterra, la loro miglior prestazione.
Fonte foto: Goal.com
Alex Privitera
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Nasce a Catania in quel soleggiato Aprile del 1996. Racconti familiari lo ritraggono sin da piccolo con un pallone tra i piedi. Crescere non ha fatto altro che rafforzare quell’amore verso il gioco del calcio e qualsiasi altro sport, con o senza un pallone. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, si dice che tra le sue altre passioni non possano mancare musica, cinema e tecnologia. Particolarmente testardo e deciso, crede sia molto importante saper condividere i propri pensieri. Proprio per questo, da tempo affascinato dal giornalismo sportivo, decide di intraprendere questa avventura con Voci di Città. Un capitolo tutto da scrivere, una nuova sfida da affrontare un passo per volta.