Nella serata di ieri, martedì 19 marzo, durante il match tra Padova e Catania all’Euganeo, ci sono stati degli scontri tra le due tifoserie. A fine primo tempo, gli ultras del Catania hanno invaso la pista atletica dello stadio con l’intenzione di scontrarsi con gli ultras del Padova. Pare che tra i tifosi padovani ci fossero dei palermitani. Attimi di vera paura.
La partita tra Padova e Catania, la finale di andata di Coppa Italia di Serie C, è stato un incubo in tutti i sensi. La formazione etnea, oltre a trovarsi in svantaggio di due reti già nel primo tempo, passa alla cronaca per l’invasione dei propri tifosi, ultras, dopo i primi quarantacinque minuti di gioco.
Una serata da dimenticare per entrambe le tifoserie. Anche se, a quanto pare, tra i tifosi del Padova ci fossero dei tifosi del Palermo. La società veneta e la società palermitana, infatti, sono gemellate. Quindi, di certo, non si esclude che buona parte dei tifosi palermitani abbiano voluto provocare gli ultras rossoazzurri.
A tal riguardo, i tifosi del Catania hanno sfondato il cancello della curva e invaso il campo scagliandosi contro i tifosi del Padova. Hanno, persino, sradicato uno striscione dagli spalti della curva padovana e gettato di tutto tra fumogeni, bombe carta e oggetti di ogni tipo. Inoltre, hanno preso a cinghiate uno steward posto a salvaguardare l’ordine tra le due tifoserie.
Negli scontri sono rimasti feriti cinque poliziotti e, a uno di loro, è stata diagnosticata una sofferenza polmonare e cardiaca a causa dell’onda d’urto.
Una scena da far west proprio come accaduto in Turchia domenica pomeriggio nella partita tra Trabzonspor e Fenerbahce. Anche se lì, al contrario dei tifosi catanesi, i tifosi turchi del Trabzonspor erano scesi in campo con l’intenzione di attaccare i calciatori del Fenerbahce. In quel caso, la “colpa” è stata esultare dopo una sudata vittoria nei confronti dei padroni di casa.
Il Catania non solo ha perso la partita per 2-1, reti di Palombi e Crisetig per i biancorossi e Monaco per i rossoazzurri, ma si è reso anche protagonista di una serata da dimenticare a causa degli ultras. Di seguito la società catanese ha lasciato un comunicato:
“Catania Football Club stigmatizza il comportamento dei facinorosi protagonisti degli scontri e delle intemperanze allo stadio ‘Euganeo’.
Condanniamo fermamente e categoricamente ogni forma di violenza, esprimendo piena solidarietà alle forze dell’ordine”.
Adesso il Catania rischia varie conseguenze come pagare una pesante multa, o la squalifica del campo. Non è da escludere che il ritorno del match possa disputarsi a porte chiuse o lontano dal Massimino.
Simmaco Munno
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Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.