Bastano un pallone che rotola e una società sportiva per inserire una piccola comunità, dalle poche più di 3mila anime, nella cartina geografica del calcio quantomeno dilettantistico. Questo, è ciò che è avvenuto nel paese di Gaggi, situato in provincia di Messina, dove la propria squadra di calcio, l’Asd Kaggi, è riuscita ad ottenere uno storico passaggio in “Promozione”. La terza divisione, in ordine gerarchico, del calcio dilettantistico italiano.
Alle porte della Valle Alcantara, infatti, sta prendendo forma una realtà sportiva di tutto rispetto che punta sia sulla “prima squadra” che sul settore giovanile. Non a caso, la formazione dell’under-17 dell’Asd Kaggi è a caccia di un’altra storica promozione per la società. Questa volta, però, dal campionato provinciale di categoria a quello regionale.
Per comprendere meglio quale siano le ambizioni e le prospettive future di questa società, abbiamo avuto il piacere di intervistare sia il presidente dell’Asd Kaggi, Giuseppe Marinello, che il mister dell’under-17, Giuseppe Adornetto.
“L’obiettivo primario, quando fondammo l’Asd Kaggi nel 2016, era quello di riportare il calcio a Gaggi, dato che già da anni non vi era più alcuna società sportiva che ambisse in alto. Con i soci fondatori avevamo il sogno di portare la nostra squadra in Promozione, un risultato mai raggiunto prima. Oggi, possiamo dire che quel sogno si è avverato”, esordisce il presidente Marinello.
Difatti, quella dell’Asd Kaggi è una squadra che negli ultimi due anni ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Nella stagione 2021/2022, il campionato di Seconda Categoria arricchito dalla vittoria della “Coppa Trinacria” mentre, nella stagione 2022/2023, il campionato di Prima Categoria che ha permesso il passaggio diretto in Promozione.
Visti i risultati soddisfacenti, intorno alla società calcistica si è stretta tutta la cittadinanza gaggese, come testimoniano le parole al miele del presidente: “In queste stagioni sto provando tanta soddisfazione perché, al campo sportivo comunale di Gaggi, si respira nuovamente una bella atmosfera. Non finirò mai di ringraziare il popolo gaggese che, sin dal primo giorno, ha riempito la tribuna. I nostri tifosi non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno sia nei momenti negativi, che per fortuna sono stati pochi, che nei momenti positivi”.
Asd Kaggi in festa con i tifosi. Fonte foto: We Sport x Asd Kaggi
Se l’obiettivo/sogno di arrivare in Promozione è stato raggiunto, la società dell’Asd Kaggi non vuole fermarsi qua. A tal proposito, abbiamo chiesto al presidente, Giuseppe Marinello, quali siano gli obiettivi in vista della prossima stagione. “Allora, prima che iniziassero i campionati 2021/2022 di Seconda Categoria e 2022/2023 di Prima Categoria, il nostro obiettivo era vincere, senza se e senza ma. Quest’anno, da persona che non vuole essere presuntuosa anche perché per noi si tratta di una nuova avventura, l’obiettivo è quello di mettere insieme una squadra che possa lottare per i primi posti della classifica. Per intenderci, in grado di arrivare in zona playoff”.
Restando in tema prossima stagione, sui profili Social ufficiali dell’Asd Kaggi si apprende delle riconferme del mister, Alessio Camarda, e del suo vice nonché preparatore atletico, Saro D’agostino. Al presidente del Kaggi, abbiamo chiesto in che cosa, secondo lui, la coppia di mister è riuscita ad eccellere così tanto da centrare due promozioni consecutive. “Il mister Camarda è una persona molto tenace che mette passione ed impegno in tutto quello che fa. Anche se non è gaggese, è stato il primo a prendersi le proprie responsabilità ed avere a cuore la società dell’Asd Kaggi”.
“Anche il nostro preparatore atletico, Saro D’Agostino – continua il presidente Giuseppe Marinello – è una persona splendida oltre che un grande lavoratore. Seppur, spesso, dietro le quinte, ha svolto un lavoro incredibile con i nostri giocatori che, a memoria, non hanno mai avuto seri infortuni muscolari”.
A sinistra, il mister Alessio Camarda. A destra, il vice Saro D’Agostino. Fonte foto: We Sport x Asd Kaggi
Per quanto riguarda, invece, la rosa dei giocatori che affronterà il prossimo campionato di Promozione, il presidente dell’Asd Kaggi ci ha anticipato che: “Con il mister Camarda stiamo iniziando a delineare la nuova squadra ma, senz’altro, cercheremo di mantenere il cosiddetto ‘zoccolo duro’ che negli anni ci ha portato fin qua. Cercheremo di rafforzare alcuni reparti con degli acquisti mirati, tuttavia, se è vero che proveremo a prendere alcuni calciatori di categoria, la nostra rosa non sarà di certo stravolta”.
L’Asd Kaggi, nonostante le difficoltà (economiche e logistiche) dettate dal fatto di non essere una società professionistica, è riuscita a creare un sano e piacevole ambiente sportivo anche a livello giovanile che – fra le varie categorie – vanta circa 150 bambini e ragazzi iscritti.
Al presidente, Giuseppe Marinello, abbiamo chiesto in che cosa consiste questo progetto. “Il settore giovanile è nato dall’idea e dall’iniziativa di Antonello Abate, un componente dell’Asd Kaggi. Un giorno, incontrandoci qui al campo, mi chiese di partire con il progetto del cosiddetto vivaio. Ad inizio stagione 2022/2023, quindi, abbiamo deciso di ampliare i nostri orizzonti creando diverse squadre giovanili: dai bambini della cosiddetta categoria “i primi calci” ai ragazzi dell’under-17, passando per tutte le formazioni intermedie”.
