La stagione NBA comincia a prendere ritmo e a regalare il solito grande spettacolo. Dopo due settimane di gare, i vari roster stanno iniziando a fare sul serio e, nella nottata italiana appena trascorsa, nel sempre ricco e interessante Friday Night americano, non sono mancate le conferme, le sorprese e il divertimento.
Partiamo dalla squadra assoluta rivelazione di quest’inizio di stagione. Vale a dire, i Cleveland Cavaliers che, dopo dieci incontri, sono ancora imbattuti. La formazione dell’Ohio, infatti, è l’unica di tutta la Lega a non aver ancora perso neanche una partita. Percorso (fino ad adesso) netto e perfetto, arricchito dalla vittoria di ieri contro Golden State. I Warriors, protagonisti anche loro di un ottimo avvio di stagione, escono malconci dalla visita fatta in casa dei Cavs che si impongono con il largo punteggio di 136-117. Protagonista di serata, per una volta non Donovan Mitchell, ma Darius Garland con 27 punti messi a referto.
Incontro senza storia, già dal primo quarto, anche quello che mette di fronte i New York Knicks e i Milwaukee Bucks. Due formazioni, le cui aspettative sono tantissime, che in questa prima parte stanno deludendo. In particolar modo, la formazione del Wisconsin che continua a perdere (bilancio per ora di 2 vittorie e 7 sconfitte) con grossi ed evidenti problemi difensivi.
D’altro canto, dopo alcune sconfitte inaspettate, il roster della Grande Mela sembra che stia completando la fase di collaudo con i big three (Brunson, Bridges e Karl-Anthony Towns) che iniziano a entrare negli schemi di coach Thibodeau. Il risultato è una schiacciante vittoria da parte dei Knicks che superano i Bucks per 116-94. Di gran lunga il miglior in campo, Karl-Anthony Towns con una doppia doppia da 32 punti e 11 rimbalzi.
Partita tiratissima e decisa negli ultimi secondi, invece, quella che prometteva e ha regalato emozioni tra i Dallas Mavericks e i Phoenix Suns. Dopo un primo tempo dominato da Kevin Durant (26 punti) e compagni, nella seconda parte di gara, i Mavs ritornano sotto, trascinati dal solito Luka Doncic (30 punti) e da un ispirato Kyrie Irving (29 punti).
Gara punto a punto con la formazione di casa che trova il momentaneo pareggio a 23,5 secondi dal termine con un alley-oop tra Doncic che alza per Gafford che schiaccia. Palla in mano, i Suns portano la vittoria a casa nel modo più complicato e “sporco” possibile. Dopo un errore al tiro di O’Neale, si lotta a rimbalzo con Nurkic che subisce fallo a 0,8 secondi dal termine. Il centro bosniaco, dopo aver sbagliato il primo, non sbaglia il secondo tiro libero mettendo a segno il punto che decide l’incontro: a Dallas, infatti, dopo il tiro della preghiera mancato da Luka Magic, termina 113-114 a favore di Phoenix che ottiene la settima vittoria consecutiva.
Se a Est i Cleveland Cavaliers la stanno facendo da padrone, a Ovest non sono da meno gli Oklahoma City Thunder che nella nottata di ieri superano agevolmente i buoni Houston Rockets. Partita che viene decisa praticamente nel secondo quarto chiuso con il parziale di 44-20 a favore dei padroni di casa. Nella ripresa, Shai Gilgeous-Alexander e Chet Holmgren (29 punti ciascuno) devono solamente amministrare il vantaggio con i Thunder che si impongono per 126-107 e ottengono l’ottava vittoria in nove partite disputate.
Dopo un inizio non semplice, sembrano essersi ripresi i Denver Nuggets che ospitano e superano i Miami Heat. Partita che viene indirizzata già nei primi dodici minuti, con i padroni di casa che partono fortissimo mettendo a referto 40 punti nel solo primo quarto. Il roster della Florida prova a reagire e ricucire lo strappo, soprattutto con un ottimo Tyler Herro (doppia doppia da 24 punti e 11 assist), ma nulla possono di fronte ai due ispiratissimi Nikola Jokic (tripla doppia da 30 punti, 11 rimbalzi e 14 assist) e Jamal Murray (28 punti). Al suono dell’ultima sirena, il punteggio è di 135-122 a favore dei Nuggets che firmano il quarto successo in fila.
