La presenza e il significato degli animali nei vangeli, nei dipinti della natività e all’interno dei presepi di ogni epoca e di ogni nazione sono stati il tema in cui è stato incentrato l’ultimo incontro dell’anno dell’iniziativa “Un tè al Museo di Zoologia – pomeriggi di racconti e di divulgazione scientifica e ambientale al Museo di Zoologia e Casa delle Farfalle”.
A tratteggiare l’importanza degli animali, anche comuni come il bue e l’asinello o esotici come il pavone ed il cammello, e il simbolismo non sempre conosciuto a tutti è stata la prof.ssa Maria Teresa Di Blasi nel corso dell’incontro dal titolo “Gli animali nel presepe tra immaginario e realtà”.
L’archeologa, storica dell’arte e grande comunicatrice ha illustrato un excursus sulla presenza, fortemente simbolica, di molti animali nel nuovo testamento, ma anche nel mondo arabo e bizantino.
Un incontro che ancora una volta ha richiamato numerosi partecipanti in presenza e a distanza e che – come annunciato dagli ideatori dell’iniziativa, il prof. Giorgio Sabella (responsabile scientifico del Muzoo) e il dott. Fabio Massimo Viglianisi (responsabile delle attività didattiche ed educative del Muzoo) – sarà riproposto anche il prossimo anno.
«La rassegna – hanno spiegato gli ideatori di “Un tè al Museo di Zoologia” – ha raggiunto gli obiettivi con cui era stata ideata ovvero utilizzare una modalità meno ingessata e più aperta ai giovani per condividere, con un linguaggio semplice, in una atmosfera informale e per un pubblico generalista, argomenti naturalistici e scientifici di varia natura e trattati da vari punti di vista».
La serata è stata allietata dalla degustazione di un profumato tè marocchino offerto ai visitatori, con una coreografica araba particolarmente apprezzata, dall’associazione onlus “Periferie Vive – Salette di Catania” rappresentata dal prof.re Alfredo Petralia e dal mediatore culturale Abdul.
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