I 5 consigli fondamentali per iniziare a scrivere una tesi di laurea

Ecco 5 consigli fondamentali che ogni studente dovrebbe conoscere per scrivere una tesi di laurea, dati spesso per scontato.

Infatti capita frequentemente che, arrivato il momento della tesi, l’universitario non sappia come comportarsi. Ecco il motivo per cui pochi semplici consigli possono dare un aiuto per buttare giù le prime basi.

1. Scegliere il proprio relatore di tesi: Si tratta di quel professore che vi accompagnerà durante il percorso, correggendo la vostra bozza e dandovi consigli utili per svolgere al meglio il lavoro. Molto importante precisare che bisogna scegliere un insegnante che sia di una materia frequentata durante gli anni di triennale o magistrale (però non necessariamente il vostro, basta che la sua materia abbia il settore scientifico disciplinare corrispondente ad una delle vostre materie presenti nel piano di studio). Se con il vostro relatore di tesi avete inoltre preso la lode, otterrete un ulteriore bonus nel punteggio finale. Attenti però a scegliere un professore disponibile, poiché dovrete collaborare con lui per diverso tempo.
2. Quando iniziare a cercare il proprio relatore: Conviene cominciare a pensare alla tesi già dal secondo anno per quanto riguarda la triennale, poiché c’è un’alta probabilità che i professori più gettonati finiscano per non essere più disponibili. Inoltre è bene avere sempre più idee e progetti nel caso in cui quanto detto prima dovesse accadere, dunque è consigliabile pensarci per tempo.
3. Cosa presentare al professore: L’ideale sarebbe portare con sé una prima bozza del vostro progetto, magari con un esempio di indice e alcuni temi che vorreste trattare, così che il relatore possa darvi dei consigli più adatti ai vostri interessi (come uno o più libri che parlino dell’argomento o degli approfondimenti ben precisi).

Entrando più nell’argomento di elaborazione della tesi bisogna attenzionare in particolar modo questi due elementi.

1. Che tipo di tesi fare: Esistono due tipi di tesi, quella compilativa e quella sperimentale. È importante sapere in anticipo quale dei due percorsi intraprendere, poiché esigono due elaborazioni differenti. La tesi compilativa richiede meno tempo (dai 3 ai 6 mesi) e consiste nella raccolta di ipotesi e dati già esistenti. Invece la tesi sperimentale comporta più tempo (dai 6 ai 12 mesi), poiché necessita un lavoro di ricerca che deve poi esser rielaborato in un nuovo punto di vista, il che rende il ruolo dell’alunno più centrale. Detto questo è facile intuire che la seconda tipologia di tesi avrà un punteggio superiore (se ben svolta) rispetto alla prima.
2. Quale argomento trattare nella tesi: Un modo per rendere la scrittura della tesi piacevole è quello di scegliere un argomento di proprio interesse. Sembra infatti una cosa ovvia, ma lasciandosi guidare dagli hobby e dalla fantasia si può arrivare a un risultato migliore, cercando comunque di creare un collegamento con la materia del proprio relatore. Può essere utile anche ispirarsi alle tesi di studenti passati, ricordandosi sempre di non copiare poiché si finirebbe per commettere plagio.

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About Miriana Miraglia

Nata a Siracusa nel 2001 è da sempre appassionata di lettura, con un valido interesse anche verso la scrittura. Già dalla prima media capisce il lavoro dei suoi sogni, l’Editoria. Nonostante in molti abbiano cercato di fermarla ha comunque deciso di proseguire con la sua passione, ed è infatti attualmente iscritta al terzo anno di Lettere Moderne. Durante il tempo libero si cimenta nei videogiochi e nella lettura, riempiendo i propri libri di post-it con colori abbinati alle copertine.

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