Il giornalista sportivo Marc Siekmann, redattore del prestigioso e famoso quotidiano tedesco Bild, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Voci di Città. Tanti i temi trattati nella sua interessante e significativa intervista, dal confronto tra il calcio tedesco e quello italiano all’addio di Carlo Ancelotti al Bayern Monaco, passando per l’avvio di Bundesliga e le aspettative sullo Schalke 04, squadra di cui è corrispondente. Di seguito le sue parole.
Il Borussia Dortmund guida la classifica, Hoffenheim e Bayern lo inseguono. Quello di quest’anno è un campionato più intrigante e combattuto?
«Quest’anno sembra esserci una concorrenza più dura rispetto agli altri anni. Il Bayern Monaco ha lottato per trovare la solidità e credo che con Heynckes sarà più stabile. Il Borussia Dortmund, dal canto suo, ha una ghiotta occasione per vincere il campionato, anche se la stagione è appena iniziata. Tutto può succedere.»
A suo avviso, dove si piazzerà lo Schalke 04 al termine del torneo? L’attuale allenatore Domenico Tedesco è il nome giusto anche in ottica futura?
«Credo che Domenico Tedesco sia un allenatore molto dedicato e che comunica molto con i suoi giocatori, tentando di migliorarli ogni giorno. Le sue opzioni tattiche aiutano lo Schalke. Tuttavia, la squadra non ha consistenza ed ha bisogno di migliorare in fretta sotto quest’aspetto. Per ciò che concerne la classifica finale, credo che un piazzamento tra il quinto e il nono posto sia realistico.»
Un suo parere sui seguenti giovani talenti: Bentaleb, Embolo, Meyer e Goretzka.
«Sono giocatori talentuosi, ma su livelli differenti. Embolo è stato a lungo infortunato e ha bisogno di tempo per mostrare le sue qualità in campo. Bentaleb necessita di maggiore consistenza e rapidità nel suo gioco, ma il suo talento è indiscutibile. Meyer e Goretzka sono ormai consolidati in Bundesliga e probabilmente entrambi lasceranno la squadra l’estate prossima. Il secondo, in particolare, ha un notevole potenziale ed è seguito da numerosi top club. La sua stella brillerà molto presto.»
Quali giocatori e allenatori militanti in Serie A vedrebbe bene in Bundesliga?
«Decisamente Buffon! Amo il modo in cui è riuscito ad essere tra i migliori al mondo per tutti questi anni. Includo anche Bernardeschi, che ho visto giocare sia nell’Under-21 italiana che nella Juventus. È un grande giocatore.»
La Germania potrà ripetersi ai Mondiali? E l’Italia riuscirà a qualificarsi?
«In una coppa non puoi mai sapere cosa accadrà. La Germania e l’Italia sono le favorite insieme a tante altre squadre, tra cui Francia e Brasile.»
In quali aspetti la Bundesliga è superiore alla Serie A e in quali, invece, le è inferiore?
«Le sei sconfitte subite la scorsa settimana nelle coppe europee dimostrano che le squadre tedesche devono concentrarsi su sé stesse e sul confronto con altri campionati.»
Tra tutti gli italiani che hanno militato in Bundesliga, chi è il miglior giocatore e chi il miglior allenatore?
«Trapattoni rappresenta sicuramente qualcosa di speciale nella storia della Bundesliga. E ovviamente Luca Toni, che ha segnato tantissimi gol ed è diventato famoso per la sua tipica esultanza.»
Che ne pensa dell’addio di Ancelotti al Bayern Monaco e del ritorno di Jupp Heynckes come traghettatore? Su chi punteranno i bavaresi l’estate prossima?
«Non copro il Bayern Monaco, quindi posso limitarmi a dire le mie impressioni dall’esterno: non mi è mai sembrato che Ancelotti e l’ambiente avessero un’intesa inossidabile. Ad ogni modo, si tratta di un grandissimo allenatore che è riuscito a fare una prima stagione più che positiva. La vera sorpresa è il ritorno di Heynckes, che noi del Bild abbiamo comunicato per primi. Credo che per l’estate prossima sia Nagelsmann il candidato numero uno per la panchina del Bayern. Tuttavia, la stagione è ancora lunga.»
Dennis Izzo
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