Si è concluso con una vittoria netta e senza discussioni di Max Verstappen il weekend di Le Castellet. Gara tutt’altro che vibrante e a tratti noiosa, ravvivata dal consumo anomalo degli pneomatici. Ottimo il risultato della McLaren mentre ai limiti della indecenza quella della Ferrari. Fortuna loro, o forse no, che si corre la prossima settimana in Austria.
Max Verstappen, 10: Weekend quasi da incorniciare per l’olandese della RedBull e diciamo quasi perchè la sbavatura tra curva 1 e 2 ha rischiato di mettere in discussione una vittoria che mai gli sarebbe la sfuggita. Pac-Max e la scuderia hanno dispensato lezioni di guida e di strategia divorandosi la Mercedes.
Lewis Hamilton, 8: Ha una monoposto non bilanciata perfettamente e i consumi degli pneomatici gli complicano ulteriormente il weekend. Il vero capolavoro lo fa al sabato.
Sergio Perez, 8: Checo arriva, dategli tempo che arriva. I suoi 53 giri a inseguire han mostrato tutta la qualità del pilota messicano. Ottimo compagno di scuderia.
Valtteri Bottas, 6: La sufficienza arriva perchè ha mostrato finalmente carattere in radio urlando contro i suoi. Nulla può, o forse nulla voleva, nel resistere a Verstappen.
Lando Norris, 7,5: Dopo qualche weekend difficile per via della monoposto che poco si addiceva ai cittadini, l’inglesino mette in chiaro che la McLaren è la vera terza forza del torneo. Gara positiva e in rimonta.
Daniel Ricciardo, 7: Discorso analogo per l’australiano. Aveva bisogno di una prestazione simile per riacquisire fiducia e consapevolezza.
Pierre Gasly, 7.5: Chi non ha problemi di autostima ed è in perfetta forma è il francesino dell’AlphaTauri. Qualifica perfetta e gara in controllo delle prestazioni massimizzando il risultato. Solido.
Fernando Alonso, 8: È ispirato tra le curve di Le Castellet e mette in mostra tutto il suo talento. Sorpassa e disegna perfettamente le curve del circuito francese. Maestro.
Sebastian Vettel, 7: Parte fuori dai punti e con una gara semplicemente perfetta e magistrale piazza la sua Aston Martin punti. Sta trovando il ritmo e si vede.
Lance Stroll, 7.5: Il canadese aveva bisogno di una prestazione positiva dopo il botto di Baku e il suo weekend non era iniziato nel migliore dei modi a causa dell’esclusione in Q1 del sabato. La domenica si trasforma e sorpassa gli avversari come birilli fino ad agguantare una zona punti quasi insperata. Bravo, bravo, bravo!
Carlos Sainz Jr, 5: che la Ferrari avrebbe sofferto lo sapevamo. Che la monoposto non era al top pure ma una prestazione come quella fornita dalla Rossa era difficile da pronosticare. Fuori dalla zona punti partendo subito dopo i primi. Disastro.
George Russell, 6: Buona la gara del probabile futura guida Mercedes. Solido e stavolta riesce a mettete una pezza ai limiti della monoposto.
Yuki Tsunoda, 4: Poco da dire, weekend da dimenticare e l’errore in qualifica non fa che peggiorare la sua già deludente stagione. Gli alibi stanno per finire. Attento Yuki!
Esteban Ocon, 4.5: L’unica nota positiva del suo weekend? Il prolungamento per tre anni del suo contratto per il resto, fortuna sua che domenica si corre di nuovo.
Antonio Giovinazzi, 5.5: La gara del pugliese segue un canovaccio già visto. L‘Alfa Romeo purtroppo non sembra far grossi passi avanti e si vede. Meravigliato forse dal vedere una Ferrari dietro di lui.
Charles Leclerc, 3: Sia chiaro: non è solo colpa sua ma sinceramente è stato in difficoltà tutto il weekend ed ha remato tantissimo per entrare in Q3. Il voto più basso di sto weekend è il suo ma la Ferrari dovrebbe chiedere scusa ai propri piloti.
Kimi Raikkonen, 5: Evanescente in tutti e tre i giorni a Le Castellet.
Nicholas Latifi, 5: Forse la Williams ha più del 18esimo posto come potenziale. Che sia un problema di talento?
Mick Schumacher, 6.5: Fa vedere la cosa migliore e la cosa peggiore nel giro di pochi secondi al sabato. Va in Q2 ma la mette a muro qualche curva dopo.
Nikita Mazepin 6: Non fa danni a Le Castellet, è gia un successo.
Antonio Maimone
Fonte Foto: Pagina ufficiale fb RedBull
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Classe 1990, fin da piccolo viene soprannominato “Attila” per la sua vivacità. Si laurea in Comunicazione Pubblica e Giornalismo e collabora “Sicilians” da qualche anno. Si narra che la prima parola che il piccolo Antonio abbia detto non sia stata papà o mamma, ma Ayrton Senna. Amante di tutti gli sport ma le quattro ruote sono il suo primo grande amore. La sua frase? “Dammi 3 parole: freno frizione acceleratore”