“Per me – continua il presidente dell’Asd Kaggi – il settore giovanile è motivo di grande felicità, soprattutto nei confronti di quei tanti genitori che non hanno più bisogno di portare a giocare i loro figli fuori dal nostro comune. Il nostro, è un progetto di lunghe vedute che mira a concludere degli accordi importanti, anche con squadre professionistiche, per rendere il settore giovanile dell’Asd Kaggi una sorta di ‘Cantera’, per dirla alla spagnola”.
A sinistra, il presidente Giuseppe Marinello. A destra, l’ideatore del settore giovanile Antonello Abate. Fonte foto: We Sport x Asd Kaggi
Sempre per quanto riguarda il vivaio dell’Asd Kaggi, il presidente Marinello ha aggiunto: “Quello che la nostra società sta cercando di fare, è creare un collante tra la prima squadra e il settore giovanile. A tal proposito, il mister Alessio Camarda ci ha già segnalato alcuni ragazzi che escono dall’under-17 di mister Giuseppe Adornetto e che faranno la preparazione estiva con la prima squadra. Mentre, nella stagione appena conclusasi, alcuni calciatori dell’under-17 hanno già debuttato in Prima Categoria”.
A tal proposito, prima di continuare il nostro articolo, vorremmo riportare i tratti salienti dell’intervista fatta al mister della squadra dell’under-17 dell’Asd Kaggi, Giuseppe Adornetto.
Formazione under-17 dell’Asd Kaggi
“Per prima cosa, ovviamente, ai giovanissimi calciatori che alleno cerco di dare delle basi calcistiche. Tuttavia, dato che si tratta di una squadra di ragazzi tra i 15 e i 17 anni, credo che non si debbano infondere solo delle direttive tecniche ma anche educative. Infatti, all’Asd Kaggi cerchiamo di formare e di far crescere i nostri ragazzi sia dal punto di vista calcistico che personale, insegnando loro quelli che sono i valori dello sport ma anche della vita”.
“Io parto dal presupposto che il rispetto vada portato sia alle persone più grandi che a quelle più piccole. Forse, insieme alla fiducia che ripongo in questi ragazzi, è questo il motivo che mi sta facendo aver un buon rapporto con loro. Si tratta di un gruppo con il quale non ho mai avuto divergenze che mi segue alla perfezione e che, come dico sempre, mi sopporta. Insegnare determinate cose a ragazzini della loro età non è semplice, ma loro sono bravi ad apprendere e seguirmi in tutto come dimostrano i risultati”.
“Nello sport e nel calcio, le pressioni ci sono sempre. Specialmente, quando si arriva a questo punto della stagione. Il calcio è un trasmettitore di emozioni ma noi dobbiamo essere bravi a restare il più possibile tranquilli, gestendo la pressione e facendo una prestazione in linea con il nostro percorso. Una finale playoff si prepara da sé, le motivazioni sono tantissime. Dovremo affrontare la partita con la consapevolezza di essere una squadra ma anche un gruppo forte”.
Il mister dell’under-17 dell’Asd Kaggi, Giuseppe Adornetto, che carica i suoi ragazzi
“Il nostro progetto è iniziato da poco, quindi, posso semplicemente dire che per le poche possibilità di cui disponiamo, la società è sempre stata vicina e premurosa. Ovvio che ci possano essere delle migliorie, però, bisogna accettare il fatto che siamo ancora una piccola realtà. Bisogna adeguarsi e non chiedere la luna. Quello che chiedo al presidente Marinello e alla società tutta dell’Asd Kaggi è di avere fede in questo gruppo e in questi ragazzi”.
Insomma, da quanto chiesto e letto, abbiamo capito come l’Asd Kaggi sia una piccola ma giovane ed ambiziosa realtà che sogna in grande. Tuttavia, per portare a compimento tutti i propositi, abbiamo chiesto al presidente Marinello se vi sia un “cantiere” ancora da realizzare che possa agevolare il lavoro della propria società.
Festeggiamenti passaggio in Promozione. Fonte foto: We Sport x Asd Kaggi
“Una domanda che calza a pennello perché, proprio in questi giorni, l’Asd Kaggi è a stretto contatto con l’amministrazione comunale per cercare di ristrutturare l’impianto sportivo. Quindi, il nostro ‘cantiere ancora da realizzare’ è quello di avere un impianto sportivo con la “I” maiuscola, dotato sia di un rettangolo di gioco con manto erboso sia di strutture a corredo che possano permetterci di portare più avanti possibile tutto quello che è il progetto della nostra società”.
Si sa, il calcio così come tutti gli sport, sono sempre stati “elementi sociali” in grado di dare notorietà e riscatto a qualsiasi realtà sociale. Con un progetto serio e ambizioso, anche un piccolo paese può sognare in grande. D’altronde, non costa nulla. Per maggiori informazioni, chiedere all’Asd Kaggi.
Fonte foto in evidenza: We Sport x Asd Kaggi
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
È entrato a far parte di Voci di Città…prima come tirocinante universitario…poi come scrittore nella redazione generalista. Adesso si occupa della Serie A con la rubrica “top & flop” e delle breaking news grazie alle quali si occupa dei temi più svariati: dallo sport all’attualità, passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.
Il suo compito? Cercare di spiegare benissimo tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).