L‘inno di Mameli riecheggia, in quel di Skopje, sede del campionato mondiale della International Traditional Karate Federation, una delle federazioni più importanti del karate tradizionale. Nell’Ippon Kumite a squadre trionfa la nazionale azzurra composta da Giulia Marra, Francesca Bruschi e la catanese Marzia Aiello, atleta di 20 anni, cintura nera alla corte del maestro Eugenio Basile.
L’emozione è palpabile per la giovane ragazza, diplomatasi al Concetto Marchesi di Mascalucia e adesso studentessa universitaria presso la facoltà di Fisica del capoluogo catanese: “Non ho ancora realizzato di aver vinto il mondiale a squadre alla prima partecipazione in assoluto. Per me era la prima trasferta, la prima esperienza in ambito internazionale, nonché la prima volta in assoluto senza il mio maestro“. Maestro al quale non fa mai mancare parole al miele, non solo per il rapporto professionale che li lega “Conosco il maestro Basile da ormai 10 anni e a non posso che ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per me. Se ho raggiunto questo risultato, che neanche potevo immaginare, devo tutto a lui“.
Un’esperienza indimenticabile, che ha incarnato i valori dello sport dentro e fuori il tatami: “Tutta la squadra, sin dal primo momento, è stata molto unita. Abbiamo creato un bel gruppo e i maestri nonché gli atleti più esperienti mi hanno fatto sentire a casa nonostante fossi una delle ultime arrivate. Seguivamo vicendevolmente le gare di tutti gli atleti in gara, tifando ogni qual volta non vi fossero gare in contemporanea“. Un senso di fratellanza che si respirava anche tra le diverse squadre: “Non mi aspettavo di festeggiare la medaglia d’oro con la nazionale polacca, così come non mi aspettavo così tanta sportività dalla nazionale slovena, che abbiamo battuto in finale“.
Una competizione di rara bellezza sportiva, in cui tutti gli atleti azzurri si sono messi in gioco: “Al di là del risultato ottenuto il mio obiettivo personale era quello di dare il massimo, di dimostrare il mio valore in ambito internazionale“. Per Marzia Aiello, campionessa italiana Ippon Kumite femminile, titolo conquistato a Montecatini 6 mesi fa. la kermesse mondiale è il coronamento di un lungo percorso che l’ha portata alla medaglia d’oro nella categoria squadre e alla medaglia di bronzo nella categoria individuale. “Sono soddisfatta delle medaglie ottenute anche e soprattutto perché sento di aver gareggiato al massimo delle mie possibilità in entrambe le categorie a cui ho preso parte. I podi sono solo una conseguenza“.
Una prima esperienza tale con la FESIK (la federazione italiana di Karate) non può che essere la miccia per future sfide: “Non vedo l’ora di tornare sul tatami, sono già concentrata sulle nuove sfide che mi attendono. L’obiettivo giornaliero è quello di migliorarmi sempre, come atleta e come persona“. Una piccola curiosità: anche il maestro Eugenio Basile ha vinto il primo mondiale della sua strepitosa carriera all’età di 20 anni. Che sia di buon auspicio?
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»