Ufficiale quindi, Gleison Bremer sarà un nuovo calciatore della Juventus. Il difensore brasiliano era accostato da tempo all‘Inter, ma è evidente che la vendita di De Ligt al Bayern Monaco ha dato il via a questa operazione. Il suo nome si deve ad Andreas Brehme, terzino tedesco che ha giocato nell’Inter tra il 1988 e il 1992. Nome datogli dal padre, proprio da questo piccolo dettaglio sembrava destinato proprio ai nerazzurri di Milano.
DAL BRASILE ALL’ITALIA:
Bremer nasce ad Itapitanga, nello Stato di Bahia, in Brasile, nel 1997 e inizia la sua carriera nelle giovanili del Desportivo Brasil. In seguito passerà al San Paolo, ma esordirà nella prima divisione brasiliana con l’Atletico Mineiro. Ventisei presenze totali ed un gol danno l’opportunità al difensore di sbarcare in Italia, alla corte del Torino, nel 2018. I granata lo acquisteranno per una somma di cinque milioni di euro offrendogli un contratto di cinque anni.
Il primo anno è stato difficile per Bremer. Considerato una riserva di Djidji e Moretti, il difensore brasiliano trova poco spazio. Arriverà l’anno successivo la svolta trovando più contuinità grazie a Mazzarri, segnando proprio in quell’anno la prima di 13 reti in 110 presenze in tutte le competizione da lui giocate, regalando anche 5 assist vincenti.
Dal 20 luglio è un giocatore della Juventus, arrivato con un’operazione che si aggira intorno ai 41 milioni più 8 di bonus.
CARATTERISTICHE TECNICHE:
Bremer è un difensore centrale alto 188 cm e fa dell’anticipo sugli avversari il suo punto di forza. Una delle sue caratteristiche è posizionarsi circa tre-quattro metri dietro l’avversario, in modo da anticiparlo per contrastare l’azione. Tiene poche volte l’uomo, difatti preferisce rischiare il contrasto nell’uno contro uno a differenza del temporeggiamento.
Duelli in cui esce il più delle volte vincitore, mentre sui duelli aerei ha qualche difficoltà a contrastarli. Quando è necessario, però, sa anche come contenere l’avversario grazie ad una buona velocità disinnescando l’azione.
Bremer non ha un unico modo di difendere, ma si adegua al tipo di avversario che dovrà affrontare. Studia i movimenti degli attaccanti per non farsi trovare impreparato. Inoltre è un difensore che ha la fiducia dei suoi compagni di reparto, anche se a volte rischia la giocata, il che può portare scompiglio nella propria difesa.
Nella Juventus inizialmente avrà bisogno di ambientarsi in una difesa a quattro. Lo stesso Bremer ha dichiarato di aver giocato sia in una difesa a tre che a quattro, ma ovviamente ha accumulato più minuti in modulo come il 3-5-2 a differenza del 4-3-3.
LA JUVENTUS 2022/2023:
La Juventus del prossimo anno sta prendendo forma. Dopo gli addii di Chiellini, Dybala e De Ligt sicuramente il mercato dei bianconeri non si fermerà qui. Innanzitutto si dovrà valutare Kean, se può essere un sostituto di Vlahovic o Chiesa, o addirittura di entrambi.
E a proposito di Vlahovic, quest’anno dovrà far vedere di essere quel top player da tutti pronosticato. Bisogna comunque avere conto del rapporto tra la sua età, essendo un classe 2000, e la sua prima esperienza in una grande squadra.
Il suo approccio alla Juventus non è da buttare, anzi tutt’altro, ma per adesso il paragone con Håland non regge. Ormai è nella squadra bianconera da sei mesi; l’affinità con il resto della squadra si è creata, ottimi rincalzi sono arrivati, ha tutto per non deludere le aspettative.
