Il Real Madrid ha vissuto un finale di stagione deludente, con l’eliminazione ai quarti di finale di Champions League contro l’Arsenal e la sconfitta nella finale di Copa del Rey contro il Barcellona. Questi risultati hanno contribuito a mettere in discussione la posizione di Carlo Ancelotti, che ha deciso di accettare la corte della Nazionale brasiliana.
Carlo Ancelotti festeggia la vittoria della terza Champions League alla guida del Real Madrid. (Fonte: Total Italian Football).
Secondo quanto riportato da Fabrizio Romano, infatti, il tecnico di Reggiolo sarà infatti il nuovo commissario tecnico del Brasile, di cui prenderà in mano le redini prima dell’inizio del Mondiale per club, che prenderà il via il 15 giugno. Ancelotti, dunque, lascia il Real Madrid dopo sei anni (2013-2015 e 2021-2025), in cui ha vinto complessivamente 15 trofei, risultando l’allenatore più titolato nella storia dei blancos.
A cinque giornate dal termine del campionato, il Real è ancora in corsa per la vittoria del torneo (secondo posto a -4 dal Barcellona capolista), che permetterebbe al tecnico italiano di salire a 16 trofei con le merengues. Con la conquista del campionato e della Champions League nel 2022, inoltre, Don Carlo è diventato, rispettivamente, il primo allenatore a vincere tutti e cinque i top campionati europei (Serie A, Premier League, Ligue 1, Bundesliga e Liga) e il tecnico con più Champions in bacheca.
Carlo Ancelotti con Vinícius Júnior: dopo quattro anni al Real Madrid, i due si ritroveranno al Brasile. (Fonte: Goal.com).
66 anni da compiere il prossimo 10 giugno, Ancelotti firmerà un contratto fino al 2026 con opzione fino al Mondiale 2030 col Brasile, con l’obiettivo di riportare ai fasti d’un tempo la selezione verdeoro, che ha faticato e non poco nelle qualificazioni ai Mondiali 2026. Proprio la Coppa del mondo del prossimo anno sarà il primo vero banco di prova di Carletto, con la Seleção desiderosa di tornare a vincere un Mondiale.
Il Brasile, del resto, è tutt’oggi la Nazionale con più Mondiali vinti (5), ma dal successo nel 2002 ha messo in fila una serie interminabile di flop e delusioni, non andando oltre i quarti di finale (2006, 2010, 2018 e 2022) e le semifinali (2014). Dopo aver vinto tutto ciò che c’era da vincere in quasi 30 anni con i club, Ancelotti punta a rendere trionfale anche la sua prima esperienza sulla panchina di una Nazionale, di cui sarà il ct più pagato di sempre (circa 10 milioni di euro annui).
Alla guida del Brasile, l’ex allenatore di Milan, Chelsea e Real, tra le altre, ritroverà Éder Militão, Vinícius Júnior e Rodrygo, già allenati negli ultimi quattro anni in quel di Madrid. Da non escludere, inoltre, il possibile ritorno di Casemiro, mai convocato dall’ex commissario tecnico Dorival Júnior, esonerato dopo il pesante ko per 4-1 rimediato contro l’Argentina lo scorso 26 marzo.
Fonte foto in evidenza: TNT Sports
Dennis Izzo
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