Il tradizionale e immancabile appuntamento con l’NBA Christmas Day mette in vetrina cinque partite da non perdere. A dare il via al Natale targato NBA è la sfida tra New York Knicks e San Antonio Spurs al Madison Square Garden alle 18:30 italiane. A seguire, tocca al rematch delle scorse Finali di Conference tra Dallas Mavericks e Minnesota Timberwolves, in programma all’American Airlines Center alle 20:30.
La serata di Natale NBA si chiude con il duello tra i campioni in carica dei Boston Celtics e i Philadelphia Sixers al TD Garden alle 23. Nella notte tra Natale e Santo Stefano si tengono le ultime due partite natalizie: Golden State Warriors-Los Angeles Lakers (2:00) e Phoenix Suns-Denver Nuggets (4:30).
Nella suggestiva cornice del Madison Square Garden, New York Knicks e San Antonio Spurs inaugurano il Natale NBA. Si tratta della prima gara natalizia in carriera per Victor Wembanyama, che offre una prova da incorniciare. Alla pausa lunga, il giovane lungo francese ha già all’attivo una doppia doppia da 24 punti, 11 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate, con gli Speroni che conducono 58-51. Wembanyama chiuderà a quota 42 punti, 18 rimbalzi, 4 assist, un recupero e 4 stoppate col 52% dal campo (16/31).
Meglio di lui soltanto Wilt Chamberlain e Tracy McGrady al debutto a Natale. 45 punti per Wilt The Stilt nel 1961, 43 punti per T-Mac nel 2000. Nel terzo quarto, i padroni di casa piazzano un parziale da 37-25 che di fatto decide la partita. La tripla di Champagnie per l’83-78 a due minuti e mezzo dal termine illude gli ospiti, che incassano un pesante 10-0 e vanno in svantaggio 88-83 a 12′ dalla fine del match.
Gli Spurs approcciano molto bene all’ultimo quarto (19-6 nei primi 5′), ma tre triple in fila, segnate rispettivamente da Bridges, Hart e Anunoby, consentono ai Knicks di riportarsi in vantaggio. San Antonio risponde con Paul prima e Sochan poi, ma un’altra tripla, stavolta griffata McBride, spiana la strada al successo per 117-114 di New York, che ottiene la quinta vittoria consecutiva. Sugli scudi Mikal Bridges, autore di 41 punti, un rimbalzo, 4 assist, 2 palle rubate e altrettante stoppate col 68% al tiro (17/25) e il 67% da dietro l’arco (6/9).
Bene anche Karl-Anthony Towns (21 punti, 9 rimbalzi e 2 assist con 9/16 dal campo). Jalen Brunson, invece, mette a referto 20 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, ma con una pessima mira (7/23 al tiro e 0/5 da tre). Tra le file degli Spurs, si fa apprezzare anche Jeremy Sochan, che chiude con 21 punti, 9 rimbalzi e 2 assist con l’80% dal campo (8/10) e il 100% dalla lunga distanza. Non è da meno il sempreverde Chris Paul, che fa registrare di 13 punti, 6 rimbalzi, 7 assist e una palla recuperata col 50% al tiro (4/8) e da dietro l’arco (3/6).
All’American Airlines Center di Dallas, le cose si mettono subito male per i padroni di casa dei Mavericks. Dopo un primo quarto equilibrato (26-24 per Minnesota), infatti, Luka Dončić è costretto a lasciare il parquet a due minuti e mezzo dal termine del secondo periodo. Lo sloveno esce a causa di uno stiramento al polpaccio sinistro e i Timberwolves dilagano, chiudendo il primo tempo sul +17 (57-40).
Il copione non cambia nel terzo quarto, con gli ospiti che archiviano la pratica (90-69 a 12’ dal termine). I Mavs provano a riaprire la gara nel quarto quarto, piazzando un parziale di 6-0 in avvio (sei punti consecutivi di Irving) e ricucendo lo svantaggio fino a portarsi sul -6 a tre e minuti e mezzo dal termine. Decisivi altri sette punti consecutivi del numero 11 per il 97-91 con cui Dallas torna ufficialmente in partita.
Una tripla di P.J. Washington e due liberi di Irving permettono ai Mavericks di portarsi sul -3 (99-96). A chiudere i conti ci pensa Anthony Edwards con un canestro a 19’’ dalla fine. 26 punti, 8 rimbalzi, 5 assist, 2 recuperi e una stoppata per Ant-Man. Quest’ultimo è supportato da un Julius Randle che sfiora la tripla doppia (23 punti, 10 rimbalzi e 8 assist) e da un Rudy Gobert da 14 punti, 10 rimbalzi e 2 stoppate con 6/7 al tiro.
Ai Mavericks non sono sufficienti i 39 punti, di cui 15 nel quarto quarto, di un Kyrie Irving in stato di grazia. Luka Dončić, in campo soltanto 16 minuti, si ferma a 14 punti. Minnesota si impone 105-99 e rende vana l’eroica reazione di Dallas, che sfiora la clamorosa rimonta dopo essere stata sotto anche di 28 punti. Piccola rivincita per i Timberwolves, eliminati in Finale di Conference dai Mavs nella scorsa stagione.
Al TD Garden va in scena il testa a testa tra due grandi rivali, Boston Celtics e Philadelphia Sixers. Gli ospiti, protagonisti di un avvio di regular season NBA tutt’altro che esaltante, chiudono il primo quarto in vantaggio 30-25. I campioni in carica si riportano a contatto i padroni di casa a inizio secondo quarto.
Phila risponde con un parziale di 8-0, con ben cinque punti di fila dell’ex di turno Yabusele, e a sette minuti dalla pausa lunga tocca la doppia cifra di vantaggio con una tripla di Martin (48-36). Una conclusione vincente da dietro l’arco di Embiid porta i Sixers sul +14 (57-43) a meno di tre minuti dall’intervallo. Boston risponde a tono e chiude il secondo quarto sul -8 (66-58), risucchiando qualche punto di svantaggio a Philly. I padroni di casa partono col piede ben piantato sull’acceleratore nel terzo quarto, piazzando un parziale di 7-0 per portarsi sul -1.
Le triple di Embiid e Martin riportano Phila a distanza di sicurezza. Brown non ci sta e piazza due tiri da tre consecutivi per il 74-74. I Celtics passano poi in vantaggio nel segno di Tatum e Brown (80-76), prima dei liberi di George e del canestro di Yabusele che riportano il match in parità (80-80). Forte di un parziale di 24-16 nel terzo quarto, Boston recupera interamente il -8 maturato nel primo tempo. Con un solo quarto da giocare, il punteggio è in parità (82-82).
I Sixers aprono il quarto periodo nel migliore dei modi. Maxey segna 10 dei 18 punti con cui gli ospiti tornano in doppia cifra di vantaggio (100-86). I Celtics reagiscono portandosi a -3 (108-105) a due minuti e mezzo dalla fine, ma non riescono a evitare il ko per 118-114 (quarta sconfitta nelle ultime sette partite). Cinque giocatori in doppia cifra per Philadelphia. Tra questi, tre segnano almeno 20 punti: 33 punti e 12 assist per Tyrese Maxey, 27 punti e 9 rimbalzi per Joel Embiid, 23 punti col 78% da tre (7/9) per Caleb Martin. Tra le file dei padroni di casa, spicca la doppia doppia da 32 punti e 15 rimbalzi di Jayson Tatum.
Fonte foto in evidenza: NBA.com
Dennis Izzo
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