Tornando a Chiesa, il calciatore italiano è ancora infortunato e forse non giocherà le prime partite appunto per ritrovare la condizione fisica adatta. Si potrebbe quindi utilizzare Kean sulla fascia sinistra, ruolo con cui già si è messo in mostra, o dar spazio al giovane franco-ivoriano Aké, classe 2001, così come al giovane brasiliano classe 2002 Kaio Jorge.
In difesa sicuramente nelle partite precampionato si proverà Gatti. Il difensore classe ’98 arrivato dal Frosinone avrà il compito di farsi trovare pronto quando uno tra Bremer e Bonucci dovrà riprendere fiato.
A centrocampo sarà giusto provare Zakaria e Rovella. Lo svizzero non ha colpito a pieno, e avrà bisogno di maggiore continuità per dare il suo contributo alla squadra. Discorso diverso per Rovella che probabilmente sarà il meno usato tra i centrocampisti essendo il più giovane (classe 2001), ma comunque utile alla causa a partita in corso.
La formazione ideale per la Juventus è quindi Szczesny in porta; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro; Pogba, Locatelli, McKennie; Di Maria, Vlahovic, Chiesa.
POSSIBILI CESSIONI:
Sulla questione delle cessioni, la Juventus ha molti nomi in uscita. Rugani potrebbe essere usato come contropartita da dare al Bologna per arrivare ad Arnautovic, considerato l’attaccante giusto per far rifiatare Vlahovic. Alex Sandro è considerato cedibile, ma al momento non ha offerte importanti.
Luca Pellegrini anche sembra essere arrivato al capolinea con la società bianconera. Il terzino sinistro romano ha offerte dall’Inghilterra: Fulham e West Ham.
Ramsey e Arthur sono i centrocampisti considerati utili a far cassa, mentre invece Rabiot potrebbe restare perché considerato funzionale al gioco di Allegri.
LA LISTA DEI DESIDERI:
Nella lista dei desideri della Juventus appaiono sempre due nomi su tutti: Paredes e Zaniolo. Il primo andrebbe ad ampliare una batteria di centrocampo già completa di suo; mentre il secondo è molto difficile collocarlo nello scacchiere di Allegri.
Zaniolo è un trequartista puro con un’impronta da seconda punta, quindi sia in un 4-4-2 che in un 4-3-3, il classe ’99 potrebbe avere difficoltà ad esprimere le sue qualità e risultare quindi un pesce fuor d’acqua.
In quei due moduli Zaniolo sarebbe sicuramente schierato sulle fasce, ma il suo fisico possente non gli consentirebbe di giocare secondo le sue caratteristiche.
Per la difesa, invece, il nome caldo resta il nome di Milenkovic, il difensore serbo della Fiorentina.
Tra questa lista spunta anche il nome di Morata; l’attaccante spagnolo è tornato all’Atletico Madrid dopo i due anni in prestito alla Juventus. Il costo dell’operazione si aggira intorno ai 25 milioni, un prezzo sicuramente non proibitivo per le casse della Juventus in questo momento.
CONCLUSIONE:
La Juventus nonostante le cessioni importanti, ha fatto altrettanto acquisti di spessore. La società di Agnelli, però, sicuramente non si fermerà qui. Se la squadra titolare si dimostra una squadra competente, ci sarà bisogno di una panchina che possa gareggiare sullo stesso livello. E per una squadra che punta a vincere la Champion’s League è d’obbligo dare più qualità alla rosa e valorizzare i più giovani.
Fonte statistiche: transfermarkt
Grafica e montaggio immagini: Giuseppe Tosto e Francesco Mascali
Simmaco Munno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Nato e cresciuto a Santa Maria Capua Vetere, provincia di Caserta, quando il grunge esplodeva a livello globale, cioè nel ’91, e cresciuto a pane e pallone, col passare del tempo ha iniziato a sviluppare interessi come la musica (sa mettere le mani almeno su tre strumenti) la letteratura e la linguistica. Con un nome provinciale e assonante con la parola sindaco, sogna di poter diventare primo cittadino del suo paese per farsi chiamare “Il sindaco Simmaco”.