Netta vittoria casalinga anche per i Minnesota Timberwolves che si schiantano sui Portland Trail Blazers. Sulle ali dell’entusiasmo della vittoria ottenuta, la sera prima, sul campo dei Chicago Bulls, i T’Wolves iniziano alla grande con un primo quarto chiuso con il punteggio di 36-17. Grande protagonista, neanche a dirlo, il sempre meglio Anthony Edwards che sigla 37 punti in 30 minuti giocati. Nell’ultimo quarto, infatti, è Garbage time con Minnesota che trionfa per 127-102.
Chiudono il programma dell’NBA Friday Night, gli incontri delle due formazioni di Los Angeles. Partiamo dai Lakers che ospitano i Philadelphia 76ers privi di Joel Embiid e Tyrese Maxey. Incontro, praticamente senza storia, che i Purple&Gold controllano dal primo all’ultimo minuto. Dopo aver saltato l’ultima contro Memphis per un problema al piede, ritorna in campo un devastante (in quest’inizio di stagione) Anthony Davis che chiude la propria gara con 31 punti e 9 rimbalzi. Il centro di Los Angeles, insieme al solito clamoroso LeBron James (per lui addirittura tripla doppia da 21 punti, 12 rimbalzi e 13 assist), danno vita allo show dei Lakers che ritornano alla vittoria, imponendosi per 116-106 su Phila.
Ottimo e inaspettato successo, anche per l’altro team di Los Angeles, ovvero i Clippers che escono vittoriosi dalla visita fatta in casa dei Sacramento Kings. Gara che rimane sempre con gli ospiti in vantaggio, ma a portata di mano. I padroni di casa, specialmente nella seconda parte di gara, provano a ricucire lo strappo con un ottimo De’Aaron Fox (31 punti), ma non riescono mai ad agganciare la formazione losangelina, brava a restare sempre avanti. Quest’ultima, riesce nel successo grazie, anche, alla doppia doppia (31 punti e 12 rimbalzi) di uno straordinario Norman Powell e ai 22 punti con 8 assist di James Harden che mettono la propria firma sul finale 98-107.
Nelle altre gare della notte NBA, cadono gli Indiana Pacers sul campo degli Charlotte Hornets trascinati da LaMelo Ball (31 punti) e Brandon Miller (29 pti) che mettono le proprie mani sul 103-83 finale.
Vittoria casalinga, invece, per gli Orlando Magic (privi ancora per qualche settimana di Banchero) che superano agevolmente (115-88) i rimaneggiatissimi New Orleans Pelicans con una solida prova del sempre buono Franz Wagner (27 punti per lui).
Successo di misura, di un solo punto (122-121), dei Detroit Pistons che battono in casa gli Atlanta Hawks di uno scatenato Trae Young (35 punti e 13 assist). In casa Pistons, tripla doppia di Cade Cunningham (22 punti, 11 rimbalzi e 13 assist) e una buona prova di Simone Fontecchio che chiude con 11 punti realizzati in quasi 20 minuti giocati.
Vincono anche i campioni NBA in carica dei Boston Celtics che, all’overtime, superano i Brooklyn Nets. Ennesima prestazione da protagonista per Jayson Tatum che, nel 108-104 finale, piazza 33 punti. Dall’altra parte, menzione d’onore per un Cam Thomas da 31 punti.
Infine, nonostante le pesantissime assenze di Ja Morant e Desmond Bane, i Memphis Grizzlies si schiantano sui Washington Wizards grazie a uno scatenato Jaren Jackson Jr., migliore in campo con 39 punti messi a referto, nel largo successo per 128-104.
Fonte Foto in Evidenza: Cleveland Cavaliers (X)
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo.
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