Vi ricordate di Gabigol? L’attaccante che, qualche anno fa, doveva essere l’astro nascente del calcio brasiliano ma che, all’Inter, si è rivelato un vero flop? Ecco, il giocatore brasiliano ha ricevuto una condanna di squalifica per due anni per aver tentato di barare – almeno questa è la decisione del Tribunale Sportivo del Brasile – ai test antidoping.
I fatti risalgono all’8 aprile del 2023, alla vigilia della finale del campionato “Carioca” contro la Fluminense. In quella data, infatti, ci fu un controllo antidoping a sorpresa nel campo di allenamento del Flamengo. Secondo quanto riportato da UoL, lo stesso Gabigol, prima, avrebbe insultato i commissari lamentandosi di essere sempre nel mirino dell’antidoping, poi, non ha rispettato le istruzioni per il prelievo dei campioni.
Nella fattispecie, l’attaccante brasiliano avrebbe insultato e poi, letteralmente, ignorato i commissari giunti nel ritiro della squadra brasiliana. Secondo gli inquirenti, il calciatore ha svolto il proprio allenamento ignorando la presenza dei medici. Dopodiché, è andato a pranzo non seguendo le procedure indicate e, senza dire niente a nessuno, ha preso il recipiente di raccolta delle urine. Contrariamente alle istruzioni e, con totale mancanza di rispetto, avrebbe riconsegnato il barattolo aperto.
L’accusa, dunque, è di aver violato l’articolo 122 del Codice antidoping brasiliano che parla di “frode o tentativo di frode in qualsiasi fase del processo di controllo“. Il codice prevede massimo quattro anni di squalifica, ma il Tribunale Sportivo brasiliano ha optato per due anni. Essendo, tra l’altro, una squalifica retroattiva, Gabigol potrebbe tornare a giocare nell’aprile del 2025.
Nonostante il ritardo nell’effettuare i controlli e il fatto di non aver rispettato le indicazioni ricevute, Gabigol si proclama innocente e ha già annunciato che farà ricorso di appello al TAS di Losanna.
Anche la squadra dell’attaccante brasiliano, il Flamengo, ha accolto con sorpresa la squalifica di due anni. In una nota ufficiale, infatti, si legge: “Il Clube de Regatas do Flamengo, preso atto dell’esito del processo contro il suo atleta Gabriel Barbosa, con pena di 2 anni, fino ad aprile 2025, con 5 voti di condanna e 4 di assoluzione, dichiara di aver accolto con sorpresa la suddetta decisione e che assisterà l’atleta nel presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas), poiché comprende che non vi è stato alcun tipo di frode, nemmeno un tentativo, per giustificare la applicata la pena“.
Fonte Foto in Evidenza: gazzetta.it
Giuseppe Rosario Tosto
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