Si conclude inaspettatamente dopo appena cinque gare l’avventura dei Los Angeles Lakers ai playoff NBA. Approdati alla postseason con un bagaglio carico di sogni, speranze e fiducia e, soprattutto, forti del terzo posto in classifica a Ovest (50-32) e della coppia LeBron James-Luka Dončić, i gialloviola sono andati a sbattere contro il muro dei Minnesota Timberwolves, arrivati sesti nella Western Conference con un record di 49-33.
Anthony Edwards e LeBron James al termine di gara-5, vinta 103-96 dai Timberwolves. (Fonte: Minnesota Timberwolves).
I T’Wolves hanno messo sin da subito le cose in chiaro, imponendosi con un netto 117-95 in gara-1 a Los Angeles, con tre giocatori capaci di mettere a referto almeno 20 punti: 22 per Anthony Edwards, 23 per Naz Reid con 8/12 dal campo e 6/9 da tre in uscita dalla panchina e 25 con 9 rimbalzi e percentuali da capogiro (11/13 al tiro e 3/3 da dietro l’arco) per Jaden McDaniels.
La risposta dei Lakers non si è fatta attendere, con i losangelini in grado di impattare la serie sull’1-1 grazie al successo per 94-85 in gara-2, propiziato dal solito Luka Dončić, autore di 31 punti, 12 rimbalzi e 9 assist. Quest’ultimo ha viaggiato a medie di 30.2 punti, 7 rimbalzi e 5.8 assist col 45% al tiro nel corso della serie, non ricevendo quasi mai un supporto adeguato.
Eccezion fatta per l’ottima prova di LeBron James nella sconfitta per 116-104 in gara-3 (38 punti, 10 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e altrettante stoppate con 13/21 dal campo), infatti, soltanto altri due giocatori dei Lakers hanno toccato quota 20 punti nelle cinque partite contro i T’Wolves, ossia Austin Reaves (20 punti in gara-3) e Rui Hachimura (23 punti sia in gara-4 che in gara-5).
L’assenza di un centro di ruolo affidabile si è fatta sentire e non poco, con Jaxson Hayes schierato per soli 8’ a partita. La trade che lo scorso febbraio ha portato in California un talento generazionale del calibro di Luka Dončić ha anche privato i Lakers di Anthony Davis, uno dei migliori difensori della lega nonché protagonista del titolo vinto nel 2020. Sotto le plance, Minnesota ha avuto spesso e volentieri vita facile, catturando più rimbalzi degli avversari in tre partite su cinque.
In questo senso, è emblematica la prestazione offerta da Rudy Gobert nella decisiva gara-5, vinta 103-96 dai suoi: doppia doppia da 27 punti, 24 rimbalzi e 2 stoppate con l’80% dal campo (12/15) e un plus/minus di +18 nella vittoria per 103-96 a Los Angeles con cui i Timberwolves hanno staccato il pass per le semifinali di Conference.
Luka Dončić al tiro, contestato da Jaden McDaniels: per lo sloveno 28 punti, 7 rimbalzi, 9 assist e un recupero in gara-5. (Fonte: Los Angeles Lakers).
Il vero uomo in più dei Lupi è stato Jaden McDaniels. Selezionato proprio dai Los Angeles Lakers con la ventottesima scelta assoluta al Draft 2020 e ceduto immediatamente agli Oklahoma City Thunder (che lo girarono successivamente ai Timberwolves), il 3-and-D 25enne ha fatto registrare 17.4 punti di media nella serie, segnandone 25 in gara-1 e 30 con 13/22 dal campo nel successo per 116-104 in gara-3.
Serie da incorniciare per Anthony Edwards, sempre più trascinatore a soli 23 anni: per lui medie di 26.8 punti, 8.4 rimbalzi e 6.2 assist. Ant-Man è salito in cattedra in gara-4, con una sontuosa prova da 43 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e una stoppata col 52% dal campo (12/23) e il 50% da tre (5/10), risultando a dir poco fondamentale per ottenere la vittoria per 116-113 e un netto 3-1 di vantaggio nella serie.
Degno di nota anche l’apporto dell’ex di turno Julius Randle (doppia cifra in cinque partite e quattro partite consecutive con almeno 20 punti a referto per lui). Sottotono, invece, Donte DiVincenzo e Mike Conley, che hanno comunque dato un contributo alla causa, seppur in misura marginale. Minnesota si qualifica al secondo turno dei playoff NBA per il secondo anno consecutivo, un’impresa mai riuscita prima ai T’Wolves.
In semifinale di Conference, i Lupi affronteranno una tra Houston Rockets e Golden State Warriors, con questi ultimi al momento avanti 3-2 nella serie. I Lakers, dal canto loro, incassano un’uscita di scena al primo turno per il secondo anno di fila. Le rotazioni corte e il rendimento incostante del supporting cast ha reso i gialloviola troppo deboli e prevedibili.
In gara-4, J.J. Redick è diventato il primo allenatore nella storia a far giocare gli stessi cinque giocatori per un tempo intero: LeBron James (46’), Dončić (46’), Hachimura (41’), Finney-Smith (41’) e Reaves (35’). Nel corso della serie, inoltre, la panchina dei Lakers ha totalizzato appena 55 punti (11 per partita), contro i 134 di Minnesota (quasi 27 per gara).
Fonte foto in evidenza: Eurosport
Dennis Izzo
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